Da Forastiere a Dente & Catalano, da Wrongonyou a Marcus Miller, leggenda del basso

Marcus Miller
di Fabrizio Zampa
18 Minuti di Lettura
Lunedì 19 Marzo 2018, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 18:15

LUNEDI' 19 MARZO

 
Musica/Giuliana Soscia Indo Jazz Project

L’India celebre i suoi 70 anni di indipendenza, e la compositrice e pianista Giuliana Soscia presenta il suo Indo Jazz Project, che propone una personale visione della musica di quel paese: è un lavoro compositivo che rappresenta un anello di congiunzione tra due mondi musicali, un mix di tradizione indiana, forme tipiche del jazz e melodie dal linguaggio italiano, il tutto costruito sulla ciclicità di temi riecheggianti come mantra su ritmi e strutture jazzistici che influenzano e ispirano le improvvisazioni dei solisti indiani e italiani. In palcescenico, con Giuliana Soscia al pianoforte e alla direzione, suonano Mario Marzi al sax soprano e baritono, Paolo Innarella al flauto, bansuri e sax tenore, Rohan Dasgupta al sitar, Marco De Tilla al contrabbasso e Sanjay Kansa Banik alla tabla. La serata, un originale cocktail fra la tradizione del paese asiatico e l’improvvisazione jazzistica, è frutto del tour della compositrice promosso dall’Ambasciata d’Italia in India, dal Consolato Generale d’Italia di Mumbai e di Calcutta e dagli Istituti italiani di cultura di New Delhi e Mumbai.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
  
Musica/Forastiere, una chitarra nel villaggio

Il chitarrista Pino Forastiere, romano, 50 anni, una vita di studio fra Europa, Stati Uniti e Canada, si muove fra tanti generi, dalla classica al rock e alla contemporanea, e dopo aver vissuto sempre in città quattro anni fa si è trasferito a Tivoli, alla ricerca di una dimensione più umana, dove ha scoperto che «la vita del villaggio è l’unica che davvero va a tempo». E il suo nuovo lavoro, che propone nella rassegna Guitar Heroes, s’intitola appunto Village Life, è un album nonché un delicato viaggio live nel ritmo del tempo che scorre lentamente nella vita del piccolo centro laziale: «un’affascinante ricerca di suoni, armonie imprevedibili, possibilità immaginate e suonate tra le corde dell’esistenza umana». E con lui c’è uno speciale strumento, la LAB Guitar, una chitarra acustica a 16 corde modificata dal liutaio Davide Serracini. «C’è voluto più di un anno per realizzare lo strumento così come è ora: all’inizio sono state aggiunte sei corde acute, poi cinque lamelle metalliche percussive e intonabili, e infine quattro corde basse, il tutto amplificato con un magnetico Sunrise, un Trance Audio Amulet System e un altro magnetico costruito appositamente da Antonio Surdo», spiega Forastiere, per gli appassionati degli strumenti a corde. Tutto l’album è composto ed eseguito sulla LAB Guitar, con la sola eccezione di Underground, brano per pianoforte e due marimbe.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
MARTEDI' 20 MARZO
 
 
Musica & poesia/Dente e Catalano contemporaneamente

Uno spettacolo nuovo, che non è un reading, non è un concerto, né una commedia dialettale, né uno spettacolo circense, né un balletto, né un workshop, né uno spogliarello burlesco o una dimostrazione di prodotti di bellezza o aspirapolveri: il cantautore emiliano Dente, ovvero Giuseppe Peveri da Fidenza, e il poeta torinese Guido Catalano incrociano chitarra e penna per parlare d’amore a modo loro nello show Contemporaneamente insieme, il cui titolo già illustra l’insolito tipo di sodalizio fra i due. «È un'idea che ho da quando anni fa ho letto per la prima volta le poesie di Guido - racconta Dente. – Ho subito pensato che fosse una scrittura molto simile alla mia, sono andato a vederlo, ho scoperto che era un performer oltre che uno scrittore, ci siamo conosciuti, ci siamo trovati simpatici e pian piano ci siamo inseriti uno negli show dell'altro, finché l'anno scorso abbiamo deciso di fare qualcosa insieme».
«In comune – spiega Catalano - c'è la tematica che amiamo di più, cioè la canzone e la poesia d'amore: utilizziamo un registro ironico e autoironico nel nostro modo di raccontarci e raccontare l'amore, alle volte anche surreale. Trasformare una poesia in canzone è un lavoro molto complesso perché poi bisogna limarla, fare dei cambiamenti: una poesia nasce come poesia e non come testo di canzone. Però sembra che la cosa funzioni e quindi andiamo avanti». Aspettatevi, come spiegano chiaramente i due protagonisti, un mix di canzoni che diventano poesie e poesie che diventano canzoni, e visto che l’iniziativa ha un bel successo non ve la perdete.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Hip Hop/Allie, da Berlino al BlackMarket

