Concerti a Roma: da Mark Knopfler a Steve Hackett, da Charley Lloyd ai Subsonica

MARK KNOPFLER
di Fabrizio Zampa
29 Minuti di Lettura
Lunedì 15 Luglio 2019, 15:05

LUNEDI’ 15 LUGLIO
 

 
Rock/La band di Steve Gadd alla Casa del Jazz

Steve Gadd, americano di Rochester, New York State, annata 1945, resta una leggenda della batteria  e continua a girare il mondo con la sua all stars band formata da musicisti di tutto rispetto, dal chitarrista David Spinozza (ha suonato con John Lennon, Paul McCartney, Aretha Franklin) al pianista jazz Kevin Hays (collaboratore di John Scofield, Sonny Rollins, James Taylor), il contrabbassista statunitense Jimmy Johnson (con James Taylor e Lee Ritenour) e il trombettista Walt Fowler (da Frank Zappa a Buddy Rich, Ray Charles, Manhattan Transfer).
Già partner di tante star, da Paul McCartney a Eric Clapton, Frank Sinatra, James Taylor, Paul Simon, Ray Charles, Barbara Streisand, Barry Gibb, Peter Gabriel, Chick Corea, Chuck Mangione, il nostro Pino Daniele e mille altri, Gadd con la sua band ha registrato due anni fa il progetto “Way Back Home”, considerato uno dei dischi più notevoli delle ultime stagioni e candidato ai Grammy Awards 2017 come miglior album strumentale (raccolta di brani originali e qualche standard di jazz, rock e funky con ritmiche latine) e l’anno scorso l’album “Steve Gadd Band” (con una variazione: alla chitarra c’era Michael Landau). Sì, il tempo passa, ma l’immancabile groove di Steve lo colloca ancora oggi, alla tenera età di 74 anni, fra i batteristi più acclamati e richiesti al mondo. E’ in concerto nella rassegna SummerTime 2019.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 

 
 

Rock/I Nouvelle Vague live a Villa Ada

Il rock in formato chansion: ecco la musica della formazione francese Nouvelle Vague, cover band guidata da Marc Collin e Olivier Libaux che, insieme a alcune cantanti (le ultime erano Mélanie Pain, Elodie Frégé, Phoebe Killdeer e Julia Jean-Baptiste), ripropone classici della new wave e del punk anni ottanta (Brian Eno, Ramones, Cocteau Twins, Cure, Tuxedomoon, Dead Kwennedys, Depeche Mode, David Byrne…), reinterpretandoli in versione bossanova o simile, diciamo come se fosse (ma non è) un gruppo da piano bar. Il loro ultimo album ”I Could Be Happy” prende il titolo da un pezzo del 1982 della band scozzese Altered Images e per la prima volta offre quattro inediti scritti dai suoi componenti. E’ un gruppo che riscuote grande successo, ha fatto tour in mezzo mondo e odia sentirsi chiamare cover band perché, spiega, «il sound che abbiamo creato è assolutamente unico».
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Canzoni/Massimo Ranieri al Parco con Malìa

Per Massimo Ranieri la prola malìa significa magìa, incantesimo, seduzione, fascino, ed è presente nel testo di ”Te Voglio Bene Tanto Tanto”, uno dei brani più noti che ha interpretato. Il vocalist, attore e showman partenopeo introduce con quelle parole il suo progetto e album ”Malìa napoletana”, che due anni fa ha inaugurato UmbriaJazz e che ha già proposto in diverse rassegne e teatri.
Il fatto che Ranieri ami da sempre il jazz non è una novità, e in questa nuova edizione del concerto, che si replica nell'attuale tour estivo, offre un viaggio nei classici della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz, come ai tempi in cui a Napoli le canzoni si mescolavano alla musica made in Usa, al neonato piano bar dell’epoca, al Renato Carosone di “Tu vuoi fa’ l’americano”. Con lui c’è una band formata da alcuni tra i migliori musicisti italiani che faranno rivivere la atmosfere dei favolosi anni 50 e 60: il trombettista e flicornista Enrico Rava, il sassofonista Stefano Di Battista, la pianista Rita Marcotulli, il contrabbassista Riccardo Fioravanti e il batterista Stefano Bagnoli. I brani del progetto vanno da ”Malafemmina” (il capolavoro di Totò, o meglio del principe Antonio De Curtis, o per essere più precisi Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio Gagliardi Focas di Tertiveri: il nome completo era questo) a ”Dove sta Zazà”, da ”Strada ’nfosa” a ”Torero” di Carosone, ”Tammurriata nera”, ”Luna rossa”, ”Indifferentemente”, ”Giacca rossa ’e russetto”, ”Accarezzame” e via di questo passo.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Tango/Village Celimontana, milonga con Celimontango

Il lunedì niente jazz ma tango con Celimontango, progetto che trasforma lo spazio in mezzo al verde della villa in una milonga: l’evento è a cura di Il Principe e dj Vargas, con lezioni di tango a cura di Samantha Dispari e Santiago Fina. E alle 22 concerto della band Las Maripositas: sono Fabiana Avoli al piano, Monica Tenev al flauto e al bandoneon, la vocalist Valentina Paiella, Daria Rossi Poisa al violoncello e Flavia Ostini al contrabbasso. Nel 2013 hanno fatto un tour in Argentina e lì hanno studiato con maestri come Nicolás Ledesma, Paulina Fain, Ezequel Mantega, Patricia Andrade, Eliana Sosa. Recentemente hanno aperto i live dell’orchestra argentina “Misteriosa Buenos Aires” e hanno partecipato a diversi festival italiani e europei.
Village Celimontana, via della Navicella 12, dalle ore 20
 
