Alex Britti: «Sogno di cenare con Sting e cantare con lui»

Alex Britti: «Sogno di cenare con Sting e cantare con lui»
di Costanza Ignazzi
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Venerdì 13 Luglio 2018, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 08:52

Una chitarra, un bambino, un sogno diventato realtà. A 40 anni dal regalo di compleanno che gli ha cambiato la vita, Alex Britti festeggia questa sera all'Auditorium Parco della Musica il suo appassionato matrimonio con le note: uno show tutto dedicato a quella chitarra che da giocattolo preferito è diventata compagna di vita. «Da quando ero piccolo mi sono sempre immaginato musicista, non ho mai pensato di fare nessun altro mestiere racconta avrei potuto fare il macellaio con papà, o scegliere l'atletica, in cui ero bravo e vincevo gare su gare: ma il richiamo per la musica è sempre stato quello più forte».
 


I CORI
Dal blues, il primo amore, al jazz passando poi per il pop: dagli anni del Big Mama alle hit popolari come Solo una notte o La vasca, classici che continuano a scatenare i cori del pubblico. «Quella che sento più mia ancora adesso è Oggi sono io (con la quale vinse Sanremo Giovani nel 1999, ndr). Di solito non mi complimento da solo - scherza - ma quella è proprio una bella canzone: è blues, ha un bel testo, è cantata in modo particolare». Con lui sul palco ci saranno i suoi esperti Senatori affiancati dall'estro dei nuovi talenti: Giulio Rocca, Matteo Carlini, Stefano Sastro ma anche Daniele Leucci e le voci di Cassandra De Rosa e Debora Cesti. Il viaggio musicale di Britti è una ricerca continua, sempre imbracciando una chitarra: a 40 anni dalla folgorazione per la musica continua a perdersi nelle note. «Passo interi pomeriggi e notti a suonare, cercando chissà cosa - racconta - è una cosa comune a tutti noi musicisti: ci piace stare lì a consumarci le dita». Perché la musica è una vocazione: e se il piccolo Edoardo, che ha appena un anno, vorrà seguire le orme di papà, ben venga. «Se da grande mi dirà che vuole fare il musicista per me sarà un motivo d'orgoglio - sorride Britti - ma quello che consiglierei a chiunque voglia vivere di musica è di concentrarsi solo su quello, di allenarsi staccando tutto il resto, a partire dal cellulare». Anche per lui, dopo 40 anni di carriera, c'è ancora strada da fare e nuovi sogni da inseguire.

PROGETTI
Quello di cantare con Sting, ad esempio: «Se passa di qui glielo propongo, magari gli offro un pranzo o una cena - scherza - cucino io visto che ogni tanto mi piace dilettarmi con l'enogastronomia». E dopo l'estate, qualche concerto e un po' di meritato relax (le vacanze, dice, le farà in montagna) il cantautore romano ha in mente un «percorso nuovo». «Partirò dal suono, dalla scrittura e dalle note: è su questo che ho voglia di lavorare. Poi, quando avrò le idee più chiare, probabilmente ci sarà un disco». Perché in fin dei conti, la chitarra per Britti resta un giocattolo e la musica è ancora il passatempo più bello.

(Parco della Musica, viale
De Coubertin 30. Oggi, ore 21)
 

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