Allie è il nome d’arte di Florian Boss, musicista berlinese attivo da diversi anni e arrivato al suo quarto album, intitolato semplicemente Allie. Definito «the quietest rapper in the world», il rapper più silenzioso del mondo, ha inciso nel 2013 il suo primo cd Uncanny Valley, a cavallo fra canzone d’autore, pop, elettronica e hip hop, e da allora si è mosso fra genere e genere raccontando le sue storie su un sound elegante, che mescola voce, chitarra e morbidi suoni elettronici e che punta sulla costruzione di un mondo magico. Boss ha girato il mondo e il suo nuovo album, che propone dal vivo, è nato a New York, «in un appartamento dalle mura sottili e dai vicini che protestavano continuamente», ed è cresciuto fra viaggio e viaggio, come quello recente di mesi e mesi in Brasile dove ha scritto gli ultimi cinque singoli, come Goodbye e Say no, usciti tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Florian è un personaggio interessante, sperimenta sfumature sempre nuove, e vale la pena di conoscerlo meglio. La performance di stasera per la rassegna Unplugged in Monti è l’occasione giusta. Essendo i posti del club romano limitati è d’obbligo prenotare inviando una mail a eventi@indieforbunnies.com
Unplugged in Monti, BlackMarket, via Panisperna 101, ore 21.30 
 

Cantautrici/Erica Mou, una bandiera al Riverside

La cantautrice pugliese Erica Mou, 27 anni ma attivissima, con oltre 500 concerti (in Italia, Brasile, Stati Uniti, Inghilterra, Belgio, Francia, Germania, Ungheria) e una folta attività (ha inciso quattro album e, fra l’altro, ha aperto i live di artisti come Paolo Nutini, Patti Smith e Susan Vega), presenta il suo nuovo album Bandiera sulla luna, nelle cui canzoni racconta la conquista di nuovi spazi interiori, così sconosciuti e desiderati da rappresentare appunto «la luna». Il disco parla di una generazione e della sua irrequietezza, della capacità di amare senza possedere e di comunicare in maniera diretta senza vergognarsi. Erica, in equilibrio fra cantautorato classico e moderno, è portavoce di una nuova poetica femminile, volta all’essenziale ma ricca di introspezione e sensibilità, e il suo nuovo disco è frutto di mesi di lavoro in Italia e non solo.  Ci sa fare.
Riverside, viale Gottardo 12, ore 22
 
 
Canzone d’autore/Genti Diverse, tutto De Andrè al Big Mama

Un viaggio nelle canzoni di Fabrizio De Andrè, dai primi album a Anime Salve, con arrangiamenti fedeli agli originali, compresi i brani dello storico tour che il cantautore fece con la PFM nel lontano 1979: lo offre la band Genti Diverse, formazione on the road dal 2011. Sono il vocalist Dodo Versino, la flautista Francesca Colucci, il violinista Alessandro Gilardi, i chitarristi Luca D’Afflisio e Giuseppe Molino, il tastiertsta e flautista Filippo Stefanelli, il bassista Giacomo Nardelli e il batterista Paolo Volpini, e rileggono molto bene, con rispetto e con passione, brani che sono una parte fondamentale della nostra grande canzone d’autore.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
MERCOLEDI' 21 MARZO
 
 
Musica/Wrongonyou, una rinascita live al Parco

Wrongonyou, cioè Marco Zitelli, annata 1990, romano di Grottaferrata, si è esibito in mezzo mondo, Stati Uniti compresi, ha aperto i live di tanti artisti (Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Coez…), ha frequentati tanti festival internazionali, ha inciso i suoi primi brani all’Università di Oxford, ama il folk anglosassone, è reduce da una lunga gavetta, ormai è famoso dappertutto ma ha aspettato fino a pochi giorni fa per pubblicare, dopo un EP intitolato Montagne (e lui ha un po’ lo spirito di un orso di montagna rude ma gentile, una sorta di gigante buono), il suo album d’esordio: è Rebirth, rinascita, per Marco il segno di una nuova vita dopo un periodo scuro. Sono tredici brani intensi, soprattutto le ballad, e il nocciolo probabilmente è nel brano che dà il titolo al disco, appunto Rebirth: «If you leave your past, will be like a rebirth», se abbandoni il passato è come rinascere, canta, e gli altri pezzi non sono da meno. Wrongonyou, per non perdere l’abitudine di muoversi, parteciperà al festival SXSW, South by Southwest, che si tiene a Austin, Texas, da più di trent’anni.  
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 

