Il successo mediatico per Myss Keta è arrivato su YouTube con le provocazioni di “Milano, sushi e coca”. Poi, con il brano “Burqa di Gucci” ha conquistato la notorietà anche per il misterioso look glam. Occhiali scuri e velo, la rapper e performer non mostra mai il volto ma sottolinea con mise fashion le sue grazie. Sembra ormai confermata la sua co-conduzione a “L’altro Festival”, il nuovo “Dopo Festival” di Sanremo dove affiancherà Nicola Savino. Prima di sbarcare in Liguria, da vera star Keta è approdata a Roma in piazza della Enciclopedia Italiana (nella foto di Valeri/Toiati) per la rubrica social “Le parole delle canzoni”, promossa dall’Istituto Treccani. A Palazzo Mattei di Paganica pubblico e fan in fermento la aspettano per rubarle un autografo o un selfie. Lei, “Pazzeska”, in attesa dell’incontro in cui dialoga con Nicola Lagioia, si lascia andare alle foto degli ammiratori che amano il ritmo speziato dell’ultimo album “Paprika”.
Myss Keta sale in cattedra, lezioni rap alla Treccani
di Gustavo Marco Cipolla
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Venerdì 17 Gennaio 2020, 09:59
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