Da Alanis Morissette a Roger Waters, da Ringo Starr a Tony Allen e Alex Britti: i concerti a Roma

Roger Waters
di Fabrizio Zampa
21 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Luglio 2018, 00:37 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 17:44

LUNEDI’ 9 LUGLIO
 
 
Rock/Alanis Morissette al Roma Summer Fest

Canadese di Ottawa, 44 anni, naturalizzata statunitense nel 2005, on the road dal lontano 1987, otto album alle spalle (l’ultimo, del 2012, è Havoc and Bright Lights, e ora sta preparando il nono, ancora senza titolo), Alanis Morissette è una delle cantautrici più amate: ha venduto 60 milioni di dischi, ha vinto sette Grammy, ha cantato in mezzo mondo, ha fatto tutto quello che doveva fare e continua a girare dappertutto armata di voce e di chitarra ma anche di pianoforte, tastiere, armonica e flauto. Ricordiamo il suo precedente appuntamento romano di alcuni anni fa: allora scrivemmo che la sua musica era diventata più tosta, più travolgente, più dura, molto più rock che in passato anche se la sua voce era quella di sempre, in certi momenti morbida ma quando serve tagliente e decisa, delicata nelle ballad ma solida e quasi sopra le righe in buona parte dei brani. Era la splendida Alanis che ci aspettavamo per tante ragioni: perché le sue canzoni continuavano ad avere un significato al di là della musica, perché la sua vitalità era contagiosa, perché oltre a scrivere cose vere e sentite specie per quanto riguarda i testi è una donna intelligente, che guarda molto avanti e non ha paura di niente, e soprattutto perché fortunatamente l’unica regista del film della sua vita è lei, e non permette a nessun altro di prendere il suo posto.
 

 


Ecco, oggi tutte queste considerazioni sono sempre valide: l’eterna ragazza Alanis è cresciuta (il suo nuovo look: occhiali, capelli corti e frangetta) ma non ha perduto un grammo della sua grinta, vive senza rinunciare alle sue regole e alle sue abitudini (si dedica a tanti progetti di beneficenza, segue diverse organizzazioni umanitarie, da due anni sul suo sito c’è un podcast con interviste e conversazioni con autori,  educatori, medici e psicologi su varii temi, dall’arte alla spiritualità e al benessere psico-fisico), tre anni fa ha pubblicato una edizione speciale del suo disco di debutto Jagged Little Pill, che celebrava i 20 anni dalla sua pubblicazione. Insomma, vi aspetta un live ricco e pieno di sorprese, con brani come Guardian, Right Through You, Hand in My Pocket, So Pure, You Oughta Know, Wake Up, Uninvited, Thank U.
E ad aprire la serata sarà la nostra Francesca Michelin, con i suoi hit e i brani dell’ultimo album 2640, che per lei è «un racconto sonoro che ho preparato pensando ai metri camminati per arrivare a 2640, nel senso dell’altitudine: Bogotà, in Colombia, è a quell'altezza, non ci sono mai stata ma avrei voluto andarci tante volte anche perché lì c’è una missione che aiuta i migranti che aspettano per mesi e mesi un visto per gli Stati Uniti. Poi ho cambiato idea, ma da quel disagio è nato comunque un disco che parla di evasione, di voglia di scappare, che elogia i perdenti e tutto ciò che è di serie B». Brava.
Roma Summer Fest, Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Rock/Giovanni Lindo Ferretti, cuor contento a Villa Ada

Il vocalist e cantautore Giovanni Lindo Ferretti torna a raccontarsi con le canzoni del suo repertorio solista e quelle dei CCCP Fedeli alla Linea e dei C.S.I. con una nuova scaletta, che comprende anche qualche brano tratto da Saga, il Canto dei Canti, il suo ultimo album. Nel concerto, intitolato A Cuor Contento (era il titolo del suo album live del 2011), come nei tour precedenti sono sul palco con lui due fedeli compagni di viaggio: Ezio Bonicelli (chitarra elettrica e violino) e Luca A. Rossi (basso, chitarra elettrica, batteria elettronica), entrambi componenti degli Ustmamò.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 22
 
