Il maestro Pappano andrà alla London Symphony Orchestra dopo 18 anni a Santa Cecilia

Il Maestro Antonio Pappano
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 07:37

Grande riconoscimento per Antonio Pappano, direttore d'orchestra britannico di origini familiari italiane e con doppia cittadinanza, designato a subentrare dal 2023 a sir Simon Rattle alla guida della prestigiosa London Symphony Orchestra (Lso). Il maestro britannico di origini italiane assumerà formalmente l'incarico di Chief Conductor Designate nel settembre 2023, per poi insediarsi a pieno titolo dal luglio 2024, alla scadenza dell'attuale contratto con la Royal Opera House, a Covent Garden che dura dal 2002.

 «Il rapporto con il maestro Pappano continuerà in altre forme, che stiamo studiando, anche dopo il suo passaggio a direttore musicale della London Symphony Orchestra. Intanto rimane con noi in questo ruolo fino al settembre 2023». Michele Dall'Ongaro, presidente dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, commenta l'annuncio del nuovo incarico del direttore  pensando alle «molte avventure, i progetti e le cose ancora da fare insieme».

Pappano, osserva dall' Ongaro, comincerà il suo nuovo percorso a Londra nel 2024-2025. «Nel frattempo - sottolinea - saremo arrivati a quasi venti anni di collaborazione con lui. Normale che dopo un periodo così lungo una persona possa pensare di fare esperienze diverse. Naturalmente ero informato. Il rapporto con Tony, come con altri direttori musicali prima di lui, continua essere condiviso e cordiale. Anzi, con noi è stato un record.

Da quando sono presidente ho rinnovato Pappano quattro volte».

Nel fare «mille auguri al maestro», Dall' Ongaro ricorda che «parte di questa storia è comune, il repertorio sinfonico lui lo ha sviluppato anche stando a S. Cecilia. Gli aspetti principali con cui siamo cresciuti grazie a Pappano sono legati a una idea di qualità del suono dell' orchestra, di risposta alle sollecitazioni che vengono anche dalle opere che lui ha diretto, alla capacità contagiosa di rendere la bellezza vicina a tutti e di condividere questo entusiasmo trasmettendolo all' orchestra».

L' intelligenza musicale di Pappano e un repertorio vastissimo che va dall' opera a Bach e Handel a Berio, la facilità nel passare dal suonare il pianoforte con le nostre prime parte a dirigere, a raccontare la musica al pubblico… «Tutto questo - osserva dall' Ongaro - ha fatto crescere la coscienza musicale dell' orchestra. Il maestro ha sempre detto che siamo una famiglia perché percepisce il fortissimo legame affettivo e professionale. È una impronta che per noi è diventata parte del nostro Dna». 

Il Maestro Pappano, che potrebbe essere nominato direttore onorario, si prepara alla sfida: «Spero di essere all'altezza. Conosco l'orchestra inglese da molti anni. Sarà un'occasione per crescere».

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