Protagonista dell’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano dal prossimo 20 maggio sarà Antonio Meneghetti (1936-2013), pittore amante della vita, del mondo, della natura umana. L'artista ha sempre osservato con interesse ciò che lo circondava, dando vita a quadri caratterizzati da pennellate astratte e sgocciolature di colore. Protagonista assoluto delle sue composizioni è l’uomo, reso da molteplici punti di vista. Di Meneghetti, il critico d’arte e direttore di Palazzo Madama a Torino, Guido Curto, ha detto: “Antonio Meneghetti è stato un uomo geniale, generoso e gioioso. Questo aspetto della sua forte personalità lo ritroviamo nel suo fare artistico. L’arte per lui è stata soprattutto pittura, ma anche lavorazione del vetro e scultura, messa in atto dopo avere studiato e conosciuto da vicino la grande storia dell’arte italiana, soprattutto a Roma”.
La stessa Roma che adesso presenta al pubblico una retrospettiva a lui intitolata con oltre cento opere, tra dipinti, sculture, oggetti di design e gioielli provenienti da musei e collezioni da ogni parte del mondo: dalla Rocca Paolina di Perugia a Castel dell’Ovo a Napoli, da Palazzo della Civiltà a Roma al Palazzo Ducale a Venezia, da San Pietroburgo a Brasilia e Pechino. I materiali usati nelle sue composizioni - che si potranno apprezzare fino al 26 giugno 2016 -vanno dalla ceramica al vetro, dal ferro al bronzo, mentre i temi vanno dal figurativo al minimale, dal vuoto delle sculture al bianco sulla tela.
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