 
Rock/I Licaones alla Casa del Jazz

Dieci anni dopo l’album Licca-Lecca tornano i Licaones, quartetto acid jazz che si muove tra blues, funky, atmosfere lattine e improvvisazione, Sono il sassofonista Francesco Bearzatti, il trombonista Mauro Ottolini, l’organista Oscar Marchioni e il batterista Paolo Mappa.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Tango/Celimontana diventa una milonga

Il lunedì è in programma Celimontango, progetto che trasforma lo spazio in mezzo al verde della villa in una milonga aperta agli appassionati del genere: l’eventi è a cura di Il Principe e dj Vargas, al completo di lezioni di tango a cura di Santiago Castro e Francesca del Buono.
Village Celimontana, via della Navicella 12, dalle ore 20
 
 
MARTEDI’ 10 LUGLIO
 
 
Rock/Doppia Scozia al Roma Summer Fest

Stasera al Roma Summer Fest è di scena la Scozia con due formazioni doc, ovvero i Franz Ferdinand e i Mogwai.
I primi arrivano con il nuovo album di inediti Always Ascending, che esce cinque anni dopo il precedente cd e segna una vera rielaborazione del gruppo post-punk, a base di nuove idee e sperimentazioni: dopo l’uscita dal gruppo, nel 2016, del chitarrista Nick McCarthy, oggi i Franz Ferdinand sono il vocalist e chitarrista Alex Kapranos, il chitarrista  Dino Bardot, il tastierista Julian Corrie, il bassista Bob Hardy e il batterista Paul Thomson, e dal vivo rendono al cento per cento, tanto che la rivista inglese New Musical Express li ha premiati cone miglior live band della stagione.
I Mogwai, guidati fin dagli esordi dal chitarrista e vocalist Stuart Braithwaite, schierano il tastierista, chitarrista e flautista Barry Burns, il bassista e chitarrista Dominic Aitchison e il batterista Martin Bulloch. On the road da 21 anni, hanno sempre sfornato un sound d’avanguardia, hanno inciso otto album in studio, due album live e quattro colonne sonore, e sono una delle formazioni più rappresentative dell’underground internazionale, famosa, tra l'altro, per usare le note come se fossero immagini, con una tecnica molto particolare. L’impegno sociale è uno degli ingredienti base della band di Glasgow, vedi la realizzazione della colonna sonora di Atomic (docufilm di un anno fa sul disastro nucleare a Hiroshima) e la collaborazione con il compositore americano Trent Reznor per realizzare il soundtrack di Before the Flood, opera prima di Leonardo di Caprio sul riscaldamento globale.
Roma Summer Fest, Parco della Musica, Cavea, dalle ore 20.30
 
 
Rock/Post Malone e Cigarettes After Sex live a Ostia Antica

A Rock in Roma doppia serata made in Usa in due diverse location, con il cantautore e rapper Post Malone e con il collettivo dei Cigarettes After Sex.
Cantautore e rapper (ma lui si muove fra hip hop e rock) Post Malone, vero nome Austin Richard Post, viene da Syracuse, New York State, ha inciso due album, Stoney e Beerbongs & Bentleys, ed è l’artista rivelazione del 2017 grazie al singolo Psycho, tratto dal suo ultimo cd, che ha superato i 140 milioni di stream. Apre la serata il trap della band romana Dark Polo Gang.
La band americana dei Cigarettes After Sex, guidata dal fondatore, vocalist, chitarrista e bassista Greg Gonzales, è una formazione nata nel 2008 in Texas e poi spostata a Brooklin: si muove fra shoegaze e dreampop, s'ispira ai Joy Division e propone i suoi hit e gli ultimi singoli Affection e Keep On Loving You. Con Gonzales ci sono Phillip Tubbs (chitarra e tastiere), Randy Miller (basso) e Jacob Tomsky (batteria).

