Fellini, al cinema Farnese folla di attori e di star per la prima del docufilm sul regista

Eugenio Cappuccio e Luca Verdone
di di Lucilla Quaglia
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Martedì 24 Settembre 2019, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 10:00

«Ero grande amico di Federico e ho apprezzato molto questo ricordo». Luca Verdone, camicia bianca e grande sorriso contagioso, abbraccia e si complimenta con un emozionato Eugenio Cappuccio: applauditissimo, al cinema Farnese, nel corso dell’anteprima del suo docufilm “Fellini fine mai”, presentato a Venezia tra gli applausi. «Occorreva spiegare il genio della Dolce Vita ai ragazzi - spiega l’autore - che non conoscono la sua opera». Un Amarcord con amore, quello presentato al pubblico capitolino, realizzato dall’assistente di lungo corso del maestro lavorando con perizia sui materiali delle teche Rai. Preziosi inediti di interviste e disegni, messi a disposizione da Vincenzo Mollica e Milo Manara. L’occasione d’eccezione attrae una folla di colleghi, malgrado la pioggia. Il foyer e lo slargo di Campo de’ Fiori brulicano di star. Tra i primi ad arrivare l’attrice teatrale Galatea Ranzi, in spolverino. Poco dopo appare Iaia Forte, dagli occhi di mare. E’ con un nutrito gruppo la bella e simpatica Valentina Lodovini, in look scuro.
 

 


Il regista Mario Martone, con la moglie Ippolita, saluta Leopoldo Mastelloni, in impermeabile bianco. Il mondo del cinema schiera Monica Stambrini e Claudio Vecchio. Ci sono le giovani Flavia Martino, attrice, con l’amica Irene Geleng, figlia dello scenografo Antonello Geleng, più volte apparso nel documentario e anche lui all’happening. Perché nel film parlano diversi collaboratori dell’intramontabile Federico e si accenna a due misteriosi film, mai realizzati dal regista: uno su un curioso viaggio del cineasta in Messico, per tutto il tempo popolato da telefonate “paranormali”, e un altro sulla vita ultraterrena. Colpisce la parola Love, prima dei titoli di coda. A pronunciarla Donald Sutherland, indimenticabile Casanova.
L’allegra brigata, a fine proiezione, si trasferisce nella vicina piazza Farnese, al piano nobile di Palazzo del Gallo. Accolti dai padroni di casa Patrizia Brandimarte e Gregorio del Gallo di Roccagiovine, sfilano Isabella Ferrari con il marito Renato De Maria. L’illuminazione è curata da Giulio Bastioni con i colori preferiti da Fellini: rosa e viola. Nelle antiche sale dai preziosi e lavorati controsoffitti in legno risuonano le note di Nino Rota. Al buffet illuminato da sole candele, e a base di delicatessen, bottoncini salati e sushi, si riconoscono l’attore Damiano Caltagirone e le manager Claudia Cianfrocca e Cristina Puccio. Si brinda in terrazza con i vini delle riserve del Circeo. E la notte regala suggestioni d’autore.
 

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