Roma, tutti i concerti fino al 2 luglio: da Battiato a Tiziano Ferro, da Coez a Renato Zero

2 Cellos
di Fabrizio Zampa
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Lunedì 26 Giugno 2017, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 08:52

Nuova versione appuntamenti rock pop jazz da lunedì  26 giugno a domenica 2 luglio
 
LUNEDI' 26 GIUGNO
 
Musica/Franco Battiato a Caracalla

Ne ha fatte veramente tante Franco Battiato, attraversando canzoni, musica sperimentale, opera, filosofia, brani di protesta, balletti, regia, tour in mezzo mondo, pittura, politica, rock, riletture dei lied tedeschi e di composizioni del '500, colonne sonore cinematografiche... Non c'è settore che non abbia esplorato, e a 72 anni il cantautore, compositore e musicista siciliano, con 31 album alle spalle, affronta un nuovo tour che finirà a settembre a Catania e stasera è a Caracalla. Proporrà un viaggio in cinquant'anni di carriera, e lo farà interpretandoli in versione sinfonica con la Royal Philharmonic Concert Orchestra di Londra (che già lo ha affiancato in due album, Il vuoto e Fleus 2)  diretta dal pianista Carlo Guaitoli e con Angelo Privitera alle tastiere e alle programmazioni. Potrete godervi i suoi brani più celebri ma anche altri titoli rappresentativi della sua lunga attività.
 

 

Qualche dettaglio? Ogni serata sarà aperta da una suite che conterrà materiale dei soundtrack dei suoi tre film, cioè Perduto Amor (la versione strumentale del tema omonimo e l’Adagio dal Concerto per pianoforte in La Maggiore di Mozart), Musikanten(la Pastorale di Beethoven e la canzone Come Away, Death di Roger Quilter) e Niente è come sembra (la Fantasia su un tema di Thomas Thallis di Vaughan Williams e il tema omonimo), e la musica si fonderà alle immagini estratte dai film con un montaggio creato per l'occasione. Insomma, è un'apertura eclettica, come tutto il lavoro di Franco nell'ultimo mezzo secolo. Un piccolo particolare che aiuta a capire il magico mondo di Battiato: la sua casa sulle pendici dell'Etna ha di fronte una collina sulla quale avrebbe potuto piantare alberi di qualsiasi genere, ma lui l'ha lasciata intatta, coperta da un semplice prato, e in cima c'è una panchina sulla quale ogni tanto si siede, guarda (il mare, il mondo, l'infinito?) e riflette. Se ce ne fossero mille come lui saremmo a posto...
Terme di Caracalla, viale delle Terme di Caracalla, ore 21

Musica/2Cellos al Centrale Live
I 2Cellos, il duo dei violoncellisti balcanici Luka Šulić e Stjepan Hauser, è in tour per presentare il nuovo progetto Score, dedicato alle colonne sonore del grande cinema italiano e internazionale con brani di autori come Ennio Morricone.  Il World Tour 2017 porta i 2Cellos insieme alla formazione sinfonica String Orchestra nelle principali capitali con un live rinnovato nelle luci e scenografie e nella cui scaletta non mancheranno le riletture di hit rock e pop, da Thunderstruck a Satisfaction, da Whole Lotta Love a Smooth Criminal, che li hanno fatti diventare le rockstar del loro strumento in tutto il mondo, e per la prima volta suoneranno live i brani del disco.
Centrale del Foro Italico, via dei Gladiatori 31, ore 21

Rock Folk/Chaosity Choir al Lian
Il Laboratorio Chaosity, coro diretto dala vocalist Barbara Eramo, propone per il suo saggio di fine anno grandi classici del rock e del folk rock angloamericano. I soprani (Marilena, Carmen, Red). i contralti (Emanuela, Maurizia, Costanza), i tenori (Adriano, Michele, Tommaso, Federico, Simone, Sergio) e i bassi (Gian Luca, Roberto) sono accompagnati dal chitarrista e vocalist Adriano Russo e dalla bassista Costanza Cru, con varie incursioni di Barbara Eramo.
Lian Club, Lungotevere dei Mellini 7, ore 21.30

