A via Ludovisi un originale vernissage con le opere di cinque creativi e giovani talenti

Luigi Petrucci e Gerardo Di Lella
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Venerdì 3 Gennaio 2020, 10:25
Vivaci opere che parlano di terre lontane e giovani talenti. In un noto studio professionale di via Ludovisi in scena un originale vernissage con le opere di cinque creativi: Elodie Serra, con temi sardi e francesi, Isabella De Vivo, con le sue incisioni su alluminio, i colori del messicano Alvarez, le banconote in laminato di Dora Tass e i volti della colombiana Lucia Italia Morana, in black con tracolla etnica, festeggiata dall’ambasciatrice del suo Paese: la rappresentante di Bogotà Gloria Isabel Ramirez, in giacca color cipria su blusa beige e sciarpa di pelliccia. La feluca, intrigata dall’iniziativa culturale, si diverte a posare sotto un grande quadro che ritrae un bimbo dagli occhi sognanti su sfondo colorato. La saluta il regista conterraneo, Juan Diego Puerta Lopez, molto amante dell’Italia e in partenza per la sua terra al seguito di un’importante mostra d’arte.
Cinque le sale allestite con i vari pezzi e altrettante golose ricette, ispirate alle varie produzioni: si degusta dalla pizza all’elaborato e goloso sushi. Ecco Alessandro Haber, come sempre schivo ma molto interessato alle grandi opere esposte. Si siede perfino in un angolo a meditare sui coloratissimi soggetti proposti. In molti chiedono un selfie con l’attore. Posa per uno scatto il giovane regista Alessandro Capitani, David di Donatello nel 2016 per il corto “Bellissima”. Giaccone casual scuro, saluta diversi amici incontrati lungo la fuga di saloni. In tanti portano in dono bottiglie di champagne. Ad un appuntamento così artistico non può mancare il maestro Gerardo Di Lella, immortalato mentre fa un brindisi con l’attore Luigi Petrucci. Parlano di lavoro, di nuovi progetti da portare alla ribalta e del concerto di Capodanno che ha fatto registrare, per Di Lella, il tutto esaurito. Si parla di questo, e del suo prossimo impegno televisivo, con la mondanissima aristocratica partenopea Maria Consiglio Visco Marigliano, in ricercato total black. In un’altra sala risuonano nell’aria note celebri jazz proposte da un pianista e da un contrabbasso, quasi un’atmosfera da loft newyorchese davvero chic. Lo suggerisce anche il tipo di illuminazione scelta, molto soffusa, per esaltare ad hoc non solo i pezzi esposti ma anche le leccornie associate alla kermesse. La folla è tanta tra amici, vip e addetti ai lavori. La panca d’epoca posta proprio all’entrata è completamente ricoperta dai cappotti degli illustri ospiti intervenuti. Si brinda alle Feste e ovviamente al bello, in una straordinaria miscellanea di colori, suoni, cin cin e profumi. Viavai fino a tardi, anche sul pianerottolo.
 
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