Achille Lauro, compleanno da popstar e il 12 festeggia in concerto a Roma

Il brano dell’ultimo Sanremo, “Domenica”, e le novità che seguiranno sono frutto di una permanenza in un’isola deserta.

Achille Lauro domani compie 32 anni
di Simona Antonucci
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Domenica 10 Luglio 2022, 23:07 - Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 09:24

Gli auguri arriveranno sui social, alla radio: l'11 luglio compie 32 anni (nato sotto il segno del Cancro) e già fervono preparativi per speciali web Happy Birthday. Lui Achille Lauro, nato a Verona l’11 luglio del 1990, ma cresciuto a Roma nel Municipio III, festeggerà in tour (magari accanto alla fidanzata Francesca, relazione tenuta ben lontana dal gossip). Appena partito dall’Ippodromo San Siro di Milano, il roboante “Achille Lauro Superstar Electric Orchestra” arriverà il 12 a Roma, all'Ippodromo di Capannelle, giusto in tempo per un cin cin con il pubblico della sua città: porterà in scena un imponente spettacolo, uno show tutto nuovo, dagli arrangiamenti ai costumi declinato in due inedite versioni: in alcuni appuntamenti sarà accompagnato dall’Electric Orchestra, mentre in altri il pubblico potrà vederlo in un’altra veste scoprendo la versione rock band con la sua formazione originale.

 

LAURO  DE MARINIS

Pseudonimo di Lauro De Marinis, l’Achille nazionale, popstar griffata Gucci, dalla giacca agli slip, la popstar (a Sanremo ha presentato prima Rolls Royce, poi Me ne frego e a febbraio Domenica, con l’Harlem Gospel Choir) rompe il silenzio nel quale si era rintanato dopo il clamoroso flop di due mesi fa all’Eurovision a Torino e torna in pista. «Con il mio team», racconta l’artista che a 14 anni si avvicina alla musica e alla scena underground della capitale grazie al fratello, producer per la crew Quarto Blocco, «sto rendendo concreto un progetto che ho immaginato e visualizzato in ogni dettaglio mesi e mesi fa.

Ora non vedo l’ora che prenda vita. Mi sembra sia passato un secolo dall’ultima volta in cui ho performato live per un mio tour. L’emozione è totalmente diversa rispetto ad altri contesti. Il pubblico si riunisce per sentire un determinato tipo di musica. Ti trovi davanti a persone che apprezzano il tuo modo di scrivere, di cantare, di performare. Si percepisce un’energia e una complicità totalmente diverse. Non vedo l’ora di riviverlo».

SANREMO

Il brano dell’ultimo Sanremo, Domenica, e le novità che seguiranno sono frutto di una permanenza in un’isola deserta. «Cinque mesi di isolamento», racconta l’artista «lo scorso settembre mi sono allontanato dalla civiltà e ho lavorato veramente tanto, ho scritto la musica che ci accompagnerà nei prossimi anni». Tra provocazioni, travestimenti e look glamour e genderless, viene ormai considerato una vera e propria icona di stile (è persino approdato nel metaverso portando per la prima volta al mondo un evento fashion-music, Roblox, insieme con l’amico Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci).

I TATUAGGI

Quello che pensa se lo mette anche addosso o sui tatuaggi: sulla guancia destra c’è la scritta “Pour l’Amour” (“Per l’amore”), che oltre a essere il titolo del quinto disco è un riferimento alla passione che prova verso il suo lavoro. Poco sotto l’occhio ha anche un cuoricino. Mentre sulla guancia sinistra c’è la parola “Scusa”, anche se non ha mai rivelato di che cosa si sia mai pentito.

DISCHI DI PLATINO

Dopo 26 dischi di platino, 12 dischi d’oro, ribelle, dissacrante, Achille Lauro continua a sorprendere e cambiare strada, restando sempre sotto i riflettori: «Vado contro ogni tendenza, porto la musica fuori moda per reinventare ogni volta la moda» dice «non rimango mai nella mia zona di comfort, sono anni che cerco di distruggere la mia carriera e ancora non ci sono riuscito». 

EUROVISION

E il capitolo Eurovision lo liquida in fretta: «I grandi imprenditori quante volte hanno fallito? È stata comunque un’occasione che andava sfruttata, al di là di tutto: ho avuto un’opportunità in più per farmi vedere a livello internazionale, portando sul palco uno spettacolo dirompente. Avrei potuto gareggiare con una ballata, invece ho pensato: Nessuno si presenterà con un pezzo punk rock e un toro meccanico».

A 32 anni ha alle spalle Sanremo, l’Eurovision,  dischi,  libri, un documentario: «qualcosa ho fatto». E continua: «Compreso questo tour, che mi vedrà girare l’Italia con un ensemble di 52 elementi, oltre alla mia band». Da questo momento in poi «metterò davanti le belle canzoni, senza effetti speciali. Ho cinquanta provini da parte: quando li riascolto, parto sempre dai pezzi più melodici. Dell’estetica non me ne frega niente».

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