Battiato: «Ecco la mia antologia definitiva». In futuro un tour con Alice e un film su Haendel

Battiato: «Ecco la mia antologia definitiva». In futuro un tour con Alice e un film su Haendel
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Sabato 21 Novembre 2015, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 18:56
Esplorare 50 anni di carriera multiforme e

sperimentale non è facile. Franco Battiato lo fa, dando alle stampe Le nostre anime che lui stesso definisce la sua «vera e unica antologia», quella «definitiva». «Dato che hanno sempre pubblicato raccolte senza darmi retta, ora devono pagarla», dice con aria sorniona spiegando che non c'è un motivo particolare sul perché ora. «Il perché non si sa mai nella carriera di un individuo e di un cantante. Non c'è un vero e proprio filo conduttore, sarebbe impossibile: abbiamo rispolverato tutte le canzoni passate che oggi sono diventate importanti per me. Il criterio di scelta è stato il piacere, il piacere di sentire un brano piuttosto che un altro, ma tanti ne sono rimasti fuori», spiega e quasi a scusarsi aggiunge «faccio musica da quando avevo 20 anni».

Il risultato è un'opera monumentale, che parte dal repertorio pop per allargare il raggio ai brani

mistici/elettronici e a quelli di musica classica: un triplo cd (per l'etichetta Universal Music Italia) con

52 pezzi e circa tre ore e mezzo di musica. Un mare magnum in musica che si allarga nella versione deluxe con 6 cd e 4 dvd (con i tre film da lui scritti e diretti e con il meglio del programma tv Botte Keine Reklame condotto a metà degli anni Duemila insieme a Sonia Bergamasco). Un viaggio che cronologicamente va da L'era del cinghiale bianco (del 1979) all'ultimo album del 2012 Apriti Sesamo, passando per dischi live come Giubbe

Rosse e Del suo veloce volo. Nell'immensa produzione di Battiato spuntano anche tre canzoni inedite e una cover: Le nostre anime, Lo spirito degli abissi, Center of Gravity (versione inglese cantata con Mika di Centro di Gravità permanente), più una cover in stile «Fleurs» di Se Telefonando.

«L'avevo già preparata prima dI Nek che l'ha portata a Sanremo. Volevo vendicarla da un'ingiustizia: quella di essere stata 15/a in classifica ai tempi in cui uscì». Il brano che dà il titolo all'intero progetto invece è «il punto di arrivo della mia ricerca spirituale», tiene a precisare il Maestro da tempo affascinato dalla spiritualità e dal misticismo in tutte le sue forme («di notte non sogniamo, quella è roba per bambini, facciamo viaggi astrali»). «La maggior parte degli uomini non è in grado di conoscere la propria anima, la maggior parte degli uomini vive di corpo».

Il discorso si amplia anche ai progetti futuri, come quello del film su Haendel al quale sta lavorando già da qualche tempo («ci sono 2 milioni per produrlo»), al Papa («mi sta simpatico»), e alle proposte arrivate dai talent («mi hanno offerto una cifra sbalorditiva per fare il giudice, ma ho rifiutato», ma il 19 novembre

sarà comunque ospite di X Factor), e al tour che lo vedrà di nuovo cantare con Alice. «Sarà un bel concerto, cantiamo insieme da tanti anni». I due saranno sul palco dal 13 febbraio, accompagnati dall'Ensemble Symphony Orchestra. «Entrerò io, poi arriverà lei, e infine uscirò io», sintetizza Battiato spiegando che il concerto sarà diviso in parti diverse ma comunicanti tra loro.
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