"Il sorpasso. Quando l'Italia si mise a correre": a Palazzo Braschi la grande mostra sugli anni del dopoguerra

"Il sorpasso. Quando l'Italia si mise a correre": a Palazzo Braschi la grande mostra sugli anni del dopoguerra
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Mercoledì 10 Ottobre 2018, 15:34
Si intitola Il sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961” la grande mostra fotografica che aprirà venerdì 12 ottobre al Museo di Roma a Palazzo Braschi, un ritratto collettivo degli italiani e dell’Italia della rinascita in 160 scatti, videoinstallazioni e documentari. «Per vedere da dove veniamo e dove ancora possiamo andare - spiegano i curatori -  Dalla ricostruzione del Paese dopo la devastazione della seconda guerra mondiale, al boom economico degli anni ‘60, 15 anni in cui un Paese distrutto e stremato riuscì a superare i traumi del dopoguerra dando vita a un tumultuoso sviluppo economico, sociale, di immaginario, ammirato nel mondo intero».

La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla crescita culturale - Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali e da Istituto Luce - Cinecittà, è curata da Enrico Menduni e Gabriele D’Autilia e resterà aperta fino al 3 febbraio 2019.
Il sorpasso, richiamo al film di Dino Risi del 1962, icona di un’epoca, è il racconto di un Paese nel momento in cui entra nella modernità, tra la vita politica e quella privata, le lotte del lavoro e le rivoluzioni del costume, la costruzione delle autostrade e quella dell’immaginario di cinema e tv.
Tra i fotografi in mostra, personaggi del calibro di Gianni Berengo Gardin, Ugo Roiter, Cecilia Mangini, Federico Patellani, Caio Mario Garrubba, Pepi Merisio, Wanda Wultz, Tazio Secchiaroli, Ferruccio Leiss, Romano Cagnoni, Walter Mori, Bruno Munari, Italo Insolera, e tra gli stranieri i grandi Willian Klein, Alfred Eisenstaedt, Gordon Parks. Per l’inaugurazione della mostra sarà visibile, nel cortile del Museo, la Lancia Aurelia B24 decappottabile, la spider originale del film “Il sorpasso”.
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