Carmen Consoli con le sue “Sirene"a Roma il 18 presentail nuovo disco

Carmen Consoli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 13 Aprile 2018, 19:27
«Porto le mie Sirene dall’esperienza del tour fino ad un album registrato in presa diretta». A raccontare è Carmen Consoli, di passaggio a Milano per presentare il nuovo album “Eco di Sirene”, in uscita oggi e discendente diretto di quel tour omonimo con il quale la cantantessa catanese ha portato in giro per i teatri d’Italia (ma anche all’estero) il suo repertorio arrangiato per orchestra. Un piccola orchestra, per la precisione, ovvero quella composta da lei stessa alla chitarra, Emilia Belfiore al violino e Claudia Della Gatta al violoncello. La formazione è poi la stessa che ha registrato le canzoni per l’album, ventidue in totale, delle quali venti di repertorio oltre ai due inediti “Uomini topo” (in radio già dal 6 aprile) e “Tano”. «Il rock è qualcosa che destabilizza - ha raccontato la Consoli - e possono esserlo anche le canzoni fatte solamente con voce e chitarra».

Il progetto discografico, come si diceva, è figlio di un tour che per la cantautrice siciliana è stato anche una sorta di esperimento. «Volevo provare a vedere i miei pezzi sotto un’altra luce - ha commentato la voce di “Parole di burro”, “L’ultimo bacio”, “Amore di plastica” e tutte le altre contenute nel doppio cd - e messe a confronto con un’altra mia grande passione come lo scrivere per orchestre. Abbiamo creato una piccola orchestra da camera e siamo partiti con cautela programmando solamente pochi concerti. Alla fine ne abbiamo fatti più di sessanta». Per registrare, Carmen e le sue due “sirene” sono andate al Forum Village di Roma, aperto sul finire degli anni Sessanta da Ennio Morricone e dove sono state registrate alcune delle più importanti colonne sonore del cinema.

«C’era un’atmosfera particolare - ha ricordato la Consoli - e abbiamo deciso di fare tutto in modo analogico con le macchine trovate sul posto. Abbiamo anche ordinato dei nastri di registrazione dalla Germania, così che nel disco sono finite anche quelle imprecisioni umane sulle quali non era di fatto possibile intervenire». Anche nelle due nuove canzoni, la Consoli torna a raccontare la società di oggi attraverso quella di ieri, guardando anche al futuro. Se “Tano” racconta infatti la condizione della donna tenuta per dovere a «sopportare i masculi», tra le righe di “Uomini topo” c’è la mancanza di empatia tra le persone e la difficile convivenza e tolleranza tra gli esseri viventi.

«In occasione delle ultime elezioni ero indecisa - ha ricordato la cantante a proposito dell’attualità italiana - come in tanti lo sono stati. Mi colloco politicamente a sinistra e anche se il Pd mi ha deluso, mi sono turata il naso e l’ho votato sperando che possa tornare un partito vicino alle persone. La politica è qualcosa che dovrebbe interessare tutti, ma siamo noi a dover cambiare le cose nel nostro piccolo e non solo stare a sperare che il governante di turno capisca quello che noi vogliamo». Per presentare l’album dal vivo, Carmen Consoli sarà nei negozi Feltrinelli durante il mese di aprile con un live “In punta di plettro”, a cominciare da oggi a Milano e poi Torino (domani), Bologna (lunedì) e ancora Firenze il 17, Roma il 18, Napoli il 19, Bari il 20, Catania il 21 e Palermo il 22. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA