Il film "Siamo tutti Alberto Sordi?" Noi, nei ritratti del grande attore

Nel docu di Corallo i mille personaggi interpretati da Albertone ma anche rivelazioni e dettagli
di Federica Rinaudo
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Martedì 18 Febbraio 2020, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 12:52

Fischietto alla mano il vigile Otello Celletti avrebbe creato l’ingorgo perfetto ieri sera davanti al Teatro di largo Argentina, in occasione dell’evento dedicato al centenario della nascita del grande Alberto Sordi con l’anteprima della proiezione del film “Siamo tutti  Alberto Sordi?”, diretto da Fabrizio Corallo, ma tutti si sarebbero fatti una grossa risata di fronte alle indicazioni un po’ caotiche dell’indimenticabile vigile diretto nel 1960 da Luigi Zampa. Tanti volte, tante storie, tanti personaggi (il marito, il seduttore, il vedovo, il conte, il tassinaro) tramite i quali il grande attore romano ha sottolineato difetti, virtù e abitudini degli italiani. Senza mai dimenticare l’amore per la sua città e per la sua squadra del cuore dai colori giallorossi. Genuino, schietto, sincero così lo hanno ricordato i numerosi colleghi che hanno avuto la fortuna di incontrarlo, conoscerlo, magari lavorare anche con lui, che ieri hanno affollato il foyer dello storico teatro settecentesco.
 

 

Nella sala si respira quella sana emozione che colpisce prima di tutti Riccardo Rossi, chiamato ad introdurre e salutare Francesco Rutelli e Walter Veltroni, presidente onorario della Fondazione Museo Alberto Sordi, entrambi con un ricordo personale: il primo che lo ha eletto sindaco per un giorno, e il secondo che lo ha salutato per sempre  ma con un “Arrivederci”. Impossibile non amarlo. Una notte magica, dal sapore nostalgico. Una prima blindata, ma con tanti curiosi pronti ad immortalare, anche da lontano, il via vai di artisti invitati alla proiezione del docu-film, contenente scene tratte dai suoi 187 film, immagini delle numerose apparizioni tv e testimonianze di compagni di lavoro, storici, critici.  Ecco arrivare Lucrezia Lante della Rovere, Paola Barale, elegantissima in nero, che abbraccia l’amico Leopoldo Mastelloni, Margherita Buy, in cappottino bordeaux, Valeria Golino, Giulio Scarpati, Veronika Logan, Eliana Miglio, Maurizio Micheli con Benedicta Boccoli, Lidia Vitale, Elisabetta Pellini, Antonella Salvucci. Immancabili: Pif e Sofia, Pippo Baudo, Giovanna Ralli, Paola Gassman, Ugo Pagliai, Luisa Maneri, Giambattista Faralli e tanti altri. In platea si accomodano anche Livia Azzariti Liliana Cavani, Paola e Silvia Scola, Furio Colombo. Ciak, via con l’ Albertone nazionale, tra ironia e tristezza.

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