Post Malone è a Capannelle, via Appia 1245, ore 22
Cigarettes After Sex sono  al Teatro Romano di Ostia Antica, viale dei Romagnoli 717, ore 21.30
 
 
Rock/Pinguini Tattici Nucleari a Villa Ada

Sono in cinque, cioè il vocalist Riccardo Zanotti, il chitarrista e compositore Nicola Buttafuoco, il chitarrista Lorenzo Pasini, il bassista Simone Pagani, il batterista Matteo Locati e Elio Biffi alle pianoline (le piccole tastiere), più il fonico Marco Ravelli. I Pinguini Tattici Nucleari vengono da Bergamo e raccontano che la loro band è nata «dopo che i componenti si sono incontrati per caso all'aggregazione politica-sociale di cui fanno parte schierata contro Dio, Satana, Santana, Majin Bu e i Calzolai, e comprende minoranze etniche quali bruchi, depliant che vengono lasciati nei parabrezza delle auto e le varie sfumature del colore indaco». Per capirci, non sono persone del tutto normali, però funzionano e sono divertenti, vedi il loro ultimo disco intitolato Gioventù Brucata.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 22
 
 
Jazz/The Black Blues Brothers alla Casa del Jazz

Mlevi Sufi Mohamed, Kulemba Rashid Amini, Pati Hamisi Ali e Huka Bilal Musa: sono loro The Black Blues Brothers, cinque ballerini, acrobati e cantanti che uniscono i movimenti di danza, legati alle loro origini africane, al sound trascinante del rhythm & blues. Il tutto avviene in uno show, scritto e diretto da Alexander Sunny, che ha conquistato teatri e festival di tutta Europa con la sua carica di energia e allegria. La colonna sonora che li accompagna è quella dello storico film The Blues Brothers e la performance è nel quadro dei Concerti nel Parco.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Jazz/Swing al Village Celiemontana

Ogni martedì si balla al Village Celimontana con la serata a tema Swing Swing Swing: si comincia con una lezione di ballo gratuita, poi c’è il concerto del quartetto del trombettista e vocalist Michael Supnick, americano ma romano d’adozione: con lui Sergio Piccarozzi alla chitarra, Flavia Ostini al contrabbasso e Lucio Turco alla batteria. E a fine serata un Djset Only Swing di Lalla Hop e Dj Arpad.
Village Celimontana, via della Navicella 12, dalle ore 20
 
 
MERCOLEDI’ 11 LUGLIO
 
 
Rock/Ringo Starr & All Starr Band al Roma Summer Fest

Ringo Starr ha festeggiato sabato scorso a Nizza il suo settantottesimo compleanno con un concerto all’Hard Rock Cafè insieme alla sua band, al chitarrista degli Eagles Joe Walsh e alla moglie, l’attrice Barbara Bach, e stasera arriva a Roma con la sua All Starr Band, bella formazione che schiera cinque musicisti di gran classe: sono il chitarrista Steve Lukather (dei Toto), il tastierista Gregg Rolie (con Santana e Journey), il chitarrista Colin Hay (dei Men at Work, tornato in scena dopo una lunga assenza), il sassofonista e tastierista Warren Ham (dei Kansas), il bassista Graham Gouldman (della band 10 CC) e il batterista Gregg Bissonnette (con David Lee Roth, Van Halen). Come potete vedere è una formazione con doppia batteria, che va avanti con la stessa line up da anni (l’unico nuovo membro è Goudman) e ha suonato in Europa nel 2011. Ringo e la sua band hanno appena concluso un tour negli Stati Uniti che è cominciato a Las Vegas e si è concluso con la performance al Beacon Theater di New York. La band si è rimessa in moro per promuovere il nuovo album di Ringo Starr, Give More Love.
Roma Summer Festo, Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Jazz/La francese Camille Bertault in trio

La vocalist parigina Camille Bertault, 30 anni, respinta nel 2015 a un esame in conservatorio, tornò a casa e si mise cantare dei versi appena scritti sulla base del celebre assolo di John Coltrane in Giant Steps. Quel video è diventato virale, un anno dopo Camille ha inciso il suo primo album En Vie e a  inizio 2018 è toccato al secondo, Pas de géant. Lo propone dal vivo, per il Roma Jazz Festival, in trio con Fady Farah al pianoforte e Christophe Minck al contrabbasso.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardatina 55, ore 21
 
 
Jazz/I Soliti Ignoti al Village Celimontana

I Soliti Ignoti Jazz Orchestra è un laboratorio stabile di 20 musicisti che quest’anno presenta un repertorio tutto dedicato a Ennio Morricone nel progetto I grandi compositori italiani di musica da film. Diretta dal trombettista Aldo Bassi e vicediretta dal trombonista Davide Di Pasquale, l’orchestra ha cinque voci (Maria Asta, Roberta Giancristofaro, Emanuela Traverso, Umberto Castorina), il clarinetto di Raffaele Magrone, i sax di Raffaella Vigneri, Marina Acerra, Roberto Leoni, Luciano Rosso e Anna Impellizzeri, gli ottoni di Gianluca Urbano, Silvia Livi, Luigi De Angelis, Bruno Gianetti e Alessandro Bartolini, il pianoforte di Antonino Romano, la chitarra di Adriano Scuderoni, il contrabbasso di Mauro Cerizza e la batteria di Stefano Sommaripa.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
GIOVEDI’ 12 LUGLIO
 
 
Canzoni/Rossini live per Cevoli e Saxofollia

Rossini Compilation per Patacca Narrante e quattro sassofoni: è il titolo del live e del progetto che Paolo Cevoli, da Lugo di Romagna, presenta nel ruolo della voce recitante insieme al quartetto Saxofollia, ovvero Fabrizio Benevelli al sax soprano, Giovanni Conti al sax contralto, Marco Ferri al sax tenore e Alessandro Creola al sax baritono. E’ il racconto semiserio della vita e delle opere di Gioacchino Rossini ai tempi in cui l’Italia era il paese del cosiddetto bel canto, con una serie di riletture sia divertenti, sia fuori dalle regole, sia intelligenti di diverse pagine rossiniane. Il tutto con una formazione decisamente originale.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardatina 55, ore 21
 
 
Rock/A Villa Ada Bud Spencer Blues Explosion

Dopo il successo della prima parte del tour di presentazione del nuovo album Vivi Muori Blues Ripeti, e dopo una serie di sold out che li hanno visti esibirsi su decine e decine di palcoscenici sia italiani che europei, i Bud Spencer Blues Explosion danno il via al loro nuovo tour estivo. La musica del power duo romano formato dai chitarristi Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio, con Francesco Pacenza al basso Tiziano Russo alle tastiere, ha trionfato per anni, e dal vivo la band è trascinante.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 22
 
