De Gregori è accompagnato da una formazione inedita: Guido Guglielminetti(basso e contrabbasso), Carlo Gaudiello (piano e tastiere), Paolo Giovenchi (chitarre) e Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino). «In questo giro di club non avremo un batterista, ci sarò io che batto il piede sul palco e basta.
E poi ci saranno un paio di chitarre, un basso e una tastiera» afferma De Gregori.
«Mi incuriosisce la Town Hall. È un locale storico di Broadway, dove pare abbia suonato Dylan la prima volta che uscì dalla cerchia protetta dei piccoli club del Village – racconta De Gregori –Di Dylan metterò in scaletta anche un pezzo preso del mio ultimo disco di traduzioni. Può sembrare una stranezza andarlo a cantare in italiano davanti a un pubblico internazionale. Ma una sera a Parigi ho sentito Dylan cantare in inglese " Les feuilles mortes" e da allora ho capito che si può fare tutto. Non credo che ci sia una gran differenza fra il nostro pubblico e quello che troverò a Monaco o a Londra o a Parigi. Anche lì è pieno di italiani, e poi il mondo si è rimpicciolito, i linguaggi si sono integrati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA