Cenerentola, quando lo spettacolo è una favola

Cenerentola, quando lo spettacolo è una favola
di Lucilla Quaglia
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Mercoledì 1 Gennaio 2020, 10:10
Due atti per sognare. Al teatro di via Bari in scena “Cenerentola il musical”, prodotto dalla Compagnia delle Formiche, ed è subito un successo. A chi, del resto, non piace farsi cullare dal mito della celebre storia dei fratelli Grimm? Testo originale, ricco di magia e divertimento, conquista i più piccoli ma anche i loro genitori. E anche attrici come Beatrice Schiaffino, partita poco dopo per Venezia per riabbracciare amori e amici, e Martina Menichini, che poco prima dello show si gode un drink su un comodo divano di pelle marrone. Anche lei prende il volo, poco dopo lo spettacolo, alla volta di Praga. Motivo: brindare al nuovo anno con il suo fidanzato Raffaele Carpentieri. E ancora la bruna e volitiva artista Valentina Ghetti, reduce dal successo come regista del progetto teatrale “7 psicosi”, con Martina Palmitesta protagonista, anche lei in sala.
Si affacciano gli attori Vincenzo Bocciarelli, arrivato da New York, Adriana Russo e lo stilista astrologo Massimo Bomba, in uscita con un libro. Si spengono le luci e si accende la scenografica sceneggiatura, tutta con abiti settecenteschi, trine, colori e parrucche. Il cast, composto da oltre venti elementi, ricrea sul palco tutta l’atmosfera di un’epoca passata, con sontuosi costumi e sorprendenti trovate. Le musiche orchestrali inedite accompagnano le vivaci e coinvolgenti coreografie corali, mentre spettacolari effetti scenici trascinano il folto pubblico nell’incantesimo di una serata indimenticabile: al rintocco della mezzanotte la vita di Cenerentola cambierà.
E tra il pubblico tutti sembrano davvero credere che tutto ciò sia reale, tanto grande e ben fatta è la fascinazione. «Non ho mai visto Cenerentola rappresentata meglio», dice Andrea, studente, arrivato appositamente da Viterbo. «Sono al terzo anno del liceo artistico – aggiunge Lara, da Napoli – e sono rimasta davvero ispirata dalla foggia degli abiti e dalle pregiate stoffe con cui sono stati realizzati. La sartoria del made in Italy resta sempre, a mio avviso, la migliore al mondo». Da segnalare, commenta qualcuno nel foyer a fine rappresentazione, che la Compagnia delle Formiche nasce nel 2003 in provincia di Firenze e trasforma negli anni seguenti il sogno e la passione di un gruppo di amici in un’organizzazione complessa ed articolata, attiva nel panorama del musical con produzioni destinate a tutta la famiglia.
Negli anni successivi avvia anche importanti collaborazioni con il mondo dell’opera lirica e con gli istituti scolastici attraverso la realizzazione di numerosi progetti.
Nel 2016, con lo spettacolo “La spada nella roccia”, vince il concorso nazionale del musical inedito. A fine spettacolo, lunga fila di fronte ai camerini per i selfie e gli autografi di rito. E l’inevitabile scambio degli auguri. C’è anche chi chiede in quale sartoria teatrale è possible trovare gli abiti proposti dalla messa in scena della favola.
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