«Guardate cosa fatto per farvi saltare un'ora... - ha esordito Elio alla presentazione al liceo Kennedy di Roma, tornando però subito serio -. Frank Zappa, uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi che tutti considerano un'icona della trasgressione in realtà non consumava nè alcol e droghe. Il nostro obiettivo è far capire i danni che può provocare l'alcol ai giovani».
Nella canzone, accompagnata da in video girato con una tecnica che lo rende completamente navigabile in rete, vengono esposti i danni dell'alcol nello stile dissacrante tipico del gruppo. «Per la campagna ho letto dei dati che non conoscevo - ha raccontato Faso, il bassista -. Io ho un figlio di 13 anni, e non pensavo che ci fossero ragazzi ancora più piccoli che finiscono all'ospedale per l'alcol».
L'iniziativa, ha spiegato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in videoconferenza, nasce da un episodio di cronaca. «Stavo visitando un pronto soccorso, e mi hanno mostrato una ragazza di 16 anni bellissima, ricoverata per essere caduta da un cubo in discoteca - ha raccontato -.
Era in fin di vita ma non per la caduta, perchè aveva il fegato spappolato dall'alcol».
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