Musica & teatro/Mediterraneo, con Petruzzelli e Radiodervish

Un viaggio attraverso il Mare Nostrum alla scoperta di genti, memorie, tradizioni, racconti, un itinerario che tocca sapori e gerghi campani e pugliesi, jugoslavi e greci, israeliani, palestinesi e marocchini: ecco Mediterraneo, lo spettacolo nel quale l’attore e regista Pino Petruzzelli e la band dei Radiodervish (cioè Nabil Salameh, voce, bouzouki e percussioni, Michele Lobaccaro, chitarra e basso, e Alessandro Pipino, tastiere e fisarmonica) raccontano la navigazione fra arte, cultura e bellezze facendo rotta tra saline, porti, moli, boe e camminando tra ulivi, viti e deserti, trasformando in teatro e musica una serie di originali racconti che hanno in comune il valore della resilienza, della capacità di creare dalla scarsità e dalla difficoltà, degli splendidi piccoli miracoli, dei segni di civiltà contro la barbarie dei tanti progetti di guerra che sembrano rifiorire ovunque. E Mediterraneo è anche il nuovo album dei Radiodervish, in uscita nel prossimi mesi.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
Musica d’autore/La Graceband live al Big Mama

La formazione romana dei Graceband (il nome è un omaggio allo storico album Graceland di Paul Simon) si muove nel grande repertorio della canzone d’autore americana, da Simon a Van Morrison e altri famosi songwriter, per offrire uno show pieno di brani intensi e di alto livello. Sono Maurizio Cardaci (piano e voce), Mino Chiatamone, Raimondo Orsini e Claudio Maggei (chitarre e voce), Fabrizio Santini (piano, tastiere, fisarmonica), Roberto Pelosi (basso e voce) e Gilberto Ceccarini (batteria).
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 GIOVEDI' 22 MARZO
 
 Samba Trap/Achille Lauro e Boss Doms all’Atlantico

Li avrete già visto a Pechino Express, ammesso che abbiate seguito il programma tv: erano la coppia dei “compositori”, ovvero il rapper Achille Lauro (Lauro De Marinis, 27 anni, romano, il suo Barabba già nel 2013 era considerato una pietra miliare e un capostipite dell’underground) e il producer Boss Doms (Edoardo Manotti, 29 anni, anche lui romano), amici da sempre e partner nella musica. Adesso hanno firmato il brano Amore Mì, esempio di samba trap, ovvero una nuova ondata, l’ultimo cocktail di musica tribale e ritmi di samba che creano immagini di gusto primordiale, fra tatuaggi, facce dipinte e altri ingredienti, dal punk al rock e all’hip hop. Il loro samba trap viene considerato un elemento di rottura dai canoni classici della musica, Boss considera il rap quasi un piacevole inframezzo («La musica elettronica è martellante, quindi ogni tanto interrompo con beatrap, tanto per pulirmi le orecchie», dice) mentre Lauro non ama farsi chiamare rapper, anzi, preferisce essere un anti-rapper, una sorta di cantautore fuori dalle regole. Il risultato, dopo un tour che ha toccato con successo più di cinquanta location italiane, è appunto il loro sound innovativo che ha già conquistato il pubblico giovane.

Che accidenti è di preciso? Bisogna andare a sentirlo live per capire i dettagli del loro mix di samba, bossanova, drum & bass, suoni urban e atmosfere caraibiche, e se ne volete un anticipo c’è un video su www.achillelauro.net che mostra le basi essenziali. Non fate caso all’eccesso di ingredienti, è comunque divertente.
Atlantico Live, viale Oceano Atlantico 271d, ore 21
 
