Santa Cecilia, Daniel Harding è il nuovo direttore musicale. Il maestro è anche pilota Air France

«Faremo “Tosca”, la più romana delle opere, e musica sacra nelle basiliche»

Il maestro inglese Daniel Harding
di Simona Antonucci
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Lunedì 6 Marzo 2023, 21:17

«Inizierò con Puccini, “Tosca”, la più romana delle opere, per l’inaugurazione 2024/25, e nel corso della prima stagione usciremo dal Parco della Musica per rendere omaggio alla storia e ai monumentI della città: eseguiremo il Requiem di Verdi in una basilica, avviando un ciclo di concerti di musica sacra nelle chiese della Capitale». Daniel Harding presenta i suoi progetti con l’orchestra di Santa Cecilia: dall’ottobre del 2024 e con un contratto quinquennale (8 settimane l’anno, più le tournée), il maestro inglese, che è anche pilota di linea dell’Air France, succederà ad Antonio Pappano, nella direzione musicale dell’Accademia. «Ed entro quella data saprò parlare anche l’italiano».

GLI AUGURI DI GUALTIERI

Presentato ufficialmente ieri dal sovrintendente Michele dall’Ongaro (sono arrivati via tweet gli auguri del sindaco Gualtieri), il maestro inglese, 48 anni, annuncia anche una nuova collaborazione con la Deutsche Grammophon e l’esecuzione dell’intero ciclo delle sinfonie di Mahler: «Abbiamo in mente qualcosa di straordinario.

Non vorrei sembrare come Donald Trump ma pensiamo a un progetto ambizioso, enorme. Con Santa Cecilia ho una lunga storia cominciata nel 1997, quando ero assistente di Claudio Abbado», aggiunge, «sono musicisti di un livello elevatissimo, possiedono energia, generosità e un amore per la musica che sanno sempre trasmettere. Con loro possiamo affrontare qualsiasi repertorio».

CLAUDIO ABBADO

In programma una valorizzazione del repertorio sinfonico, includendo i capolavori del 19esimo e 20esimo secolo, comprese le composizioni di Strauss, la Scuola di Vienna, Wagner, Mahler e molti altri compositori anche contemporanei. «Sono convinto che vada dedicato molto spazio ai tempi in cui viviamo, il livello musicale oggi ha enormi possibilità poco utilizzate». In calendario anche la Sinfonia Asrael di Suk, un capolavoro di rara esecuzione. Nato a Oxford, 48 anni, vincitore di un Grammy, ha iniziato giovanissimo con Simon Rattle che lo prese come assistente alla Birmingham Symphony. Continuò poi come assistente di Claudio Abbado presso i Berliner Philharmoniker. Inaugurando così una carriera prestigiosa. È stato ospite di tutte le più celebrate istituzioni musicali del mondo, dai Berliner e Wiener al Festival di Salisburgo e la Scala, dove diresse l’Idomeneo di Mozart per l’apertura di stagione 2005/2006.

PILOTA DELL'AIR FRANCE

Tra un podio e una sala di registrazione (le sue registrazioni per Deutsche Grammophon, Warner Classics, Harmonia Mundi e Decca si sono aggiudicate i più importanti premi in Europa, Giappone e Stati Uniti), Harding è riuscito a diventare pilota di linea: «Se chiedete alla mia famiglia se riesco a conciliare le mie due vite parallele, da pilota dell’Air France e da direttore d’orchestra, non credo che risponderebbe in modo entusiasta. Io invece lo sono e consiglierei a chiunque abbia un ruolo di comando di imparare a volare. Quando sei sul podio, tutti i musicisti devono seguire il tuo gesto. Ma quando sei alla guida di un aereo, sei solo un uomo che fa parte di una squadra».

CAPODANNO

In molti hanno brindato al 2023 accompagnati dalla sua bacchetta: ha diretto, per la quarta volta, il Concerto di Capodanno dalla Fenice e sugli schermi Rai. Ma sulle tv italiane aveva già avuto un suo picco di popolarità, nel 2013, partecipando come ospite al Festival di Sanremo, condotto da Fazio e Littizzetto. Dall’Ariston, tra rock e melodie romantiche, propose La Valchiria di Wagner e la Marcia Trionfale dell’Aida di Verdi. Attualmente, Harding dirige anche la Swedish Radio Symphony Orchestra (lascerà l’incarico nel 2025, dopo 19 stagioni) e lo scorso mese, è stato annunciato come il successore di Yo-Yo Ma in qualità di Direttore Musicale della Youth Music Culture Greater Bay Area in Cina, dove insieme a un team composto da alcuni musicisti provenienti dalle maggiori orchestre europee e statunitensi lavorerà insieme ai giovani e più talentuosi artisti cinesi. E inoltre è direttore onorario della Mahler Chamber Orchestra. In passato ha guidato l’Orchestre de Paris. E dal 2007 al 2017 è stato direttore ospite principale della London Symphony, dove è atteso dal settembre del 2024, Sir Pappano che lascerà Santa Cecilia a settembre 2023, dopo aver portato l’orchestra a livelli internazionali, restando comunque direttore emerito.

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