Un lavoro guidato principalmente dall’idea di «far sì che il pezzo in gara a Sanremo possa avere una vita lunga» dal punto di vista discografico. Il brano «non deve rimanere tutto nella settimana di Sanremo, guai se dopo dieci giorni i pezzi di Sanremo non avessero successo sulle radio o su Spotify. Vorrebbe dire che abbiamo fallito». Secondo il direttore artistico, si deve «prevedere il grande successo» e sul palco dell’Ariston «deve esserci la musica tradizionale sanremese d’autore ma anche quello che piace ai giovani. Questa è la forza che ha avuto Sanremo negli ultimi anni, di riportare i giovani». «Da Baglioni in poi non si torna indietro, lì si è aperta la porta a cose nuove che sono quelle che i ragazzi ascoltano», ha concluso Amadeus.
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