Rock/Teho Teardo, serata in giallo
Al Letterature Festival Internazionale di Roma letture delle opere di un folto gruppo di giallisti italiani e tedeschi. A mitigare il clima assassino pensa il cantautore, compositore e musicista Teho Teardo, in concerto con voce, chitarra baritona e live electronics, insieme alla violoncellista Laura Bisceglie, per offrire un dialogo fra due mondi, quello della parola e quello del suono.
Basilica di Massenzio, Foro Romano, Clivo di Venere Felice, ore 21

MARTEDI' 27 GIUGNO
 
Rock/Beach Boys al Parco della Musica

Sono ormai 56 anni che i Beach Boys, autori di hit come Good Vibrations, California Girls, Barbara Ann, Surfin’ safari, Help me Rhonda e via di questo passo, nonché di album come The Warmth Of The Sun (di mezzo secolo fa) o relativamente recenti come Sounds of Summer (del 2003,con oltre tre milioni di copie vendute), rimangono on the road, inaffondabili come i Rolling Stones o i nostri Pooh. Nati nel 1961 a Hawthorne, cittadina californiana a poche miglia da Los Angeles, sono una delle prime band riuscite a vendere un mare di dischi (qualcuno ha fatti i conti: sono oltre 100 milioni di copie, e il loro repertorio, usato in centinaia di film, è uno dei più saccheggiati dal cinema americano) mescolando pop e rock in un magistrale equilibrio. Ancora oggi i Beach Boys girano il mondo facendo qualcosa come 150 concerti l'anno e guadagnando un sacco di quattrini, e la formazione oggi vede in palcoscenico il vocalist Mike Love (76 anni, unico ancora presente tra i fondatori del gruppo originale) affiancato dal vocalist e tastierista Bruce Johnston (75 anni, con la band dal 1965), dai chitarristi e vocalist Jeffrey Foskett (annata 1056) e Scott Totten, dal bassista Brian Eichenburger (che ha fatto parte per 18 anni del fantastico gruppo vocale dei Four Freshmen), dal tastierista Tim Bonhomme e dal batterista John Cowsill. Hanno una storia lunghissima, piena di avventure, scioglimenti, reunion, variazioni nella formazione, ma sentirli dal vivo è come viaggiare su una macchina del tempo che riporta il pubblico in quella California che la leggenda vedeva piena di ragazze belle e bionde, di spiagge gremite di surfers e di decappottabili truccate che rombavano a pochi metri dalle onde del Pacifico. Uno dei loro ultimi album è That's Why God Made the Radio (ecco perché Dio ha fatto la radio, anno 2012) e dimostra come gli anziani Beach Boys e i meno anziani attuali compagni di palco non hanno perduto, soprattutto grazie all'esperienza, la freschezza dei loro impasti vocali. Andate a prendere un po' del loro caldissimo sole californiano, mette buon umore e regala tanta allegria.
Parco della Musica, sala Santa Cecilia, ore 20

Cantautori/Samuel a Rock in Roma
Samuel, già Subsonica, all'anagrafe Samuel Roberto Romano, torinese, 45 anni, ha pubblicato a febbraio l'album Il codice della bellezza, il suo primo progetto solista: sono dodici brani inediti scritti tra Torino, Roma e Palermo e il disco è prodotto da Michele Canova Iorfida tra New York e Los Angeles. Dopo il grande successo dei singoli La Risposta e Rabbia, balzati da tempo in cima alle classifiche dei brani più trasmessi in radio, Samuel ha anticipato Il codice della bellezza a Sanremo con il brano Vedrai, e adesso è in tour per far conoscere il resto del disco e altre composizioni. «Ho sempre pensato che la bellezza non fosse un concetto solamente estetico – spiega Samuel. - Il dono dell’eleganza, della sensibilità, dell’ironia fa parte di un istinto interiore che rappresenta il bello degli essere umani. Ho provato ad immaginare la bellezza come un codice scritto dentro le persone speciali, quelle persone che sono fonte d’ispirazione per chiunque gli stia vicino». Buona serata, è uno che ci sa fare.
Postepay Rock in Roma, Capannelle, via Appia Nuova 1245, ore 21.45

MERCOLEDI' 28 GIUGNO
 
Rock/Clean Bandit al Parco

A febbraio la band inglese dei Clean Bandit era al festival di Sanremo e stasera è nel cartellone di Luglio Suona Bene. Insieme dal 2009, Jack Patterson (sax, basso, tastiere), la violoncellista Grace Chatto e il percussionista Luke Patterson hanno inciso il primo singolo A+E nel 2012 ma solo nel 2014 con l'album Rather Be si sono fatti conoscere. Il nome del gruppo è la traduzione di un modo di dire usato in Russia (dove Chatto e Patterson hanno vissuto alcuni mesi) per dire “grande furfante”. Dopo l'albumNew Eyes (2014) e diversi singoli (come Extraordinary e Real Love, quest'ultimo insieme alla vocalist Jess Glynne), hanno dovuto aspettare fino allo scorso ottobre per conquistare la popolarità internazionale grazie al brano Rockabye, inciso insieme al rapper jamaicano Sean Paul e alla vocalist inglese Anne-Marie e balzato in vetta alle classifiche. I Clean Bandit fanno musica elettronica, o meglio un mix di elettronica che loro definiscono fusion perché mescola i suoni digitali con altri generi, dalla deep house alla musica classica. Apre il concerto il cantautore inglese JP Cooper, 34 anni, famoso grazie al brano Perfect Stranger e al successivo September Song. La sua canzone Birthday era nella colonna sonora dei film Cinquanta sfumature di nero.
Parco della Musica, Cavea, ore 21

Cantautori/Tiziano Ferro
Tiziano Ferro torna negli stadi con il Tour 2017 nel quale presenta, oltre a tanti successi, i tredici brani del suo sesto e ultimo album in studio Il mestiere della vita, inciso a Los Angeles e uscito lo scorso dicembre. Il cantautore di Latina, 37 anni compiuti a febbraio, spiega che sarà uno spettacolo con la musica al centro. «Quando vado ai concerti - dice - voglio le canzoni, non le divagazioni mentali di un cantante che si sente onnipotente. Nel frattempo scrivo parecchio; divento prolifico se penso di scollegarmi, di non dover rispondere a delle esigenze. Poi la canzone arriva, ed è lei a raccontarmi che alla fine non c'è da preoccuparsi. Dopo vent'anni di carriera posso dirlo, sono nato per questo. Ma alla fine di questo tour, con la data del 15 luglio allo Stadio Franchi di Firenze, io chiudo. Non ci sarà una ribattuta, non ci saranno indoor e palazzetti, e il prossimo tour arriverà dritto con il nuovo disco, tra un paio d'anni almeno. Non riesco ad esserci sempre. Ho bisogno di scrivere all'ombra». Vi aspetta un Tiziano Ferro agguerrito e sereno, che guarda soprattutto alla qualità, all'essere in sintonia col pubblico, all'offrire un live che le platee possano sentire e condividere nel modo più immediato e naturale. In scaletta una trentina di brani, da Il mestiere della vita ai bis  Lo stadio,  Il conforto, Non me lo so spiegare e Potremmo ritornare. Attenzione, i biglietti per la prima serata sono sold out, quindi sbrigatevi.
Stadio Olimpico, stasera e venerdì, ore 21.15

Rock/Tante band all'I Fest
Da oggi e fino al 2 luglio torna l'Independent Festival Roma al Parco Ponte Nomentano: arrivato alla quarta edizione, è un'iniziativa nata dal basso, dalla passione e dalla scommessa di alcune realtà sociali del III Municipio. Stasera il cartellone offre un concerto, con incursioni teatrali,  di Mama Marjas (è la vocalist Maria Germinario, salentina, reggae e dintorni) con Don Ciccio  Dj,  Tahnee Rodriguez  e Sofia, mentra domani venerdì è la volta della band Tre Allegri Ragazzi Morti (Davide Toffolo, Luca Masseroni ed Enrico Molteni vengono da Pordenone, sono insieme dal 1994 con più di mille concerti e sei dischi alle spalle, si esibiscono mascherati con piccoli ma allegri teschi e la loro immagine è frutto della matita di Davide, stimato autore e disegnatore), delle  band Management del Dolore Postoperatorio e Blindur,  Giuda, Gli Ultimi eDalton. Sabato sono in cartellone Zion Train, Inoki Ness e Shoruq (sette ragazze palestinesi che fanno rap, da non perdere). E domenica si chiude con Terroni Uniti, Sandro Joyeux e Vintage Factory. Per saperne di più andate sul sito: www.ifestroma.com
IFest Roma, Parco Ponte Nomentano (zona piazza Sempione), dalle 18 a mezzanotte

Punk/Gli Algiers al Monk
Pochi giorni fa gli Algiers hanno aperto allo Stadio Olimpico il concerto romano dei Depeche Mode, e stasera fanno il bis. L'ottima band cresciuta a Atlanta, Georgia (ma è ufficialmente nata a Londra nel 2007, e il loro nome rievoca un concetto di anticolonialismo, simbolo della non accettazione di luoghi dove regnano violenza, razzismo e lotte religiose), porta dal profondo sud degli Usa il suo mix di punk-rock e gospel con testi potenti e dal forte contenuto politico. Franklyn James Fisher (voce e chitarra), Lee Tesche (chitarra), Ryan Mahan (basso) e Matt Tong (batteria) si muovono fra rap, soul e industrial e presentano il loro ultimo album The Underside of Power.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22

GIOVEDI' 29 GIUGNO

Rock/The Dillinger Escape all'Orion

The Dillinger Escape Plan sono una band metalcore americana del New Jersey che unisce al grindcore generi come il free jazz e l'industrial, con un uso delle chitarre ispirato al jazz. Suonano brani intensi, violenti e dal sound aggressivo, e il nome del gruppo si riferisce al criminale John Dillinger, del quale nei loro primissimi concerti facevano sentire dei sample con la sua voce. Mancavano dall'Italia da qualche anno, e il loro live di oggi segna l'apertura del programma di Roma Incontra il Mondo, la rassegna di Villa Ada che per il momento s'inaugura in una diversa location, cioè l'Orion. Il leader, chitarrista e fondatore Ben Weiman ha dichiarato lo scioglimento ufficiale della band, attiva da vent'anni, dopo l'uscita del loro ultimo disco Dissociation e il tour attuale. La formazione, etichettata dalla rivista inglese New Musical Expresscome  "la band più pericolosa al mondo" per le sue performance toste e violente, ha rinnovato il math core statunitense e vede ora sul palco Ben Weinman (chitarra e tastiere), il vocalist e chitarrista Greg Puciato, il chitarrista Kevin Antreassian, il bassista Liam Wilson e il batterista Billy Rymer.
Orion Live, viale Kennedy 52, ore 21

VENERDI' 30 GIUGNO

Rap/Coez all'Ex Dogana

Ecco un altro concerto che fa parte del programma di Villa Ada e che temporaneamente si svolge in una diversa location, ovvero l'Ex Dogana di San Lorenzo: è quello di Coez, all'anagrafe Silvano Albanese, annata 1963, nato a Nocera Inferiore (Salerno) ma cresciuto a Roma, cantautore e rapper nonché ex writer, che presenta in tour Faccio un casino, il suo quarto album uscito a maggio. La ricetta di Coez: un mix di hip hop e elettronica, canzone d’autore e hip hop il cui obiettivo è far conoscere cose nuove. Tanto per cambiare anche questo appuntamento è già tutto esaurito (con lui succede sempre) e quindi se non avete già ìl biglietto siete messi male.
Ex Dogana, viale dello Scalo San Lorenzo 10, ore 22

Oriente/Mille e una notte al Parco
E’ un viaggio che piacerebbe molto a Franco Battiato quello che Pejman Tadayon(musicista e compositore persiano di Isfahan, con oud, daf, voce e altri strumenti) offre stasera con il suo ensemble, il Quartetto d'archi Sharareh, il Coro Persepolis, il corpo di danza Sufi Rotanti, il corpo di danza Araba, il corpo di danza Indiana e l'attrice Annalisa Amodio: intitolato Le Mille e una notte, dopo i precedenti Rumi e San Francesco e Il Sufismo attraverso musica danza e poesia, lo spettacolo, con musiche, danze e recitazione dei testi, racconta alcune parti delle storie della raccolta di fiabe orientali delle quali è protagonista Shahrazad (la figura femminile che vuole evitare che il re persiano, adirato contro la moglie che lo ha tradito, uccida altre donne) e che è un simbolo di coraggio e saggezza non solo in oriente ma anche in occidente, il tutto in una interpretazione attuale ma al tempo stesso rispettose delle tradizioni.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 20

World & Jazz/Serata per il Senegal
Un concerto dell'Onlus Janghi a sostegno dei bambini del Senegal: è la festa in musica che finanzia con donazioni e crowdfunding l'accesso all'istruzione scolastica a bambini in situazioni economiche e sociali difficili. E' una bella iniziativa, alla quale hanno aderito numerosi musicisti ospiti, italiani e internazionali, che offriranno un live di ottima qualità: il vocalist Badara Seck, il bassista Giuseppe Bassi, Riccardo Manzi (chitarra e live electronics), Ousmane Coulibaly (kora e balafon), Moustapha Mbengue e Ady Thioune (percussioni), Elisa Scapeccia (danza) e la vocalist e cantautrice malese Jacelyn Parry Sape.
Teatro Tor Bella Monaca, via Bruno Cirino, ore 21

Rap/Briga al Parco
Briga, all’anagrafe Mattia Bellegrandi, cantautore e rapper sulla breccia da tempo e diventato famoso nel talent Amici di Maria De Filippi, romano, 28 anni, cresciuto fra la capitale, Parigi, la Danimarca e la Spagna, ama i concerti dal vivo dove, spiega lui, «le emozioni si toccano con mano». Ha un caratteraccio, durante una trasmissione ha rifiutato di cantare un brano di Celentano per la semplice ragione che ”Adriano non mi piace”, ha litigato con tanti colleghi a cominciare da Loredana Bertè (ma ha fatto subito pace), vive ancora con la madre e racconta di aver cominciato a scrivere rap nelle varie scuole che ha frequentato. «Sono stato in tre diversi paesi, in Danimarca le lezioni erano nella loro lingua e io non capivo una parola, così ne ho approfittato per scrivere tanti pezzi». E stasera presenta live i suoi hit, l'ultimo album Talento e il nuovo singolo Nel male e nel bere. Cin cin.
Parco della Musica, Cavea, ore 21

Rock/I Monokings al Traffic
Sound anni Sessanta, soul e rock'n'roll con la band dei Monokings, che stasera suonano rockabilly, il rock delle origini, quello dai suoni sporchi e magari rumorosi ma assai trascinanti. La band formata da Andrea Fiorelli (voce e chitarra), Andrea Pesaturo (chitarra), Federico Ullo (contrabbasso) e Danilo Petrolati (batteria) definisce la sua musica «Rural Raucous».
Traffic, via Prenestina 738, ore 22

Jazz/Saint Louis all'Eliseo
Per la rassegna Special Guest arriva il Saint Louis Combo, formazione leggera e dinamica diretta da Antonio Solimene che però stasera si trasforma in una vera big band  schierando una sezione di cinque sassofonisti, una di cinque trombettisti, una di tre trombonisti, una robusta ritmica, la voce solista di Valentina Ramunno  e le sei voci della saint Louis Voices Section. In scaletta standard del jazz e brani originali.
Teatro Eliseo, via Nazionale 183, ore 21