 
VENERDI’ 13 LUGLIO
 

Cantautori/Alex Britti al Roma Summer Fest

Sono passati quarant’anni dal giorno in cui Alex Britti mise le mani per la prima volta su una chitarra, e stasera il musicista e cantautore festeggia il suo strumento al Roma Summer Fest. Alex suona da quando era un ragazzino e abitava a Monteverde, oggi ha 49 anni (ne farà cinquanta a agosto) e la sua storia è una di quelle rare avventure nelle quali la bravura e la preparazione musicale vincono su tutta la linea. Prima di diventare cantautore Britti ha suonato blues per anni, quand’era ancora sconosciuto, in piccoli club come il romano Big Mama, e via via è riuscito a farlo piacere e amare a un pubblico sempre più vasto. La sua passione per il blues e la sua tecnica lo hanno fatto stimare da vere leggende, come Buddy Miles e Billy Preston, e per anni è stato il partner preferito, al Big Mama, dei concerti di fine anno del grande vocalist e chitarrista dell'Alabama Louisiana Red, scomparso nel 2012.
Nei suoi concerti, qualche anno fa, dopo i primi brani da cantautore Alex regalava alle platee come contorno una mezz’ora di buon vecchio blues, e lo suonava così bene e in modo così comprensibile che tanti ragazzi lo hanno scoperto forse per la prima volta e se ne sono definitivamente innamorati. Oggi Britti ha messo da parte i trucchi e i campionamenti con i quali è stato protagonista di molte performance (da solo, ovviamente con tutte le sue chitarre, costruiva loop sui quali suonava come se fosse alla guida di un’intera band, affascinando il pubblico e anche il vostro cronista), e ha ricominciato a puntare sul suo ricco bagaglio musicale e sulla sua bravura di solista per offrire live i suoi hit e gli ultimi brani, canzoni che lo hanno reso popolarissimo e che, oltre che sulla sua voce, ruotano intorno al suo senso della musica e alle sue chitarre, quelle chitarre (tante: elettriche, acustiche, dobro e così via) dalle quali è partito tanto tempo fa.
In scaletta ci sono brani che percorrono la sua lunga carriera, dagli esordi agli ultimi dischi più sofisticati e maturi. Protagoniste sono le diverse chitarre (estensioni naturale del suo corpo, compagne inseparabili di lunghi viaggi), il blues (la sua musa ispiratrice, come l’ingrediente principale di un piatto gourmet), il jazz e il pop (che ben dosati si fondono alla perfezione rendendo il tutto estremamente godibile). Anche la scelta della band non è casuale: sono i suoi Senatori, ovvero il pianista e tastierista Stefano Sastro, il bassista Matteo Carlini, il batterista John B. Arnold, il percussionista Daniele Leucci e le voci di Cassandra De Rosa e Debora Cesti.
Roma Summer Fest, Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Jazz/Tony Allen, The Source alla Casa del Jazz

Tony Oladipo Allen, musicista e compositore di Lagos, Nigeria,  è una leggenda della batteria: per Brian Eno «probabilmente è il più grande batterista che sia mai esistito», ha mezzo secolo di carriera alle spalle, ha inciso un centinaio di album o giù di lì, ha diretto per una dozzina d’anni la band Africa 70 del leggendario multistrumentista e cantante nigeriano Fela Kuti (l’inventore dello stile Afrobeat, scomparso nel 1997), da un bel pezzo vive e lavora a Parigi e oggi, all’età di 77 anni, ha trasformato in realtà un sogno d’infanzia incidendo l’album The Source, la sorgente, la sua prima performance con l’etichetta Blue Note per la quale non aveva mai registrato nulla.
«Questo disco – dice - è stata la migliore creazione artistica di tutta la mia vita». E lo confermano i suoi compagni di lavoro, come il sassofonista Yann Jankielewicz, per il quale «Tony non ha mai suonato la batteria come questa volta, non ha mai avuto tanta libertà, non ha mai avuto la stessa potenza di oggi». Insomma, Tony Allen è un pezzo di storia del jazz e ascoltarlo è quasi un obbligo. Con lui suonano Cesar Anot al contrabbasso, Jean François Kellner alla chitarra, Jean Phi Dary alle tastiere, Nicolas Giraud alla tromba, Yann Jankielewicz al sax e alle tastiere e Patrick Gorce alle percussioni. Con Allen il jazz naviga verso la sua fonte originaria, l’Africa, con un sound decisamente accattivante.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardatina 55, ore 21
 
 
Rock/Lo Stato Sociale live a Capannelle

Se vi siete persi gli ultimi concerti della band Lo Stato Sociale niente paura: la band che ha trionfato all'ultimo festival di Sanremo torna in palcoscenico stasera a Rock in Roma con i suoi hit e i brani dell’ultimo album Primati, antologia dei suoi  maggiori successi. Il vocalist e bassista Alberto Cazzola, il tastierista, vocalist e percussionista Francesco Draicchio, il vocalist, chitarrista e tastierista Lodovico Guenzi, il batterista e tastierista Alberto Guidetti e il vocalist e tastierista Enrico Roberto presentano l’appuntamento così: «un viaggio a spasso per il tempo dalle origini della band fino a Una vita in vacanza, attraverso i brani irrinunciabili dei loro live e soluzioni da occhiali da sole di notte: cinque pazzi scatenati che alzeranno ancora una volta l'asticella, per organizzare il limbo collettivo più grande d'Italia». Avete capito che aria tira? Divertitevi.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 22
 