 
MARTEDI’ 16 LUGLIO
 
 
Musica/Guerritore e Nuti, un tributo alla poesia di Alda Merini

Con uno spettacolo intitolato “Mentre rubavo la vita” l’attrice Monica Guerritore (non nuova a esperienze canore, vedi il musical “End of the Rainbow” dedicato a Judy Garland) e il cantante e musicista Giovanni Nuti rendono omaggio alla poesia di Alda Merini. Nuti ha avuto una lunga collaborazione con la poetessa  (è durata 16 anni e la stessa Merini la definiva “matrimonio artistico”) e firma tutte le musiche del progetto. «Nessuna donna resta indifferente davanti alla forza, all’energia libera, vitale, colorata, sensuale di Alda Merini – dice Guerritore. – La musica di Nuti rende travolgenti i suoi testi, io stessa ne rimango stupita e al pubblico piacerà enormemente: ballerà, riderà e piangerà insieme a noi». Ad affiancarli una band formata da José Orlando Luciano (pianoforte e tastiere), Massimo Germini (chitarra), Simone Rossetti Bazzaro (violino), Emiliano Oreste Cava (percussioni e batteria).
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Rock/Nick Mason, alla Cavea il meglio dei Pink Floyd

Nick Mason, inglese di Birmingham, 75 anni, co-fondatore ed ex batterista dei Pink Floyd, sbarca a Rock in Roma con la sua band Saucerful of Secret per rileggere e riproporre  i brani floydiani tratti dagli album “The Piper At The Gates of Dawn” e “A Saucerful Of Secrets“ (dal cui titolo è nato il nome della sua attuale band). Con lui sono in palcoscenico Gary Kemp (chitarrista e tastierista di Spandau Ballet), Guy Pratt al basso, Lee Harris (chitarrista dei Blockheads) e Dom Beken alle tastiere. E’ un concerto unico per Mason, il solo membro dei Pink Floyd che ha sempre fatto parte del gruppo, sia nei live che nei dischi.
Parco della  Musica, Cavea, ore 21
 
 
Rock/Il Jova Beach Party arriva a Marina di Cerveteri

Arriva anche da noi Jovanotti con il "Jova Beach Party" che ha già raccolto folle enormi con la sua superfesta a Lignano, Rimini e Castel Volturno. Inutile illustrare un tour del quale si parla ormai da giorni e giorni. Basta segnalare che nel coloratissimo villaggio ci saranno il leader, la sua band (Saturnino, Riccardo Onori, Christian Rigano, Gianluca Petrellam Franco Santernecchi e Leo D’Angilla), tanti ospiti (da Benny Benassi a Fatoumata Diawara, Devon e Jah Brothers, Ackeejuice Rockers, Los Wembler's De Iquitos, Nickodemus e altri a sorpresa) e nessuna scaletta: ogni giorno si parte e via, per andare avanti fino a mezzanotte.
Marina di Cerveteri, lungomare dei Navigatori Etruschi, dalle ore 15
 
 
Tango/La fisarmonica di Richard Galliano a Casa del Jazz

Francese di Le Cannet (Costa Azzurra), 69 anni a dicembre, Richard Galliano è un asso della fisarmonica e del bandoneon, suona tutto, da Astor Piazzolla a Bach, da Vivaldi a Giovanni Sollima, lo fa con una tecnica straordinaria che non dimentica lo spirito della sua musica ed è sul palco con il flautista Massimo Mercelli e il quintetto dei Solisti Aquilani (i violinisti Daniele Orlando e Federici Cardilli, Gianluca Saggini alla viola, Giulio Ferretti al violoncello e Alessandro Schillaci al contrabbasso) per un concerto che offre composizioni del protagonista, di Vivaldi e di Piazzolla: un repertorio fra classico e contemporaneo di grande fascino. Richard Galliano ha lavorato con mille star, da Juliette Greco a Chet Baker, George Mraz, Michel Petrucciani, Charles Aznavour, Trilok Gurtu, Enrico Rava, Toots Thielemans, Paolo Fresu, Jan Garbarek, Piazzolla e via di questo passo, ha alle spalle una cinquantina di album (un esempio è il recente ”La vie en rose”, un omaggio a Edith Piaf, al fisarmonicista Gus Viseur e ad altri artisti) e sentirlo suonare è un piacere.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Cantautori/Maldestro presenta live il suo ultimo album

“Mia madre odia tutti gli uomini” è l’ultimo album del cantautore napoletano Maldestro, 33 anni, all’anagrafe Antonio Prestieri. Reduce da Sanremo 2017, dove con “Canzone per Federica” ha vinto il premio della critica Mia Martini e in seguito tanti altri riconoscimenti, ha due dischi alle spalle, “Non trovo le parole” e “I muri di Berlino”, e stavolta ha scelto di raccontare nel cd una parte della sua vita, come se fosse un flusso di coscienza rimandato da uno specchio. Sono dieci canzoni, o meglio dieci storie che ci portano nel suo mondo senza alcuna riserva. Al suo fianco, con lui alla chitarra e al piano, suonano Paolo del Vecchio (chitarre e plettri), Niccolò Fornabaio (batteria), Luigi Pelosi (contrabbasso), Sara Sgueglia (voce, synth e percussioni) e Fabio Renzullo (fiati).
Na Cosetta estiva, via del Mandrione 63, ore 21
 
