Festa charity del Gemelli, lo spettacolo della vita

Festa charity del Gemelli, lo spettacolo della vita (foto TOIATI)
di Barbara Carbone
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Mercoledì 17 Aprile 2019, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 10:40

Tutto esaurito ieri sera, all'Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione di un grande spettacolo per la vita. Artisti e cantanti di fama nazionale si sono esibiti a sostegno di un evento speciale: la presentazione del nuovo Cancer Center del Gemelli, un progetto che accompagna e guida il paziente oncologico per l'intero percorso della malattia fino alla sperata guarigione. Sul prestigioso palco si è cantato l'amore con Renzo Arbore, Fausto Leali, Gigi d'Alessio, Peppino di Capri, Simone Cristicchi, Marco Masini, Alexia e Red Canzian.
 

 


L'organizzatrice dell'evento, condotto da Mara Venier e Alberto Matano, Simona Agnes ha accolto tutti i prestigiosi ospiti: dal presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati al ministro dell'Economia, Giovanni Tria fino al ministro della Difesa, Elisabetta Trenta e al sindaco di Roma, Virginia Raggi. In prima fila anche il presidente e l'ad della Rai, Marcello Foa e Fabrizio Salini. Al concerto solidale erano presenti numerosi volti noti: Claudio Lotito, Giovanni Malagò, Pippo Baudo, Simona Izzo e Mogol. In sala anche il presidente di Alleanza contro il Cancro, professor Ruggero De Maria.

«Lo slogan scelto Con il Gemelli per la Vita racchiude in poche parole tutta l'anima dell'evento - ha detto Simona Agnes - La presenza di illustri personaggi e di tanti romani dimostra come Roma abbia accolto con generosità ed entusiasmo l'invito a partecipare a questa serata di solidarietà verso una realtà importante come il Gemelli».

Da anni la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli è impegnata per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Oggi è uno dei principali poli oncologici d'Italia. Nel 2018 sono stati assistiti quasi 50,00 pazienti oncologici, eseguiti più di 22.000 ricoveri. «L'utenza altissima ha reso necessaria la creazione di un centro che coordini tutte le strutture che seguono il paziente oncologico- ha detto il responsabile del Cancer Center, Giampaolo Tortora- Parliamo di circa 40 strutture. I numeri tenderanno purtroppo ad aumentare. Nel 2030 la curva di incidenza della malattia salirà in maniera angosciante».
Dietro ad ogni malattia c'è un individuo. «L'umanizzazione del rapporto con la persona è nel nostro dna. L'innovazione è legata ad accompagnare il paziente dall'ingresso in ospedale fino alla cura - ha detto il direttore generale del Gemelli, Marco Elefanti- Il paziente oncologico ha bisogno di terapie personalizzate, di cure ma anche di un supporto psicologico».
E quando le note si fondono a un messaggio di speranza, le emozioni sono assicurate. 

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