 Cantautori/Giangrande live al Largo Venue

«Ho commesso un sogno che suona più o meno così»: con queste parole Massimo Giangrande descrive il suo nuovo album Beauty at Closing Time, uscito fresco fresco la scorsa settimana, che presenta dal vivo stasera. Il cantautore, chitarrista e producer, che ha alle spalle colonne sonore per il teatro, progetti di musica elettronica, un tributo a Nick Drake, album della vocalist Awa Ly, esperienze con il Collettivo Angelo Mai, concerti e sperimentazioni, torna in scena con un disco dal sound folk, prodotto da Daniele Tortora e registrato in gran parte in diretta. Sono undici brani tutti in inglese, scritti senza filtri e suonati con Angelo Maria Santisi al violoncello, Andrea Biagioli al piano rhodes e Fabio Rondanini alle percussioni. Giangrande lo riassume in una riga: un disco che sa attraversare il tempo, che affascina e commuove.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Rock Pop/ Désirée e Fabiola, in coppia al Big Mama

La vocalist e chitarrista Désirée Petrocchi vive da tempo a Parigi ma stasera ritrova la compagna di note Fabiola Torresi, vocalist e bassista, per ridare vita al progetto Fade, vera e propria Two Girls Band che ha già collaborato con star come il chitarrista Robben Ford, Robbie Dupree, Mario Biondi, Roberto Ciotti, Franco Califano, Tony Esposito. Con i loro strumenti, ma anche con piccole percussioni, offrono un mix di pop, blues, rock & soul con brani che vanno dai Beatles a Prince, da Joss Stone ai Doors, da Burt Bacharach a Bob Marley, da Sam Smith a Jimi Hendrix, fino ai loro pezzi originali.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
  
Jazz/Fabio Mariani Trio al Charity

Un repertorio che spazia dallo swing europeo di Django Rheinhardt al jazz del pianista Chick Corea, in un concerto che offre da brani di forte impatto tecnico a ballad acustiche: è l’appuntamento con il chitarrista Fabio Mariani, in trio con Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Luca Ingletti alla batteria.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 Comic Rock/Gli Stonfiss al Cotton Club

La band degli Stonfiss è famosa per le sue canzoni comiche e i suoi sketch di teatro-canzone, e dopo la scomparsa di Simone Tuttobene i suoi componenti si sono rimessi sulla scena. Adesso la formazione vede come frontman il pianista, chitarrista e vocalist Enrico Seminara, il chitarrista Francesco Basoli, il chitarrista e vocalist Marco Bellotti, il pianista Primiano Di Biase, il bassista Emiliano Sirchia e il batterista e percussionista Simone Talone, ospite della serata il vocalist Max Maglione.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
  
 
VENERDI' 23 MARZO
 
 
Jazz/Marcus Miller, una leggenda del basso

Il contrabbassista Marcus Miller, newyorkese di Brooklin, 59 anni, è un pezzo di storia del jazz, da quando, appena venticinquenne, incise nella band di Miles Davis l’album Tutu (che fruttò al trombettista uno dei suoi ben diciassette Grammy Awards), fino alle mille altre occasioni nelle quali ha brillato, dalle collaborazioni con il vocalist Luther Vandross, con il sassofonista David Sanborn e con il pianista Michel Petrucciani a quelle con Grover Washington, Roberta Flack, Carly Simon, McCoy Tyner, Bryan Ferry, Billy Idol, Eric Clapton, George Benson, Aretha Franklin, Chaka Khan, Al Jarreau e via di questo passo.
Miller non è solo un musicista leggendario ma anche un maestro della tecnica slap (la capacità di suonare il basso battendo col pollice le corde e ottenendo un doppio sound, il battito e la nota), frequenta e ha frequentato funk, rock, fusion e rhythm & blues, oltre al suo strumento suona il clarinetto, il clarinetto basso, le tastiere, il sassofono soprano e la chitarra. Insomma, non si fa mancare niente, e adesso arriva con il suo nuovo tour Laid Black, show nel quale suona dal vivo i brani più famosi del suo storico repertorio e i nuovi pezzi che faranno parte del prossimo disco, in uscita fra alcuni mesi. Roba di classe.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Pop/I Fitness Forever con Tonight a Le Mura

I napoletani Fitness Forever si candidano da lungo tempo al titolo di una delle pop band più eleganti del mondo: amatissimi in Spagna, in Francia, in Giappone e in Messico, offrono un sound che mescola il pop alla soul music e alla disco anni 70 e sono uno dei gruppi più divertenti sulla scena. Guidati dal vocalist, chitarrista e tastierista Carlos Valderrama, all’anagrafe Gaetano Scognamiglio, sono Luigi Scialdone (basso e voce), Nicoletta Battelli (voce), Francesca Diletta Iavarone (flauto), Massimo Imperatore (chitarra), Pietro Santangelo (sax e percussioni), Roberto Porzio (tastiere) e Andrea De Fazio (batteria).  I loro live sono tutti da ballare e sempre divertenti.
Le Mura, via di Porta Labicana 24, ore 22.30
 
