Più spazi e più artisti, dal 2 al 5 febbraio torna Arte Fiera a Bologna

Più spazi e più artisti, dal 2 al 5 febbraio torna Arte Fiera a Bologna
2 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Gennaio 2018, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 19:35
Un taglio sempre più curatoriale, un focus sul panorama delle gallerie italiane, un legame sempre più stretto con la città che la ospita da 42 anni attraverso
un'edizione speciale di Art City che avrà nella performance del grande artista russo Vadim Zakharov negli spazi dell'ex Gam uno dei momenti centrali. Arte Fiera, la fiera d’arte moderna e contemporanea di più lunga tradizione in Italia, fulcro del mercato dell’arte nazionale, sarà aperta dal 2 al 5 febbraio con preview il primo febbraio. Sono 152 le gallerie chiamate a trasformare i padiglioni 25 e 26 di BolognaFiere in grande piattaforma di arte e dibattito su moderno e contemporaneo, a cui si aggiungono 30 espositori legati a editoria, grafica e creatività, per un totale di 182 presenze. Angela Vettese, al suo secondo anno di direzione artistica della manifestazione, mantiene il taglio curatoriale della fiera proseguendo la svolta avviata nel 2017, arricchendo al contempo la kermesse di momenti di approfondimento dedicati sia ai singoli artisti che alla riflessione teorica.

Arte Fiera a Bologna coinvolge realtà quali FICO, Cineteca, Teatro Comunale, i musei e le fondazioni cittadine, l’Università e molti soggetti privati; tra questi Fondazione Golinelli che proporrà in fiera un’esperienza immersiva in 3D sui temi della mostra
Imprevedibile, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà (in esposizione al Centro Arti e Scienze Golinelli fino al 4 febbraio).
In programma il 2 e il 3 febbraio il convegno internazionale a cura di Angela Vettese con Clarissa Ricci, intitolato
Tra mostra e fiera: entre chien et loup, organizzato in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia con il patrocinio dell’Università di Bologna, sul tema della crescente ibridazione tra mostre e fiere: un argomento hot, ma fino a ora poco indagato forse a causa della persistente resistenza di storici, curatori, teorici a mettere in relazione arte e mercato. Gli incontri saranno a cura di Clarissa Ricci, Cristina Baldacci e Camilla Salvaneschi e vi partecipano accademici, artisti, critici, curatori, editor e altri attori dell’art system.

La Main Section della fiera vedrà gli approfondimenti della nuova sezione Modernity: all’interno di 11 stand i visitatori potranno ammirare piccole mostre personali, tra cui la Galleria Alessandra Bonomo con Joan Jonas, la Galleria Maurizio Corraini con Giosetta Fioroni, la Galleria De’ Foscherari con Gianni Piacentino, la Galleria Six con Terry Atkinson, il Guastalla Centro Arte con Marino Marini, la Nuova Galleria Morone con Maria Lai e lo Studio Guastalla con Emilio Isgrò.




 
© RIPRODUZIONE RISERVATA