Più che temere una stecca o un calo di voce bisogna stare attenti a non sbagliare candeggio. Ma a Baltimora si fa musica lo stesso con uno strumento che non è proprio consueto. A essere suonata è una lavatrice. Quella che appartiene a due musicisti americani assai creativi, a cui piace fare ricerca e inventare nuovi modi di concretizzare l’arte delle sette note, in bilico fra lo spartito e la concept art. E’ il duo Matmos composto da Martin C. Schmidt e Drew Daniel, compagni nella vita oltre che nella passione per la musica elettronica che stanno per pubblicare un intero album realizzato con l’elettrodomestico più popolare del mondo.
Come dire, per produrre una musica davvero “pulita” hanno usato la loro lavatrice, modello Whirlpool Ultimate Care II. Che dà il nome anche al loro disco “Ultimate Care II”. Sono stati utilizzati sia i suoni della macchina in funzione, sibili, fischi, rumori intermittenti, sia la superficie della stessa trasformata in piano di percussioni. In programma dovrebbe esserci anche un concerto live con la protagonista della performance sul palco.
I due non sono nuovi ad esperimenti inediti con il mondo musicale alternativo. Avevano già realizzato un album dove ad essere suonato come una specie di flauto nature era stato l’utero di una mucca. E un’altra volta avevano scelto come tromboni alcune bombole di elio.