 
Jazz/Javier Girotto New Directions al Cotton

Il sassofonista Javier Girotto, argentino di Cordoba e romano d’adozione, già con la band degli Aires Tango, una trentina di album alle spalle, è in concerto con il New Directions Quartet, formazione che presenta live il suo ultimo progetto discografico Pasos. Al suo fianco ci sono il pianista Francesco Nastro, il bassista Luca Bulgarelli e il batterista Giuseppe La Pusata, e l’album raccoglie tutti brani originali che hanno come base la melodia, con forti riferimenti a musica classica, rock sinfonico e jazz.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Jazz/Iñaki Askunze & Big Band all’Elegance

Il sassofonista spagnolo Iñaki Askunze, insegnante di sax al conservatorio di  Pamplona, è il protagonista della serata con brani di sua composizione, fra jazz e sapori spagnoleggianti e mediterranei con arrangiamenti molto raffinati. Al suo fianco c'è per l'occasione la Saint Louis Big Band diretta da Antonio Solimene. I musicisti sono tanti e meritano di essere citati: Andrea Di Renzi (basso), Antonio Padovano (tromba), Antony Kuzac (sax), Augusto Ruiz Hernano (trombone), Daniele Natalini (batteria), Diego Bettazzi (sax), Edoardo Impedovo (tromba), Elisabetta Mattei (trombone), Federico Proietti (trombone), Francesco Maresca (sax), Francesco Sposato (piano), Giacomo Campolo (voce), Giulio Bozzo (tromba), Giuseppe Di Pasqua (basso), Giuseppe Scrima (tromba), Ivan Iacobellis (tromba), Leonardo Pruneti (piano), Lorenzo Lupi (batteria), Lorenzo Taddei (chitarra), Luca Padellaro (sax), Luigi Acquaro (sax), Marco Severa (flauto), Neno Coccia (trombone), Tomas Valente (percussioni), Valentina Ramunno (voce) e Iñaki Askunze (sax).
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Gli Swing Politik al Lian Club

Dopo la riscoperta dello swing sia come musica suonata che come musica ballata, la serata ha come perno la nuova febbre dello swing nella sua forma musicale più elettronica, che ha avuto un grande successo in Inghilterra, in Francia e nel nord Europa, con la formazione Swing Politik, ovvero il vocalist e chitarrista Piji, Gian Piero Lo Piccolo al clarinetto, Egidio Marchitelli alla chitarra e live elettronics, Francesco Saverio Capo al basso e Andy Bartolucci alla batteria, special guests le voci di Pierluca Buonfrate e Enzapoppin Cortese, il chitarrista Marco Cortese, Alessandro D'Alessandro all’organetto e Flavio Cangialosi all’Otamatone (strumento elettronico a forma di nota musicale, che genera strani suoni a metà strada fra sintetizzatore e theramin) nonché i ballerini Alessandra Ruggero e Francesco Ciani.
Lian Club, Lungotevere dei Mellini 7, ore 22
 
 
Jazz/Andrea Santaniello, tributo al sax baritono

Il sax baritono, quello suonato da star come Gerry Mulligan, Pepper Adams, Serge Chaloff e altri eroi del jazz, è uno strumento dal sound straordinario, e il baritonsassofonista Andrea Santaniello rende un omaggio ai più famosi solisti proponendo brani e rivisitazioni degli standard americani da loro eseguiti, più una serie di brani originali,  in quartetto con il chitarrista Gianluca Figliola, il contrabbassista Vincenzo Florio e il batterista Andrea Nunzi.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Soul/Bianca Blues live al Big Mama

Le canzoni trasmesse dalle radio hanno fatto ballare intere generazioni nei quartieri poveri di New York, Chicago, Detroit, New Orleans, e la band Bianca Blues & i Sette Soul rilegge quel formidabile repertorio in un giusto equilibrio tra soul, funk e rhythm & blues. Sono il vocalist Fulvio Tomaino, il chitarrista Alfredo Bochicchio, il bassista Massimo Nanni e il batterista Claudio Colazza, con una ricca sezione di fiati: Sergio Vitale alla tromba, Luca Giustozzi al trombone e i tre sassofoni suonati da Carlo Micheli, Paolo Tomassini e Bruno Coltre.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 21
 