SABATO 1 LUGLIO

Cantautori/Renato Zero al Centrale
Zerovskij… solo per amore: è il titolo del nuovo appuntamento offerto da Renato Zero(ma anche dell'album uscito a maggio) in un lungo tour che da stasera prevede cinque tappe romane in sei giorni e poi va avanti per toccare l'Arena di Verona e altri luoghi e concludersi, dopo una probabile puntata a Montecarlo,  in settembre al Teatro Greco di Taormina. I protagonisti del suo show, che comprende sia i brani più  conosciuti del suo vasto repertorio (mezzo secolo di carriera cominciata nel 1967, quando si chiamava ancora Renato Fiacchini, con un 45 giri che conteneva Non basta sai e In mezzo ai guai) sia una serie di inediti, sono Adamo ed Eva, i primi che abbiano avuto a che fare con amore, odio, tempo, morte e vita, concetti diventati reali con il loro arrivo sulla terra. A lui le non poche ma esaurienti spiegazioni. «Il progetto - spiega Renato - è il tentativo di dare totale spazio alla mia scrittura musicale più classica e rigorosa, competere con lo Zero più pop e disinvolto al fine di portare a casa un risultato che accresca il valore del mio percorso artistico, sapere che molte grandi orchestre patiscono per una latitanza ingiusta e incomprensibile, aiutare la fascia attoriale nel nostro paese, allargare la famiglia. E a proposito di famiglia, abbiamo dei parenti tanto scomodi che non ci piace esibire così volentieri. Eppure da loro dipendiamo, ci educano, ci affiancano, ci aiutano nelle scelte di vita, e io li ho invitati ad esibirsi per il mio pubblico: potrete godere del loro talento e misurare la loro credibilità oppure la loro sfacciata ruffianeria. Il tutto con un’orchestra e un coro sinfonici, una colonna portante musicale inedita e la magia di una stazione ferroviaria da cui partiranno e arriveranno eventi e stati d’animo che ruoteranno intorno a quei due scellerati, con luci e effetti di tutte le razze e confessioni. La diversità che sfida la normalità: il buio, la luce, il silenzio, un sorriso e via cantando, in un teatro totale». Inutile dire che Renato ha fatto le cose in grande: una grande orchestra di 61 elementi, un coro di trenta voci e ben sette attori, che sono Leonardo Amato (nel ruolo del Tempo) a Roberta Faccani (la Vita e la Morte), Luca Giacomelli Ferrarini (Enne Enne), Alice Mistroni (Rva), Cristian Ruiz (Amore), Marco Stabile (Odio) e Claudio Zanelli (Adamo).
Centrale del Foro Italico, via dei Gladiatori 31, fino a giovedì 6 (riposo lunedì 3), ore 21

Reggae/Perry e Mad Professor all'Ex Dogana
C'è una coppia d'eccezione stasera sul palco del locale di San Lorenzo. Il primo è Lee Perry, meglio noto come “Scratch”, uno dei più venerati nomi nell’intera storia della musica moderna: autentica icona del reggae, nasce in un’area rurale della Giamaica nel 1936, poi si sposta a Kingston, dove un nuovo genere musicale chiamato reggae ha già conquistato la città, produce artisti geniali come Bob Marley & the Wailers e i Congos, e ancora oggi è una continua fonte di ispirazione per musicisti provenienti da tutto il mondo e dai più disparati generi e stili musicali.
Il secondo è Mad Professor, cioè Neil Joseph Stephen Fraser (da Georgetown, Guyana, patria dello zucchero demerara), pioniere, re e maestro del dub e del reggae. Armato di tanti strumenti (multitracce, rack di effetti, mixer) il professore matto mescola tutto dal vivo in set trascinanti. E' considerato come il vero pioniere del dub inglese, e da tre decenni è una figura guida della scena internazionale. Il suo nome d’arte gli venne dato da ragazzo per via della sua passione per l’elettronica, grazie alla quale emigrò dalla Guyana a Londra per cominciare la sua carriera musicale come tecnico.  Serata doc.
Ex Dogana, viale dello Scalo San Lorenzo 10, ore 22

Pop/Benji & Fede al Parco
Benji ha 24 anni, Fede 23, e sono un bell'esempio di come una giovane coppia di musicisti possa diventare famosa in temi relativamente brevi. Benjamin Mascolo e Federico Rossi sono due ragazzi modenesi che nel 2010 si sono conosciuti su Facebook e un anno dopo, nonostante le distanze (Benji era in Australia, Fede in Italia) hanno cominciato a lavorare insieme grazie a internet. Il loro sodalizio ha dato il via a un’avventura, o se preferite una specie di film, sulle possibilità di raggiungere il successo. Oggi hanno alle spalle tanti dischi venduti e stasera ripresentano l'ultimo, intititolato 0+, primo in hit parade, realizzato tra Italia, Norvegia, Finlandia e altre tappe dei loro viaggi: è un mix di acustico e elettronico con collaborazioni di molti giovani artisti stranieri. Non mancano un libro autobiografico (Vietato smettere di sognare, uscito l’anno scorso) e un crescente esercito di fan.
Parco della Musica, Cavea, ore 21