 
Chillwave/Washed Out, dagli Usa a Villa Ada

L’americano Ernest Weatherly Greene, meglio noto come Washed Out, trentottenne musicista di Athens, Georgia, è l’alfiere del movimento chillwave, genere caratterizzato dall'utilizzo di effetti sonori, loop, sintetizzatori e sampling attraverso i quali la voce viene filtrata e trasformata: è uno stile che mescola gli strumenti elettronici degli anni 2000 alla musicalità degli anni ottanta, e Washed Out sbarca a Roma per proporre dal vivo i suoi brani, l’album d’esordio Within and Without (che nel 2013 ha avuto un grande successo e ha fatto diventare Greene uno dei nomi più importanti dell’elettronica mondiale) e il nuovo Mister Mellow, disco grazie al quale è ormai una figura di culto dell’elettronica, con centinaia di migliaia di fan sparsi in tutto il mondo.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 22
 

Cantautori/Ron in concerto alle Porte di Roma

Ron propone un concerto che mette fianco a fianco i suoi maggiori successi e un tributo al suo storico amico Lucio Dalla: al suo fianco una bella band, con il chitarrista Roberto Di Virgilio, la violoncellista  Giovanna Famulari, il pianista Giuseppe Barbera, il contrabbassista Marco Di Pietrantonio e il batterista Elio Rivagli. Bella serata, e per di più è a ingresso libero.
Porte di Roma Live, via Alberto Lionello  201, ore 21
 
 
Jazz/Swing con la Big Band di Emanuele Urso

L’appuntamento del venerdì è con il clarinettista e batterista Emanuele Urso, che stasera è insieme al suo ottettoç: a tutto swing con Clara Simonoviez (voce), Lorenzo Soriano (tromba), Alessandro Cicchirillo (trombone), Patrizio Destriere (sassofono), Adriano Urso (pianoforte), Giuseppe Civiletti (contrabbasso) e Francesco Bonofiglio (batteria).
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
SABATO 14 LUGLIO
 
 
Rock/Roger Waters, il meglio dei Pink Floyd

Si chiama Us + Them il nuovo tour del bassista e chitarrista inglese Roger Waters, che sbarca in Europa con un live dalla scenografia ovviamente imponente e con i consueti e straordinari effetti speciali, com’è la regola per la band e per i suoi componenti. Waters, che compie 75 anni a settembre, offre insieme a una folta formazione un viaggio nei classici dei Pink Floyd e nei brani del suo album Is this the life we really want?, come dire un ennesimo viaggio nelle mille visioni del mondo che sono sempre state fra i suoi punti di forza. Il ritorno di Roger a Roma segue di cinque anni il concerto di The Wall andato in scena allo Stadio Olimpico, e stavolta il rocker nato a Great Bookham, nel Surrey, arriva con uno show nuovo, una produzione spettacolare (inutile dirlo) finora messa in scena lo scorso anno solo a Città del Messico e allo storico Desert Trip Festival di Indio, California.
A 46 anni di distanza dallo storico concerto dei PF a Pompei (che fu anche un album e un film), il genio creativo della band britannica si ritrova in mezzo alle millenarie rovine del Circo Massimo, vicino alle Mura Storiche, in uno scenario che renderà ancora più intrigante la performance del musicista e del suo gruppo. Qualche dettaglio in più? Il palco (già quello del live che la band diede a Venezia nel 1989, piazzato su una piattaforma galleggiante in laguna, era a dir poco esagerato) riproduce nientedimeno che la Battersea Power Station di Londra, evocando la leggendaria copertina di Animals, pietra miliare della produzione del gruppo, mentre il titolo del tour è tratto dal brano Us and Them: faceva parte di Dark Side of The Moon, lo stupendo disco che ha segnato con oltre 60 milioni di copie vendute nel mondo il record della produzione floydiana.
Insomma, aspettatevi una serata doc, uno di quegli appuntamenti da non mancare, forse l’ultimo (ma i quasi tre quarti di secolo d’età a lui non fanno né caldo né freddo, almeno a vederlo sul palco) che Waters propone a livello internazionale. Sul palco Roger è accompagnato dai chitarristi Dave Kilminster e Jonathan Wilson, dal tastierista Bo Koster, da Jon Carin alle tastiere e alla lap-steel guitar, dal sassofonista Ian Ritchie, dal bassista e chitarrista Gus Seyffert, dal batterista Joey Waronker e dalle voci di Jess Wolfe e Holly Laessig. Non ve lo perdete.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Jazz/Chick Corea Acoustic Band al Parco