 
Swing/Roma Tap Jam al Village Celimontana

Torna l’unico evento romano con musica dal vivo e ballerini di tip tap e di swing. La Tap Jam rientra nell’attività di ogni ballerino e performer e ormai è diffusa in tutto il mondo: è un momento di condivisione e di divertimento, aperta a tutti i tappers di ogni età, professionisti e non. Segue il concerto dello Swing Quartet del cornettista Gianluca Galvani, che propone brani dei grandi compositori americani, da George Gershwin a Hoagy Carmichael, Cole Porter e Duke Ellington. Con Gianluca ci sono la vocalist Letizia Antinori, il pianista Paolo Bernardi e il batterista Riccardo Colasante. La serata è in collaborazione con Lalla Hop e dj Arpad, che si alterneranno durante la serata tra palco e consolle.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
Rock soul blues/Al Charity i Midnite Rounders Acoustic Duo

Sono solo due, i vocalist e chitarristi Fabio Iannicola e Elio Irace, che dopo aver suonato insieme in diverse formazioni hanno deciso di rendere omaggio in coppia ai grandi artisti del panorama rock, blues e soul tra le due sponde dell'Atlantico nel periodo tra gli anni '60 e '80 e ai loro brani originali, alla ricerca dei suoni e delle atmosfere giuste.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
MERCOLEDI’ 17 LUGLIO
 
 
Rock/I Subsonica con “8 Tour“ live a Rock in Roma

On the road dal lontano 1996, la band torinese dei Subsonica (il vocalist Samuel Romano, il chitarrista Massimiliano Max Casacci, il tastierista  Davide Boosta Dileo, il bassista Luca Vicio Vicini e il batterista Enrico Ninja Matta) con sette album alle spalle ha pubblicato a ottobre scorso un nuovo e ottavo album intitolato “8” per amore, inutile dirlo, della precisione. E’ un disco manifesto, che ha visto la formazione tornare sulla scena dopo quattro anni di pausa e che la band riassume così: «Raccontiamo come sempre quello che vediamo, senza filtri o giudizi morali, guardandoci intorno con l’ambizione di coinvolgere tutti, il più possibile, nella lettura delle cose del nostro tempo, anche e soprattutto ballando». Già presentato in febbraio al Palalottomatica, il disco offre undici brani inediti, che la band propone in un live di tre ore su un palco tecnologico ma anche minimal, con grandi schermi per i visual e le immagini della band, pedane in movimento e via di questo passo.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21

 
Jazz/Eric Legnini e Raffaele Casarano alla Casa

Si chiama “Oltremare” il progetto che vede il sassofonista Raffaele Casarano, considerato tra i talenti della New Jazz Generation italiana,  e il pianista belga Eric Legnini, altro musicista che ama la ricerca. E’ un’importante avventura musicale che vede il musicista salentino ancora più attento e sensibile a uno dei temi centrali della nostra contemporaneità: l’immigrazione, la diversità, il richiamo della vita alla vita. “Oltremare” pone le basi per una ricerca musicale diversa, che affonda nelle radici dell’Africa gospel e nella soul music.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Soul funk/Con gli Adika Pongo disco music al Village

La vocalist Francesca Silvy, il sassofonista Costantino Ladisa, il batterista Andrea Merli, il bassista Alessandro Benedetti, il tastierista Alessio Scialò, il percussionista Pablo Enrique Oliver e il chitarrista Alberto Lombardi sono gli Adika Pongo, band fondata nel 1994 dal cantautore Niccolò Fabi, che tiene viva la tradizione della disco music proponendo e incidendo una dance che mescola pop, soul, black music e sapori anni Settanta. Il gruppo porta in Italia e Europa quella disco music che era suonata da band come gli Earth Wind & Fire, gli Chic, Barry White, Kool & The Gang e tanti altri. Presentano anche il loro ultimo singolo “You”.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
Rock/A Villa Ada i californiani Rival Sons

I Rival Sons, band nata nel 2008 a Long Beach, California, sono uno dei gruppi più fedeli al rock classico e lo propongono seguendo poche regole:  dev'essere selvaggio, vintage e faticosamente sudato. Il vocalist Jay Buchanan, il chitarrista Scott Holiday, il bassista David Beste e il batterista Michael Miley hanno inciso sei album, da “Before the Fire” del 2009 al nuovo “Feral Roots”, undici brani usciti nel gennaio scorso. La formazione ha aperto i concerti dell’ultimo tour dei Rolling Stones e sul palco ci sa fare.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Pop/Aurora, una voce dalla Norvegia

La cantautrice norvegese Aurora Aksnes, in arte semplicemente Aurora, ha 21 anni, viene da Bergen, è on the road dal 2012, suona il pianoforte, ha già inciso un album, due EP e una dozzina di singoli, ha scritto undici inediti nelle ultime due stagioni, ha vinto il premio Spellemannprisen (il corrispettivo del Grammy), due Norwegian Awards, ha già dato un paio di live negli Stati Uniti (entrambi sold out), insomma va a ruba anche se la sua voce è morbida, angelica e poco aggressiva. Era già a Roma il gennaio scorso, ma se non l’avete sentita potete controllare di persona se vale la pena di affollare i suoi concerti. Il suo ultimo album “Infections of a Different Kind – Step 1” è un electro-dream-pop. Apre la serata Cecilia.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Blues/Jam session con la band di Paolo Re

