«La pandemia mi ha fatto sentire un nuovo senso di responsabilità come autore. E anche se gli eventi descritti non sono reali, credo, o almeno spero, che questo sia il brano più autentico e vero che io abbia mai scritto»: a parlare è Joe Newman, il leader degli Alt-J, che racconta così il significato di “Get Better”. Il brano è uno dei dodici che compongono “The Dream”, il nuovo album in studio della band simbolo dell’indie rock britannico, che stasera lo suonerà a Roma sul palco della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica. Il concerto è uno dei due appuntamenti estivi in Italia del gruppo, che domani sarà in scena al Locus Festival di Bari (prima di tornare nel nostro paese in autunno per una data al Mediolanum Forum di Assago, il 12 novembre).
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“The Dream”, arrivato a quattro anni da “Reduxer”, è un album che ha preso forma durante la pandemia, ma non necessariamente ne deriva: «Nel nuovo lavoro la bellezza e l’oscurità si intrecciano continuamente, passando dai momenti più intimi fino a storie ispirate da gialli, racconti di Hollywood e dal famoso Chateau Marmont».