 
Rock/Falzi & Scorretti in concerto al Crossroads

Rock, hard rock, blues e country degli ultimi anni ’60 e degli anni ’70: è il repertorio nel quale fruga la band Falzi & Scorretti, ovvero il tastierista Alessandro Linetti, i chitarristi Massimo e Stefano Scorretti, il bassista Daniele Gloria e il batterista e vocalist Luciano Falzini, in concerto stasera al club romano.
Crossroads Live Club, via Braccianense 771, ore 22
 
 
 
SABATO 24 MARZO
 
 
Rock/El Menjunje live al Crossroads

El Menjunje Santana Tribute Band è una folta formazione romana, on the road dal lontano 1994, che ripropone i maggiori successi dell’ormai settantenne Carlos Santana, leggendario chitarrista rock messicano. El Menjunje è una parola spagnola che significa miscuglio, cioè l'unione tra il rock e le ritmiche e melodie latine, e la band fruga nel repertorio dei brani più geniali del musicista, strizzando l'occhio ai suoi live degli ultimi anni. Sono in tanti e tutti bravi: il vocalist e chitarrista Danilo Aiello, il chitarrista Gabriele Brisinello, il pianista, tastierista e vocalist Fabio Carletti, Francesco Marsigliese (tromba), Enrico Basilico (trombone) e Pierluigi Pensabene (sassofoni e percussioni), il vocalist e percussionista Gerry Duni, il bassista Mario Morittu, il batterista Valerio Molea, Andrea Caroselli ai timbales e Agustin Ramires Salas alle congas.
Crossroads Live Club, via Braccianense 771, ore 22
 
 
Dance/Apple Sing & Apple Play al Cotton

Cinque voci, cioè quelle di Barbara Begala, Giada Manti, Simone Serafini, Alessandro Rossi e Anna Vinci, la voce e la chitarra di Daniele De Salvo, le tastiere di Luigi Uccioli, il contrabbasso di Mimmo Imperiale e la batteria di Angelo Capuzzimato: sono gli Apple Sing & Apple Play, formazione che offre un ricco e divertente repertorio di brani di disco dance.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Soul/Alan Soul & Alanselzer al Big Mama

E’ una bella band quella degli Alanselzer, che affianca il vocalist Giulio “Alan Soul” Todrani nelle sue serate a base di soul, swing e funky. Nell’ultimo album del gruppo, Live @ Big Mama Vol. 2, sono raccolti gli hit di star della black music come Otis Redding, Ray Charles, Smokey Robynson, James Brown, Tom Jones e così via. Insieme a Giulio suonano Ferruccio Corsi (sax alto), Mirko Rinaldi (tromba), Alfredo Posillipo (trombone), Muzio Marcellini (piano e tastiere), Claudio Trippa (chitarra), Maurizio Meo  (basso elettrico) e Stefano Parenti (batteria), tutti in gran forma. I brani, come precisano le note dei loro dischi, «non sono cover, perché non esistono cover nel soul, e non è una cover band quella che decide che non si può vivere senza suonare Georgia on My Mind o Ain’t That Groove. No, il soul è una missione, una fede, una regola di vita da non tradire mai, e Alan & Band rispettano questa legge non scritta».
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 21
 
 
Blues/Ivy & The Blues Mojo al Charity

Una notte a tutto blues con Ivy & The Blues Mojo, quartetto della vocalist Ivana Pellicanò che interpreta il blues classico e moderno con rivisitazioni di classici del rock: un viaggio fra emozioni e sensazioni nel quale il pubblico è invitato a partecipare. Al fianco di Ivy suonano il chitarrista Andrea Pellegrini, il bassista Davide Alivernini e il batterista Salvatore Leggieri.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 

DOMENICA 25 MARZO
 
 
Blues Rock/Francesca & Gipsy all’Elegance

«Il meglio del Louisiana sound»: così la vocalist e chitarrista Francesca De Fazi sintetizza la musica che propone insieme alla sua Gypsy Blues Band per promuovere l’album Roman Blues Woman, registrato proprio a New Orleans con Andy J Forest, armonicista e frontman statunitense. Il gruppo è la tipica street band della Louisiana, con atmosfere delta blues fuse con le sonorità della sezione fiati, in un cocktail di funky tribale e rhythm’n’blues. In scaletta storie di Voodoo Woman e Mardi Gras Indians, tra euforia carnevalesca e blues di spessore.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 

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