Jam session all’insegna del blues con l’appuntamento di “Blues Jam & Friends”: la serata è coordinata dal vocalist e chitarrista Paolo Re, con il chitarrista Emiliano Tremarelli e il bassista e batterista Simone Scifoni. Come sempre, ospiti e musicisti appassionati di blues sono invitati a salire sul palco e intervenire.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 18 LUGLIO
 
 
Hip hop/A Rock in Roma tre protagonisti del nuovo rap

Ketama 126, Speranza e Massimo Pericolo sono tre protagonisti della nuova scena rap, stasera insieme sul palco di Capannelle.
Ketama126 è il rapper e produttore romano membro della Love Gang CXXVI (il nome deriva dai centoventisei gradini della scalinata del Tamburino, fra Trastevere e Monteverde), con i brani di “Oh Madonna” del 2017 e del nuovo “Rehab” che sottintende la riabilitazione attraverso la musica.
Speranza è un rapper italo francese cresciuto a Caserta, e la sua realtà nuda e cruda, sputata fuori con testi in varie lingue e un flow esplosivo e carico di rabbia, ha conquistato pubblico e critica. Puro, sfrenato e con una storia da raccontare.
Massimo Pericolo è una delle sorprese degli ultimi anni nel rap italiano, di cui sta rinnovando sonorità e visioni con la direzione artistica di Crookers e Nic Sarno. A aprile è uscito “Scialla Semper”, il suo disco di debutto su temi come il suo arresto, le delusioni d’amore, gli amici, le storie di provincia.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Jazz/Madeleine Peyroux, il suo blues contro Trump

Americana di Athens, Georgia, cresciuta fra la California e New York, Madelaine Peyroux ha vissuto molti anni a Parigi, dove ha cominciato a cantare nei club del quartere latino, poi è tornata in patria. Cantautrice e chitarrista, si muove fra jazz e blues, ha inciso otto dischi (nel secondo c’erano cover di Leonard Cohen, Bob Dylan e Hank Williams), è arrivata al nono album (intitolato “Anthem”, come un brano di Cohen del lontano 1992) e nel frattempo ha deciso di unire strettamente musica e politica, un po’ come si faceva mezzo secolo fa, e nelle sue canzoni più recenti se la prende con tutti, a cominciare da Donald Trump.
«Sono dalla parte degli ultimi, gli homeless, i bevitori, i perdenti, e li considero i miei eroi. Sono gli  sconfitti da una società prepotente alla cui testa ci sono Trump e le sue folli politiche di emarginazione, e in questi tempi di razzismo strisciante è venuto il momento di battersi per chi cerca di reagire alle troppe difficoltà della vita di oggi, contro le schiavitù, come quella del business, che mettono in crisi e in pericolo troppa gente. Dobbiamo credere in noi e in qualcosa di più alto di noi», dice. E lo fa nella sua musica, con brani precisi che sono un inno alla libertà. Non ve la perdete.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Reggaeton/A Fiesta trap da Portorico con Bryant Myers

Bryan Robert Rohena Pérez, da lui accorciato in Bryant Myers, è un cantautore portoricano di reggaeton e latin Trap, uno dei pionieri del movimento trap latinoamericano. Il suo successo è partito dai social, dove nel 2014 ha lanciato il singolo “Esclava” inciso con Luis Beauchamp, nome d’arte Anonimus, e nel 2016 “Cuatro Babys”, con il colombiano Maluma, che gli ha fatto guadagnare quattro dischi di Platino. Ha collaborato con grandi nomi del genere urban, come Bad Bunny, Farruko, Tempo, Kevin Roldan, e artisti come Anuel AA e Almighty, Brytiago e altri. Ha uno stile lento e profondo e una voce roca: lui stesso si definisce «il cantante dalla voce roca che non usa effetti». Poco più che ventenne, è considerato uno degli artisti più talentuosi di Portorico e a livello internazionale.
Fiesta, Parco Rosati, via delle Tre Fontane 24, ore 22
 
 
Jazz/Al Village swing anni ’20 con la Mama’s Blue Rose Band

Francesca Ciommei (voce e kazoo, quello strumentino nel quale si soffia e si canta scat imitando gli strumenti a fiato), il sassofonista Luca Rizzo, il pianista Paolo Bernardi, il bassista Bruno Zoia e il batterista Alfredo Romeo sono la Mama’s Blue Rose Band, formazione specializzata in swing dei lontani anni Venti che rende omaggio al jazz della Golden Age, degli speakeasy e delle ballrooms dove si esibivano musicisti e formazioni ora nella leggenda. Lo fanno in “Du Doo Du”, progetto e disco che raccoglie una serie di brani inediti trovati al mercatino di Portobello Road in un fascicolo di vecchi e polverosi spartiti con la data 1935, e ora riscoperti. Anche se la storia dei brani non è stata ufficialmente verificata il risultato offre un viaggio nel passato molto piacevole e di grande eleganza, con assoli in stile con i tempi di “A qualcuno piace caldo”.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
Blues/Greg Izor al Charity con il suo sound texano

