Si affacciano gli attori Vincenzo Bocciarelli, arrivato da New York, Adriana Russo e lo stilista astrologo Massimo Bomba, in uscita con un libro. Si spengono le luci e si accende la scenografica sceneggiatura, tutta con abiti settecenteschi, trine, colori e parrucche. Il cast, composto da oltre venti elementi, ricrea sul palco tutta l’atmosfera di un’epoca passata, con sontuosi costumi e sorprendenti trovate. Le musiche orchestrali inedite accompagnano le vivaci e coinvolgenti coreografie corali, mentre spettacolari effetti scenici trascinano il folto pubblico nell’incantesimo di una serata indimenticabile: al rintocco della mezzanotte la vita di Cenerentola cambierà.
E tra il pubblico tutti sembrano davvero credere che tutto ciò sia reale, tanto grande e ben fatta è la fascinazione. «Non ho mai visto Cenerentola rappresentata meglio», dice Andrea, studente, arrivato appositamente da Viterbo. «Sono al terzo anno del liceo artistico – aggiunge Lara, da Napoli – e sono rimasta davvero ispirata dalla foggia degli abiti e dalle pregiate stoffe con cui sono stati realizzati. La sartoria del made in Italy resta sempre, a mio avviso, la migliore al mondo». Da segnalare, commenta qualcuno nel foyer a fine rappresentazione, che la Compagnia delle Formiche nasce nel 2003 in provincia di Firenze e trasforma negli anni seguenti il sogno e la passione di un gruppo di amici in un’organizzazione complessa ed articolata, attiva nel panorama del musical con produzioni destinate a tutta la famiglia.
Negli anni successivi avvia anche importanti collaborazioni con il mondo dell’opera lirica e con gli istituti scolastici attraverso la realizzazione di numerosi progetti.
Nel 2016, con lo spettacolo “La spada nella roccia”, vince il concorso nazionale del musical inedito. A fine spettacolo, lunga fila di fronte ai camerini per i selfie e gli autografi di rito. E l’inevitabile scambio degli auguri. C’è anche chi chiede in quale sartoria teatrale è possible trovare gli abiti proposti dalla messa in scena della favola.
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