Cantautori/Zarrillo a Porte di Roma
Si chiamano Vivere e rinascere sia l'ultimo album che l'attuale tour di Michele Zarrillo, cantautore romano dal pubblico enorme e fedele: i suoi concerti sono sempre esauriti, vende tanti dischi, ha una bella vena melodica, un’energia generosa e tranquilla, una vocalità molto convincente e nei live è bravissimo e dà tutto come vocalist e come eccellente chitarrista. In scaletta i nuovi brani (da Mani nelle mani, proposto all’ultimo Sanremo, a L'amore ancora esiste?, Vivo nel mondo, Come ho fatto a perderti, il Vivere e rinascere che dà il titolo al cd, Per chi sa scegliere, La ragazza corre, Se tu non torni, E poi riapparve il mondo, Amore imperfetto e Mille latitudini) nonché i suoi hit, da Una rosa blù a Cinque giorni, L'elefante e la farfalla, L'acrobata, La notte del pensieri, L'alfabeto degli Amanti.
Porte di Roma, via Alberto Lionello 201, ore 21.30

DOMENICA 2 LUGLIO
 
Jazz/Pianocity a Casa del Jazz

Sbarca a Roma Pianocity Milano, manifestazione che offre da anni concerti di solo pianoforte coinvolgendo centinaia di migliaia di spettatori. E' un appuntamento insolito, che oggi vede in azione Enrico Giaretta (fra jazz e classica, già partner di tante star, da Franco Califano al canadese Matt Dusk, dagli americani Pharrell Williams e Tony Levin a Daniele Di Bonaventura e Olen Cesari), Vittorio Mezza (ha aperto i live di Wayne Shorter, Peter Erskine e Mike Stern, suona in Germania, Francia, Africa, Svizzera, Canada, Usa), Francesco Gazzara (tra elettronica, jazz e funk, ha alle spalle 6 album e ha fatto tour in Giappone, Inghilterra, Portogallo, Russia), Arturo Stàlteri (faceva progressive rock con i Pierrot Lunaire,  suona rileggendo autori  classici e jazz, ha lavorato con Alvin Curran, Mario Castelnuovo, Amedeo Minghi, Grazia Di Michele) e Alberto Pizzo (nell'ultimo album On The Way collabora con Mino Cinelu, Toquinho, Renzo Arbore e David Knopfler, ha suonato con Luis Bacalov e Stefano Bollani). Bella giornata.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, dalle ore  17

Cantautori/Fabio Concato a Porte di Roma
Sono quarant'anni che Fabio Concato scrive e interpreta i suoi brani, quasi tutti fra canzone d'autore e una spruzzata di jazz, e se volete riascoltare i suoi hit, da Domenica bestiale a Fiore di Maggio, Guido piano, Rosalina, 051222525, Sexi tango, O Bella bionda, ma anche i singoli del suo più recente album (Tutto qua, del 2012), lo trovate in concerto con un piacevolissimo viaggio che lui definisce «al centro del cuore e del cervello». Lo accompagna la formazione che lavora al suo fianco sia nei live che in studio: sono Ornella D’Urbano (arrangiamenti, piano e tastiere), Stefano Casali (basso), Larry Tomassini (chitarre) e Gabriele Palazzi (batteria).
Porte di Roma, via Alberto Lionello 201, ore 21.30

Canzone d'autore/Fiorella Mannoia al Parco
Tutti combattiamo. Per un'idea, un amore, un'ingiustizia, un traguardo... in generale per il diritto di essere felici: è lo slogan del Combattente tour di Fiorella Mannoia, che dopo tanti live nei teatri stasera torna a Roma, insieme alla sua band, con una selezione dei suoi successi e i brani dell'ultimo album, appunto Combattente. Roba buona e di classe, come sempre quando si tratta di lei.
Parco della musica, Cavea, ore 21

Reggae Dance/Nattali Rize
Nattali Rize è una star del nuovo dancehall. La sua musica è figlia della tradizione reggae ma si è mescolata in maniera libera e naturale con hip hop, elettronica, world music e pop per creare  uno stile nuovo e contemporaneo. Su questa eclettica struttura musicale la sua voce invita a prendere posizione rispetto a diritti umani e questioni legate all’ambiente. Nata e cresciuta in Australia con il nome di Natalie Magdalena Chilcote, nel 2013 si è trasferita in Jamaica, dove ha deciso di cambiare il proprio nome in Nattali Rize. Se le chiedete da dove viene, vi risponderà “da tutte le direzioni”: non si sente cioè cittadina di alcuno stato-nazione, ma parte di una comunità in continua evoluzione di pensatori consapevoli provenienti da luoghi e tempi differenti.
Ex Dogana, viale dello Scalo San Lorenzo 10, ore 22​

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