Nato nel Vermont ma trasferito prima a New Orleans e poi a Austin, Texas, il chitarrista, armonicista e vocalist Greg Izor è da qualche anno uno dei protagonisti della scena blues americana. Dopo una lunga serie di esperienze in varii stati riesce a mescolare nelle giuste proporzioni le sonorità della Louisiana, di Chicago e del Texas, in uno stile unico e fresco radicato nella tradizione. E’ stato a New Orleans che nel 2000 Greg fu preso sotto la tutela di uno dei più grandi solisti americani di armonica, Johnny Sansone, con il quale ha sviluppato la sua musica suonando a Bourbon Street insieme a maestri del blues, e in Texas dal 2011 è membro della band del chitarrista blues Anson Funderburgh. Nel suo modo di scrivere canzoni e suonare Igor mescola blues, soul, swamp pop,  jazz d’annata e rhythm & blues, come ha dimostrato nell’album “I Was Wrong”, inciso con la band The Box Kickers e segnalato dalla rivista “Living Blues”. Al suo fianco nel tour italiano suonano il chitarrista Emiliano Tremarelli, il bassista Max Prandi e il batterista Lorenzo Francocci.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
VENERDI’ 19  LUGLIO
 
 
Rock/Si balla a Rock in Roma con ExOtago e Viito


La band genovese degli Ex-Otago, cioè il vocalist e tastierista Maurizio Carucci (voce, tastiera, cori), Simone Bertuccini (chitarre), Olmo Martellacci (tastiere, synth, sassofono, flauto), Francesco Bacci (chitarra, charango, basso) e Rachid Bouchabla (batteria e percussioni), vi faranno ballare con i loro hit,  da “Tutto bene” e “Cinghiali incazzati” ai brani del nuovo disco “Corochinato”, cantati e suonati per la prima volta dal vivo. Aprono il concerto i Viito, che proporranno live tutti i brani tratti dal loro album d’esordio “Troppoforte”.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Rock/Il New York Ska Jazz Ensemble in concerto a Villa Ada

Nati a New York come side project dei The Toasters dai quali ereditano il frontman e sassofonista Fred "Rocksteady" Reiter, i New York Ska Jazz Ensemble sono un collettivo di musicisti multiculturali, aperti, con un sound che spazia dallo ska al reggae, dalla dance hall al rocksteady. Nata nel 1994, la band è da sempre la colonna sonora ideale per una serata di festa e allegria. Il sassofonista Freddie Rocksteady Reiter, il trombonista Ric Becker, il chitarrista Alberto Tarin, il tastierista Earl Appleton, il bassista Wayne Batchelor e il batterista Yao Dinizulu hanno inciso il loro ultimo album “Step Forward” dieci anni fa, ma sono costantemente in giro per il mondo a suonare. Aprono la serata gli Shots in the Dark, gruppo romano che riscopre le sonorità del foundation ska & rocksteady in chiave moderna.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Jazz/Charles Lloyd, leggenda vivente del sax, con la sua band


E’ una vera leggenda del jazz e uno dei maggiori sassofonisti ancora e più che mai attivi: americano di Memphis, Tennessee, una delle capitali del blues (oltre che la città natale di Elvis) Charles Lloyd ha compiuto 81 anni a marzo, ha cominciato a suonare a nove anni prendendo lezioni dal pianista Phineas Newborn, ha continuato nei gruppi di alcuni bluesmen come B.B. King, Howlin' Wolf e Bobby "Blue" Bland, si è trasferito a Los Angeles per diplomarsi in musica all’University of Southern California, poi ha suonato con tutti, da Cannonball Adderley, Eric Dolphy e Ornette Coleman ai Doors, ai Beach Boys e a Howlin' Wolf.
E’ stato sempre attratto dalla musica classica contemporanea e si è mosso, negli anni, dal gospel all'avanguardia jazzistica, senza tralasciare la sua passione per la strumentazione e i timbri esotici. Lloyd concepisce il sassofono come estensione della vocalità umana e il suo canto è un centro di gravità per il gruppo, di grande impatto lirico. Kindred Spirits è la sua nuovissima formazione, che vede in scena i chitarristi Julian Lage e Marvin Sewell e la fedele e solida sezione ritmica composta dal bassista Reuben Rogers e dal batterista Eric Harland. Andatelo a sentire, la sua è una lezione di musica davvero indimenticabile.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/Levante anticipa il suo “Magmamemoria” a Ostia Antica

Torna Levante, ovvero Claudia Lagona, 32 anni, siciliana di Caltagirone, cresciuta a Patagonia, vicino a Catania, e ora di base a Torino, che ha una breve ma intensa carriera e ne ha viste tante, dal successo del suo penultimo album “Nel caos di stanze stupefacenti” a quello del libro “Se non ti vedo non esisti” (uscito un anno fa) o del tour Caos in Europa dell’anno scorso, più saporito di rock rispetto ai live precedenti. Levante canta e suona la chitarra da quando aveva 12 anni, ha girato mezzo mondo, ha imparato a suonare l'ukulele, è finita nel cast del premio Musica contro le mafie, in Calabria, ha collaborato con J-Ax, Fedez e Stash, e le sue canzoni toccano tanti temi, dalla violenza alle donne all'omosessualità, da una filastrocca ai social network. In autunno, anticipato dal singolo “Andrà tutto bene” uscito a aprile, arriva il suo nuovo album “Magmamemoria”, ma se ne volete un’anteprima il concerto di stasera vi aspetta.
Teatro Romano di Ostia Antica, viale dei Romagnoli 7’7, ore 21
 
 
Swing/Torna la big band di Emanuele Urso

Torna come ogni venerdì il clarinettista e batterista Emanuele Urso, stavolta alla testa della sua orchestra, con la vocalist Clara Simonoviez, Stefano Di Grigoli al sax tenore, Lorenzo Soriano alla tromba, Alessandro Cicchirillo al trombone, Fabrizio Guarino alla chitarra, Adriano Urso al pianoforte, Stefano Napoli al contrabbasso e Giovanni Cicchirillo alla batteria. Il repertorio è quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali di Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson, studiati e  riproposti in concerto.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 

