Fenomeno JuniOrchestra, quei bimbi "geniali" che suonano per i coetanei meno fortunati

Fenomeno JuniOrchestra, quei bimbi "geniali" che suonano per i coetanei meno fortunati
di Paola Pisa
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Lunedì 2 Marzo 2020, 10:59
Suoni, ritmi, energia. Mozart, Strauss. Il trionfo viene con le irresistibili note di “Babablues”. Seguono bis. Sono 452 i giovani musicisti della JuniOrchestra impegnati nel pomeriggio di charity e ad applaudirli c’è una folla acclamante. La madrina e conduttrice dello spettacolo è, in amicizia e per la seconda volta, Milly Carlucci. Torna l’emozionante concerto che ha come protagonista la compagine dell’Accademia di Santa Cecilia, un magnifico ed entusiasta stuolo di strumentisti in erba che si esibisce all’unisono e lo fa, col cuore e con le note, per aiutare il Reparto di Pediatria d’Urgenza e Terapia Intensiva del Policlinico Umberto I. Giovanissimi suonano per aiutare ed essere vicini a giovanissimi come loro.

La Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica è piena di genitori, nonni, fratellini: una enorme famiglia che nel nome della musica e della solidarietà risponde da dodici anni al richiamo di questo evento ideato dal professor Corrado Moretti, come sempre presente e salutatissimo nella hall. Obiettivo questa volta è uno speciale “spirometro”, strumento che può aiutare i piccoli con problemi respiratori. A suonare archi, ottoni, fiati, a misurarsi con contrabbassi e violoncelli più grandi di loro, sono bambini e ragazzi che vanno dai 5 anni ai 21. Baby, Kids 1 e 2, Teen e Young. Cinque orchestre riunite in una, dirette da Simone Genuini e poi da Laura de Mariassevich, autori anche di alcuni brani. Si comincia con la fiaba musicale il “Piccolo Artista” per passare a pezzi divertenti come “A passeggio per la valle” o “Gita in bicicletta”.

Ecco poi “Segreti e misteri” tratto dalla colonna sonora del film “Harry Potter”, per arrivare alla danza dall’Aida di Verdi. La JuniOrchestra Joung esegue il “Candide” di Bernstein, e l’ouverture de “La forza del destino” scatenando i battimani. È un crescendo di bravura. E ovazioni. Un tripudio di azzurro acceso, sono le felpe-divisa indossate da tutti, invade ora non solo il palcoscenico ma anche parte degli spalti. Poi arrivano a dare man forte i componenti dello staff, e allora sono quasi cinquecento a fare onore alla musica e a partecipare a questo evento di solidarietà che il professor Moretti dice “irrinunciabile”.

Nella platea ad applaudire ecco il Direttore Generale dell’Accademia di Santa Cecilia Claudia Brizzi, Gianni e Maddalena Letta, il Rettore dall’Università La Sapienza Eugenio Gaudio, l’ex ministro Marianna Madia, la giudice Simonetta Matone.
Ci sono Anna Carlucci e Angelo Donati, sorella e marito della bravissima Milly, che si è destreggiata con garbo e affetto tra i commenti con Gregorio Mazzarese, e le interviste a direttori, mamme e mini musicisti.
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