Torre Flavia, ciak: si gira. Ladispoli diventa l’Honduras e così in una tranquilla mattina di agosto inoltrato sbarca uno sfavillante Christian De Sica tra i bagnanti in riva al mare. Parrucca nera, bermuda e giubbotto di salvataggio indossato sopra alla t-shirt. L’attore romano, sorridente e davvero in gran forma, rotola tra la sabbia e dà spettacolo sotto gli occhi di centinaia di persone che si alzano da sotto l’ombrellone.
La spiaggia della Palude, in passato selezionata anche da Jovanotti per il suo tour, tappa cancellata in seguito alle proteste degli ambientalisti pro uccelli, è il set ideale per “La mia banda suona il pop”, regia di Fausto Brizzi, presente durante le riprese. Camion parcheggiati sul lungomare, drone in azione, tendoni, barca sulla battigia, in realtà un po’ arrugginita, e infine azione e risate. Il film parla della burrascosa réunion dei Popcorn, immaginario gruppo musicale anni ‘80, orchestrata da un magnate di San Pietroburgo.
I componenti della band non si vedono da trent’anni e si odiano, ma per soldi accettano di suonare in Russia. Colpo di scena quando scoprono di dover mettere a segno anche una rapina ai danni di un oligarca russo appassionato di musica italiana. De Sica dopo aver girato le sue scene – dirette da Brizzi - concede foto e selfie ai vacanzieri molti dei quali giunti proprio dalla Capitale per gli ultimi giorni di vacanza estiva. La macchina organizzativa libera l’arenile, presidiato da Capitaneria di porto e Guardie ambientali, spostandosi al centro. Occupa un negozio di ferramenta e il marciapiede di via Firenze.
Torre Flavia ciak, De Sica, Ghini e Abatantuono insieme per un mare di risate

di Emanuele Rossi
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Sabato 24 Agosto 2019, 12:09
- Ultimo aggiornamento: 12:10
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