Urban music/Lirico en la Casa live a Fiesta

Il dominicano Alvin Yoel Abreu, in arte Lirico en la Casa, è un esponente della musica urban centroamericana. Ha cominciato allestendo in un angolo della sua casa un piccolo studio di registrazione con un computer e due altoparlanti, dove creava canzoni per sé e per i suoi amici proponendole continuamente ai producer, finché una di queste, “Brum Brum”, gli fece ottenere un contratto, e proprio per questo nei testi incita i giovani a non disperare e a inseguire i propri sogni fino alla fine. Tra i suoi successi “El motorcito”, (oltre 47 milioni di visualizzazioni su Youtube) e “Marianela” (oltre 45 milioni). Lirico è anche un teorico del genere urban e chiede ai musicisti di fare musica pulita, con testi profondi che raccontino le loro storie con parole universali, affinché il movimento urban, che è nel suo momento migliore, possa conquistare il mercato internazionale. Presenterà tutti i suoi successi tra cui “Subete”, “Muevelo”, “Abreme la puerta” e “Ponmelo”.
Fiesta, Parco Rosati, via delle Tre Fontane 24, ore 22
 
 
Blues/Il quartetto Quei Kiwi live al Charity Cafè

Quei Kiwi è un progetto acustico ispirato al rapporto fra il blues rurale del profondo sud americano e l’uso che ne fecero i primi jazzisti  fondendolo con lo swing. I brani in scaletta passano da Muddy Waters a Jimmy Whiterspoon, da Louis Jordan a Oscar Pettiford, senza abbandonare il filo conduttore del blues. Sono il vocalist e chitarrista Paolo Re, Marta Fratini al sax tenore, il chitarrista Andrea Sofi e Vincenzo Natale al contrabbasso.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 21
 
 
Trip hop/I BowLand dal vivo al Roma Summer Fest

Il trip hop nato in Iran: qualcuno ha definito così la musica che fanno i BowLand, tre amici che si sono incontrati a Teheran (Lei Low, Pejman Fa e Saeed Aman) si sono rivisti a Firenze e hanno dato il via a un progetto che mescola gli ingredienti più diversi, dal groove alla musica iraniana, dai sapori orientali alle sonorità insolite. Dopo l’album “Floating Trip” del 2017 sono arrivati alla finale di X-Factor del 2018 e hanno prodotto un EP, “Bubble Of Dreams”, anticipato dal singolo “Don’t Stop Me” che ha già superato il milione di stream su Spotify. Stasera sono in concerto: Lei Low canta, Peyman Fa pensa ai rumori e Saeed Aman provvede a mettere in ordine i suoni.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
SABATO 20 LUGLIO
 

Rock/Il chitarrista Steve Hackett suona i Genesis alla Cavea

Londinese, 69 anni, compositore, chitarrista dei Genesis dal 1971 al 1977 con otto album incisi insieme alla band, Steve Hackett esegue interamente un album storico, quel “Selling England by the Pound” pubblicato dal gruppo nel 1973 che viene considerato “il disco definitivo dei Genesis” e offre brani come “Dancing with the Moonlit Knight”, “Firth of Fifth”, “Cinema Show”, “I Know What I Like (In Your Wardrobe)”. E visto che nel 2019 cade anche il quarantesimo anniversario di un altro album che Steve ha inciso da solista, “Spectral Mornings”, la scaletta comprenderà alcuni titoli, oltre ovviamente ai classici dei Genesis e al materiale del suo nuovo cd "At The Edge of the Light", pubblicato a gennaio.
«Sono entusiasta di presentare per intero quello che è il mio preferito tra tutti gli album dei Genesis – dice Hackett. - Quando “Selling England by the Pound” uscì catturò subito l'attenzione di John Lennon, e in quel momento ho sentito che stavo suonando la chitarra nella migliore band al mondo e che si stavano aprendo le porte per noi. Sono felice di proporre anche brani di “Spectral Mornings” e presentare qualche assaggio del nuovo album. Sarà un concerto fantastico». Nel tour insieme a Hackett suonano il vocalist svedese-americano Nad Sylvan, il tastierista Roger King, il sassofonista, percussionista e flautista Rob Townsend, il bassista e chitarrista Jonas Reingold e il batterista Craig Blundell.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 

Rock/Mark Knopfler & band, doppio live a Caracalla

Difficile riassumere il poche righe la carriera di Mark Knopfler: il  chitarrista e compositore inglese, fondatore e leader del gruppo dei Dire Straits, ha lavorato con tanti altri artisti, da Bob Dylan a Eric Clapton, Emmylou Harris, Chet Atkins, Tina Turner, Willy DeVille, Randy Newman, ha scritto tante colonne sonore, insomma è un vero protagonista del rock degli ultimi quarant’anni. Il suo ultimo lavoro da solista è “Down the Road Wherever”, album uscito lo scorso novembre che è un insieme di racconti, storie e piccole canzoni, non entusiasmante ma costruito con uno straordinario tocco artigianale.
«Le mie canzoni sono fatte per essere eseguite live, e mi piace molto tutto il circo che si muove per viaggiare da città a città», dice Mark, e il circo anche stavolta è numeroso, formato da dieci musicisti con tutte le carte in regola: sono Guy Fletcher (tastiere), Richard Bennett (chitarre), Jim Cox (pianoforte), Mike McGoldrick (flauto, fischio), John McCusker (violino), Glenn Worf (basso), Danny Cummings (percussioni), Ian Thomas (batteria), Graeme Blevins (sassofoni) e Tom Walsh (tromba).
Terma di Caracalla, viale delle Terme di Caracalla, oggi e domani, ore 21
 