Era il lontano 1989 quando il pianista Chick Corea, uno dei santoni della tastiera più venerati, incise l’album Akoustic Band in trio con il contrabbassista John Patitucci e il batterista Dave Weckl. Il gruppo vinse il Grammy del 1990 per The Best Jazz Instrumental Performance, e adesso, dopo ventinove anni, il buon vecchio Chick, oggi settantasettenne ma più ruspante che mai, ha deciso di ritrovare i suoi più cari compagni e fratelli di lunga data. La Chick Corea Acoustic Band, con Patitucci e Wecckl, è una formazione che riesce a riportare i voli lirici, già sperimentati nella precedente Chick's Elektric Band, in una dimensione classica per un piano trio acustico. E’ un gruppo nel quale il musicista offre un'energia illimitata sia al suo pianoforte che a una serie di belle composizioni, anche grazie alla bravura di John al basso e di Dave alla batteria.
Roma Summer Fest, Parco della musica, Cavea, ore 21
 
 
Tributi/Claudia Gerini canta il suo Califano

Che Claudia Gerini fosse anche una cantante lo sapevano in pochi, ma l’attrice ha sempre amato la canzone doc e adesso rende omaggio al cantautore romano con Qualche Estate Fa, sottotitolo Vita, poesia e musica di Franco Califano, spettacolo nel quale offre, insieme al Solis String Quartet (sono Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio ai violini, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello, anche autori di tutti gli arrangiamenti) un viaggio nella complessa storia di Franco, fatta di successi, disavventure, problemi e mille altri ingredienti che l’hanno fatto definire, erroneamente, un poeta maledetto. Califano era una persona straordinaria, imprudente ma altruista, forse folle ma di enorme generosità, esposta a mille esperienze ma capace di scrivere canzoni e testi di grande spessore, e l’intenzione di Gerini e compagni, con i testi di Stefano Valanzuolo e la regia di Massimiliano Vado, è quella di raccontarlo al femminile in nove quadri narrati da altrettate voci di donne, personaggi di fantasia che esplorano aspetti e storie che riguardano l'uomo e all'artista. Ogni quadro culmina in una canzone, e le nove donne evocate hanno un'unica voce recitante e cantante, quella appunto di Claudia Gerini. Bella idea, e un giusto e doveroso omaggio a un cantautore del quale purtroppo si è spesso parlato male e che invece merita affetto e rispetto. Anche questa serata fa parte dei Concerti nel Parco.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Dj/I Chinese Man a Villa Ada


Chinese Man è un collettivo musicale francese che viene da Marsiglia ed è  composto da due dj, High Ku e Zè Mateo, e dal beatmaker Sly Dee. Hanno inciso sette album e presentano live l’ultimo, intitolato Shikantaza. Reduci da un tour di due anni fra Usa, Canada, Asia e Europa, hanno successo dappertutto per la loro bravura nel mescolare i generi e sono tra i migliori scratcher e interpreti della scena breakbeat. I componenti del gruppo e i loro compagni di viaggio (dj, producers, musicisti, graphic designers e moviemakers) voglono diffondare la filosofia Zen Spirit, tra bassi supersonici e vecchi music samples ricuciti abilmente per creare viaggi audio e video a 360 gradi.
Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 22
 
