Bob Marley, leggenda senza età: musica (ancora) record a 40 anni dalla morte

Bob Marley, leggenda senza età: ascolti record a 40 anni dalla morte
di Mattia Marzi
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Martedì 11 Maggio 2021, 09:21

"Legend", proprio come il titolo della raccolta che nel 1984, tre anni dopo la sua morte, venne spedita nei negozi dalla Tuff Gong, l'etichetta da lui stesso fondata: da 676 settimane è nella Billboard 200, la classifica dei dischi più venduti negli Stati Uniti, pubblicata ogni settimana dalla rivista considerata la "bibbia" dei dati di vendita. 676 settimane: ovvero 4732 giorni, 13 anni. Basterebbe anche solamente questo impressionante dato per sottolineare il successo che la leggenda Bob Marley e le sue canzoni continuano ad avere, a quarant'anni dalla morte (si spense l'11 maggio 1981 a causa di un melanoma maligno).

Numeri da record - Poi ci sono i dati delle piattaforme di streaming. Dove il re del reggae fa numeri ben superiori a tante star del pop e del rap contemporaneo. "Three Little Birds", per dire, su Spotify conta 522,6 milioni di ascolti: contenuto nell'album "Exodus" del 1977, inciso quando era già una star anche al di qua dell'Atlantico (lo registrò in parte a Londra dopo essere scampato ad un tentato omicidio mentre si trovava nella sua casa a Kingston, in Giamaica), il brano è dal 2008 uno degli inni dei tifosi dell'Ajax.

Lo è diventato dopo che nell'estate di quell'anno, prima dell'amichevole Ajax-Cardiff, un dj suonò il pezzo alla Johann Crujiff Arena. Nel 2018 prima di Ajax-AEK Atene, a cantare la canzone insieme ai tifosi fu nientemeno che il figlio Ky-Mani. La squadra olandese ha scelto di omaggiare Bob Marley creando una maglia a lui dedicata che sarà indossata dai giocatori nella prossima stagione, con i colori rosso, giallo e verde su sfondo nero: lanciata proprio l'11 maggio, nel giorno del quarantesimo anniversario della scomparsa del musicista, la divisa è già richiestissima dai tifosi del club.

 

"Could you be loved" di ascolti su Spotify ne conta 432 milioni: uscì nel 1980, l'anno dell'album "Uprising", e Marley la suonò insieme ai suoi Wailers pure in quello che fu il suo primo e unico concerto in Italia, il 27 giugno allo Stadio San Siro di Milano, che fino a quel momento non aveva mai ospitato eventi musicali (ad aprire lo show del re del reggae fu un esordiente Pino Daniele, che aveva da poco pubblicato il suo terzo album, quello della consacrazione definitiva, "Nero a metà").

C'è poi "Is This Love", che sulla popolare piattaforma di streaming è stata ascoltata 399,5 milioni di volte, reinterpretata anche da Rihanna: la popstar la cantò durante le date del tour mondiale "Good Girl Gone Bad", facendola conoscere anche alle nuove generazioni. La voce di "Umbrella" non è certo l'unica ad aver omaggiato Bob Marley reinterpretando una delle sue hit.

Le cover - Se la versione originale di "Redemption Song" su Spotify conta "solo" 208 milioni di ascolti, forse è perché negli anni ne sono state incise e pubblicate così tante cover che il brano, un inno alla libertà scritto durante la malattia e diventato un vero e proprio testamento spirituale, è ormai una sorta di standard: dagli U2 a Johnny Cash e Joe Strummer, passando per Ben Harper, l'elenco delle rivisitazioni è lunghissimo. Nel 2015 Beyoncé e Eddie Vedder dei Pearl Jam la cantarono insieme sul palco del Global Citizen Festival, nel 2017 John Legend la suonò durante la cerimonia di consegna del Nobel per la Pace (assegnato all'Ican, campagna internazionale per la messa al bando delle armi nucleari, causa che il pacifista Marley avrebbe sicuramente sostenuto).

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"No Woman No Cry", incisa nel '75 per l'album "Natty Dread", fu cantata dal vivo da - tra le altre - Joan Baez e Nina Simone. Nel 1988, sette anni dopo la scomparsa di Marley, Peter Gabriel, Bruce Springsteen, Tracy Chapman e Youssou N'Dour salirono sul palco dell'Amnesty International Concert for Human Rights e con "Get Up, Stand Up" puntarono il dito contro ogni forma di fascismo. In Italia lo scorso anno, per celebrare quelli che sarebbero stati i 75 anni di Bob Marley, la Island Records - etichetta alla quale il musicista fu legato - ha chiesto ai suoi artisti di incidere cover dei brani più significativi del musicista: Mahmood ha scelto "Redemption Song", Elisa "Three Little Birds" e Margherita Vicario "Is This Love".

Il progetto con Disney - A ridosso delle celebrazioni legate ai quarant'anni dalla scomparsa, la Bob Marley Group of Companies - società che cura gli interessi e l'eredità del musicista gestita dalla figlia Cedella Marley - ha annunciato una partnership con la major Universal per la creazione di una compagnia che avrà il compito di continuare a tenere in vita la musica e la filosofia del re del reggae. Tra i primi progetti curati dalla Tuff Gong Collective, questo il nome della società, che cita l'etichetta fondata da Marley, anche un film d'animazione prodotto insieme alla Disney: "Sarà una lettera d'amore alla musica leggendaria di Bob e al popolo della Giamaica".

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