 
Rock/I Ministri e Giancane a Rock in Roma


Un bel mix di post-grunge, punk e rock: è la ricetta della band I Ministri, formazione milanese ormai popolarissima: sono il vocalist e bassista Davide Autelitano, il chitarrista Federico Dragogna e il batterista Michele Esposito. «Avevamo deciso di passare il 2019 a scrivere nuove canzoni, lontano dai palchi e dai social. La vita però è come una dieta: funziona solo se ogni tanto sgarri. Tre concerti che saranno tre strappi alla regola per salutare chi da tanti anni segue il nostro discorso e la nostra avventura: una scaletta speciale per un pubblico speciale, prima di tornare in studio a lavorare sul nuovo materiale». Offrono i loro hit e il loro sesto cd "Fidatevi", uscito a marzo. Il loro è un rock alternativo che ha radici nel grunge e nel punk e cerca l’umanità nella musica, una musica che, dicono, «noi facciamo sul palco e lontano dai social».
E poi c’è Giancane: all’anagrafe Giancarlo Barbati, romano, 37 anni, già componente della band Il Muro del Canto, sostiene di essere «proprio un cantautore di merda» ma non è assolutamente vero, ci sa fare e propone i suoi hit e i brani dell’ultimo album “Ansia e Disagio”, mix di folk e punk irriverente e provocatorio: fatto con suoni elettronici, ha una confezione che imita La Settimana Enigmistica, con un libretto contenente 11 giochi, uno per ogni canzone, dedicati appunto all’ansia e al disagio.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Cantautrici/Teresa De Sio presenta il suo “Puro Desiderio”

Ha più di una ventina di album alle spalle, dai tempi di Musicanova (anni ’70) al penultimo “Teresa canta Pino” del 2017, ma per Teresa De Sio il nuovo disco “Puro Desiderio” è «il mio primo album autobiografico, nel quale ho trovato la forza di scrivere cose che mi riguardano dal punto di vista personale e che scava all’interno di me». Teresa è sempre stata una che guarda avanti, che ama usare la sua voce per sperimentare e per scoprire fino a che punto può arrivare, ma stavolta si confessa, si analizza, si mette in piazza. Nel brano che dà il titolo al disco canta “sono solo una bambina che ha perso il cielo”, e spiega che «è la descrizione di un abbandono, che ci fa tornare come bambini che hanno paura di perdere i genitori: ritrovarsi nei panni di un bambino che ha perduto il cielo».
In concerto con altri sei musicisti (Francesco Santalucia al pianoforte, nonché producer, arrangiatore e percussionista, Marco Bartok Bartoccioni alla pedal steel guitar, Antonio Ragosta alle chitarre, Giovanni Astorino al violoncello, Vittorio Longobardi al basso e Pasquale Angelini alla batteria), De Sio presenta sia il cd (un insieme di ritmi acustici e a volte elettronici, percussioni, strumenti etnici e chitarre steel che si muovono fra rock e pop d'autore: un disco sull'amore in cui Teresa riflette su se stessa e sui sentimenti, con dieci brani a uno dei quali, “In Un Soffio Di Vento”, collabora il rapper Ghemon) sia brani del suo repertorio dagli esordi ad oggi.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Jazz/Il bassista Jacopo Ferrazza suona dal vivo “Theater”

S’initola “Theater” il nuovo album del contrabbassista Jacopo Ferrazza, progetto nel quale il leader non interrompe il percorso iniziato con “Rebirth” nel 2017. E’ un album di otto brani nel quale tutto è al servizio della musica, dal contrabbasso del leader alla chitarra di Stefano Carbonelli e alla batteria di Valerio Vantaggio. «Ogni volta che mi sono messo a comporre – dice – ho tracciato su un foglio uno storyboard di quello che volevo descrivere e le varie fasi del racconto, come in un film: gli attori sono gli strumenti, e ho affidato a ogni strumento un brano o un frammento di brano che rappresentasse al meglio il significato».
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
Musica/I Coma_Cose live a Villa Ada

Lui è Fausto Lama, barba da hipster e cappellino sempre in testa, e dietro al suo nome d’arte c’è il cantautore bresciano Fausto Zanardelli. Lei si chiama Francesca, ha i capelli rasati, viene da Pordenone, fa musica elettronica e ha fatto ballare i frequentatori dei rave con il nome di California. Insieme formano i Coma Cose, che però si scrive Coma_Cose, con il trattino basso in mezzo. Il duo milanese ha attirato l'attenzione del pubblico con una serie di brani pubblicati su YouTube, ha inciso un EP intitolato “Inverno ticinese” e singoli come “Cannibalismo”, “Golgota”, “Deserto” e “Jugoslavia” e a marzo è uscito il loro primo album “Hype Aura”, il cui titolo è un gioco di parole con la frase ”hai paura”.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 20
 

Blues/Al Charity Cafè concerto dei Blues Corner

Un viaggio nei territori del blues dal profondo sud del Mississippi fino a Chicago, con brani di autori come Robert Johnson, Big Bill Broonzy, Little Walter e Muddy Waters: lo propone la band dei Blues Corner, cioè Luca Vaglica (voce e armonica), Emiliano Caivano (chitarra), Frankie Rametta (contrabbasso) e Andrea Albanese (cajon).
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
DOMENICA 21 LUGLIO
 
