Con le edizioni Emons la via italiana agli audiolibri: grandi classici con le voci dei grandi attori

Con le edizioni Emons la via italiana agli audiolibri: grandi classici con le voci dei grandi attori
di Luca Ricci
3 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 14:35
Fino a pochi anni fa il mercato dell’audiolibro in Italia era una foresta vergine. E dire che in un paese di non lettori, uno dei tentativi che verrebbe naturale da proporre sarebbe proprio quello: se il lettore è pigro, intanto facciamolo ascoltare, poi da cosa nasce cosa. Poi certo l’audiolibro è molto di più, innanzitutto un’opera a sé stante rispetto al volume da cui deriva, che fa entrare in gioco oltre che alla storia anche la voce e il modo di chi la legge, l’eventuale sonorizzazione, tutti elementi da spettacolo performativo, da lettura scenica fuori dalla scena. Il maggior investimento sull’audiolibro l’ha fatto la casa editrice Emons, e quella che segue è una chiacchierata con la direttrice editoriale Silvia Nono, con l’augurio che a un catalogo comprensibilmente attento ai libri di successo e agli autori di cassetta, si possa magari un giorno affiancare un percorso (per non chiamarla collana!) fatto di proposte più sperimentali.



Com'è nata l'avventura delle edizioni Emons, quale la scintilla che ha spostato l'attenzione dalla parola scritta alla parola letta, dal segno alla nota?

Un editore di Colonia, il signor Emons, e un manager di Berlino, Axel Huck, si incontrarono un pomeriggio del 2006 all’Isola del Giglio e di fronte al mare e a un bicchiere di buon vino decisero di lanciarsi in una nuova avventura, quella degli audiolibri. Se in Germania e nei paesi anglofoni questo prodotto editoriale da anni spopolava, in Italia era guardato con sufficienza e i tentativi di diffonderlo non avevano avuto fortuna. Era una bella sfida. A dirigere l’impresa venne chiamata Viktoria von Schirach, consulente di Bertelsmann Random House, che decise di puntare sulle voci degli autori e di grandi attori. Finalmente anche nel nostro paese sarebbe stato possibile farsi leggere un libro direttamente dalla voce, per esempio, di Carofiglio, Veronesi, Mazzucco… Oppure da quella di attori quali Toni Servillo, Alba Rohrwacher, Fabrizio Gifuni, Sergio Rubini e molti altri.

Ciascuno di noi appena sente una storia raccontata torna immediatamente alla sua fanciullezza. L'effetto "favola della buonanotte" di un audiolibro è essenziale?

In effetti, ai nostri bravissimi attori chiediamo di solito di leggere senza enfasi e senza retorica, come se stessero leggendo il libro a una persona cara. Il piacere dell’ascolto è senz’altro parte dell’esperienza che si fa con un audiolibro. Ma non è tutto qui. Nel nostro catalogo ci sono dei titoli che sono dei veri e propri “spettacoli auditivi” e svelano nuove sfumature e prospettive del testo.

Gli audiolibri sembrerebbero perfetti per due tipologie opposte di lettori: i pigri, cioè quelli che non hanno voglia di faticare sui testi e preferiscono ascoltare, e gli instancabili, quelli che non smetterebbero mai di leggere e ascoltare storie. E' una rappresentazione abbastanza realistica della vostra utenza?

La tipologia del nostro lettore si va allargando di giorno in giorno. Abbiamo conquistato i forti lettori che prima ci disdegnavano, ritenendo il cartaceo l’unica forma di lettura; i giovani nativi digitali che apprezzano la lettura grazie ai nuovi device; i pendolari e i viaggiatori che hanno trovato nell’audiolibro la soluzione alla noia delle ore passate in macchina; per non parlare dei runners, di chi svolge attività manuali, dei bambini che vengono così avviati alla lettura, delle persone anziane che non vogliono smettere di godere della lettura, dei dislessici e, dulcis in fundo, anche dei pigroni.

Novità e progetti per il futuro, anche a lungo termine?

Come sempre, continuiamo a esplorare nuovi territori letterari. Tra le nostre strenne natalizie, segnaliamo “I Promessi Sposi” letti dal grande Paolo Poli, “Sette brevi lezioni di fisica” lette da Carlo Rovelli, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” letto da Fabrizio Bentivoglio e “Limonov” letto da Claudio Santamaria. Nel 2016 pubblicheremo titoli che spaziano dal bestseller “La ragazza del treno” agli ultimi due volumi della quadrilogia di Elena Ferrante. Proseguiremo dunque nella costruzione di un catalogo, che ormai raggiunge i 200 titoli, che possa soddisfare e incuriosire lettori molto diversi tra loro.