«Avevo molto freddo alle mani, ma non ci pensavo e muovevo le braccia. Il piano era un ghiacciolo. Devo dire che sono riuscita anche ad ispirarmi e a commuovermi - racconta Tomellini - e state certi che non dirò mai più che la sala è poco calda». Tomellini ha sfidato se stessa e la natura, raggiungendo l'originale palcoscenico a piedi. La rivelazione del pianismo nazionale ed internazionale, ha unito così le sue due grandi passioni: la musica e la montagna.
Ad oggi nessuno si era mai esibito ad una simile altitudine con un pianoforte a coda e dopo un'ascesa per raggiungere una vetta prestigiosa. Per «The Guardian» Tomellini è fra i più brillanti talenti della generazione di giovani
pianisti.
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