 
Jazz/Peter Erskine con Gomes e Moroni alla Casa

La settimana della Casa del Jazz si è aperta con la batteria di Steve Gadd e si conclude con la batteria di un altro grande: è Peter Erkine, statunitense del New Jersey, annata 1954, icona del jazz votato come miglior batterista mondiale per dieci volte dai lettori del “Modern Drummer Magazine”. E’ presente in qualcosa come 600 album e ha suonato con tutti, dalla Stan Kenton Orchestra ai Weather Report, dagli Steps Ahead a Maynard Ferguson, Bob Mintzer, la BBC Symphony Orchestra, la London Symphony, la Los Angeles Philharmonic, e poi Steely Dan, Lyle Mays, Joni Mitchell, gli Yellowjackets, Diana Krall, Chick Corea, Pino Daniele, Rita Marcotulli, Freddie Hubbard, Gary Burton, Pat Metheny, Massimo Colombo, Sadao Watanabe, Eliane Elias, Mike Stern, Miroslav Vitous, Jan Garbarek, John Scofield, Ralph Towner.
Peter è in concerto in trio con il contrabbassista portoricano Eddie Gomez, altro musicista storico (vincitore per due volte dei Grammy Awards) e il nostro Dado Moroni, pianista genovese da molto tempo sulle scene internazionali a rappresentare il jazz italiano al suo massimo livello. Concerto doc, di vera classe.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/Thom Yorke, dei Radiohead, live a Villa Ada

Thom Yorke, inglese di Wellingborough, 51 anni, chitarrista, vcalist e polistrumentista, già storico frontman dei Radiohead, inserito nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo la rivista “Rolling Stone”, ha tanti album da solista alle spalle, da “The Eraser” del 2006 a “Tomorrow's Modern Boxes” del 2015 e al nuovo “Anima” che presenta nel tour, e fra i suoi hit, attenzione, c’è la colonna sonora del film di Luca Guadagnino “Suspiria”, remake della pellicola di Dario Argento, candidata all’ultimo Oscar come miglior canzone originale.
Radiohead e celebrità a parte, Yorke ha avuto una vita non facile: un occhio, il sinistro, è praticamente fuori uso fin da quando era bambino, ma questo è un suo segno caratteristico che il pubblico conosce da sempre, dai quei primi anni ’90 che videro nascere la band britannica. Considerato uno dei cantanti più influenti degli ultimi trent’anni, propone in concerto, voce e chitarra, un viaggio nei suoi hit, dai brani realizzati con il gruppo a quelli di suoi album solistici, come “The Eraser”,  “Atoms For Peace's Amok” e “Anioma”, insieme al producer e collaboratore Nigel Godrich e il visual artist Tarik Barri. C’è anche uno special guest: è Andrea Belfi, musicista e compositore italiano che da anni vive a Berlino e collabora con Thom nell’intero tour. Il suo ultimo album “Strata” è ispirato al Marocco e alla musica Gnawa, ingredienti che frequenta e analizza insieme alla musica africana, al rock, al punk e all’elettronica.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Rock/The Niro & Gary Lucas live a Villa Ada

"The complete Jeff Buckley & Gary Lucas songbook" è l'album che il cantautore italiano Davide Combusti, alias The Niro, ha inciso insieme al chitarrista americano Gary Lucas. Il cd, che uscità dopo l’estate, comprende tutte le canzoni scritte da Jeff Buckley (scomparso nel 1997) col quale Lucas ha composto le storiche “Grace” e “Mojo”. I due anticiperanno insieme i brani del disco, compresi cinque titoli non presenti in nessun album.  
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Jazz/Al Village il film e la musica sulla storia del Music Inn

Chi è ancora giovane non ha mai avuto la possibilità di conoscere il Music Inn, storico locale romano in Largo dei Fiorentini, aperto nel 1971 da Pepito e Picchi Pignatelli, che dagli anni ’70 agli anni ’80 è stato il centro romano del jazz ed è andato avanti fino alla scomparsa dei due fondatori. Lì hanno suonato tutti, dai migliori musicisti italiani (compresi quelli che proprio nel locale si sono fatti le ossa e oggi sono diventati famosi) a star come Ornette Coleman, Chet Baker, Bill Evans, Steve Lacy, Sonny Rollins, Slide Hampton, George Coleman, Max Roach, Charles Tolliver, John Hicks, McCoy Tyner, Gato Barbieri, Stephane Grappelli e tanti altri, come i nostri Giovanni Tommaso, Pupi Avati, Bruno Biriaco, Franco D'Andrea, Antonello Salis, Roberto Gatto, Adriano Mazzoletti, Amedeo Tommasi.
E per raccontarlo Stefano Landini e Tony Lama hanno realizzato “Cocktail Bar”, film che ricostruisce l’avventura di quel club leggendario con la colonna sonora firmata dal pianista Massimo Fedeli. Vale davvero la pena di vederlo, per rivivere un’epoca che molto probabilmente non potrà mai più ritornare. Dopo la proiezione, in programma alle ore 21, il quintetto guidato da Fedeli suonerà dal vivo quella colonna sonora, fedele ritratto delle atmosfere musicali dell’epoca, con Alessandro Marzi alla batteria, Luca Pirozzi al contrabbasso, Claudio Corvini alla tromba e Gianni Savelli al sax tenore.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22


 

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