 
Jazz/The Superluminal al Village Celimontana

Protagonisti tre giovani musicisti, il trombettista Daniele Raimondi, Daniele Corradi al rhodes e al synth e Valerio Vantaggio alla batteria, The Superluminal Trio affianca al jazz altri generi, in una fusion che comprende suoni contemporanei, un po’ di rhythm & blues e la giusta dose di elettronica. La formazione ha vissuto fra Roma e Parigi facendo molte positive esperienze.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
Blues/I Fleurs du Mal al Charity

Blues night con la formazione dei Fleurs du Mal, che tornano in concerto con un particolare set acustico in trio, basato sui brani del nuovo album Swinging Boat, mix di blues, swing, rhythm & blues e ballads, accanto ad alcuni classici standard del blues e dello swing. La band è formata da Stefano Iguana (voce e chitarra), Graziella Olivieri (sax tenore), Clemente Verdicchio (sax contralto) e Roberto Cruciani (basso).
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Musica/Cirillo e Morselli con orchestra alle Porte

Hit Parade Tour: ecco l’appuntamento di stasera con il duo formato da Marcello Cirillo e Demo Morselli, che con un’orchesra di quattordici musicisti offrono un viaggio fra le canzoni di maggior successo sia in Italia che su scala internazionale. Ingresso libero.
Porte di Roma, via Alberto Lionello 201, ore 21
 
 
DOMENICA 15 LUGLIO

 
Jazz/Bosso & Guidi, non cosa ma come

Not a What è una formazione il cui nome viene da una frase del grande pianista Bill Evans, «jazz is not a what, it is a how» (non è cosa suoni ma come la suoni) e nella quale il trombettista Fabrizio Bosso e il pianista Giovanni Guidi, che si sono incontrati in alcuni festival suonando però con gruppi diversi, hanno pensato di unire le loro forze in un’idea che facesse loro oltrepassare i confini delle personali ricerche musicali. E con questo obiettivo, che si richiama alle parole di Evans,  hanno scelto tre giovani talenti del jazz newyorkese. Sono Aaron Burnett (tenorsassofonista già al fianco di Wynton Marsalis, Esperanza Spalding e Kurt Rosenwinkel), Dezron Douglas (contrabbassista con Ravi Coltrane, Louis Hayes e Cyrus Chestnut) e Joe Dyson, uno dei batteristi più richiesti delle nuove generazioni.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Funk/I Calibro 35 a Villa Ada

I Calibro 35 sono un supergruppo funk-jazz italiano formato nel 2007 a Milano: il loro sound è ispirato alle colonne sonore di molti film di genere “poliziottesco” usciti soprattutto nell’Italia cinematografica degli anni settanta. A oltre dieci anni dall’esordio la band ha pubblicato il suo sesto album in studio, Decade. Più che una celebrazione il disco è quasi una capsula del tempo, nella quale il gruppo ha inserito tutti gli elementi di cui si è composta la sua storia. I componenti sono Luca Cavina (basso), Enrico Gabrielli (organo e fiati), Massimo Martellotta (chitarra e tastiere), Fabio Rondanini (batteria e percussioni) e Tommaso Colliva (suoni e ricerca), e chiamano il loro stile Cinematic Funk.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 22
 
 
Jazz/eMPathia Jazz Duo al Village Celimontana

Si intitola Cool Romantics il nuovo progetto e concerto di eMPathia Jazz Duo, con il quale la vocalist Mafalda Minnozzi e il chitarrista newyorchese Paul Ricci presentano in Italia, dopo aver lavorato in America, il loro nuovo e omonimo album. Al loro fianco c’è uno special guest d’eccezione, il pianista Art Hirahara, musicista di spicco dell'attuale scena jazzistica di New York, grazie alle sue collaborazioni con Stacey Kent, Linda Oh, Rudy Royston, Donny McCaslin.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21


 

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