Upfest, il festival della street art di Bristol: applausi per la writer siciliana

Upfest, il festival della street art di Bristol: applausi per la writer siciliana
di Antonio Bonanata
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Lunedì 27 Luglio 2015, 18:23 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 17:58

Applausi per la writer siciliana Giusi Tomasello all'ultima edizione 2015 dell’Upfest, il festival - appena terminato - dell’arte di strada e dei graffiti di Bristol (patria di Bansky, forse il più celebre dei writers contemporanei).

Oltre 250 artisti da più di 25 paesi del mondo, soprattutto Europa e Sud America, impegnati in performance a cui il pubblico di curiosi ed estimatori ha potuto assistere live.

Appuntamento annuale dal 2008, quando il gallerista Stephen Hayles decise di fondarlo, il festival ruota intorno al distretto di Bedminster: una superficie di oltre 30mila metri quadri, fatta di muri, tabelloni, saracinesche di negozi e camper dove scaricare i colori vaporizzati delle bombolette, arma-pennello dei writers.

Alcuni murales resteranno fino alla prossima edizione, inclusi quelli che campeggiano sulla sede della fabbrica del tabacco e sulla parete per l’arrampicata del Red Point. Solo nella prima edizione, quella del 2008, la rassegna si è tenuta in spazi chiusi, per poi trasferirsi all’aperto già nell’anno successivo. Solo due opere sono state rimosse da Hayles in otto anni. Motivo? Gli artisti avevano superato lo spazio loro riservato.

Tra i nomi dei performers che hanno partecipato all’Upfest, Inkie, My Dog Sighs, Gamma, Lonac e il duo olandese Telmo Miel, oltre alla siciliana Giusi Tomasello, a Londra da più di 10 anni per seguire la sua passione per lo street painting. Tra le opere più imponenti, quella realizzata alla fabbrica del tabacco dall’artista argentino Martin Ron, che ha dipinto una superficie di 188 metri quadrati per la sua fidanzata.