A casa di Andy Warhol Roma sembra New York

A casa di Andy Warhol Roma sembra New York
di Lucilla Quaglia
2 Minuti di Lettura
Sabato 21 Dicembre 2019, 12:14
Roma come New York. Almeno per una sera. Al Contemporary Cluster del meraviglioso Palazzo Cavallerini Lazzaroni, a via dei Barbieri, si inaugura Warhol’s Factory: manifestazione che, fino al 28 dicembre, ricreerà negli ambienti, bellissimi, della seicentesca aristocratica residenza, l’atmosfera della Factory di Warhol. L’idea è proprio quella di accogliere i visitatori nella meravigliosa dimensione del genio della Pop art. Fino al termine dell’evento ogni serata è condotta da un padrone di casa diverso e di diversa estrazione culturale. Ieri sera è stato il turno di dj Ringo. Passano Henry Pass, in total white di pizzo e capelli rosa e il critico d’arte Gianluca Marziani. Prenotati all’evento, organizzato al terzo scenografico piano della galleria, Roberto D’Agostino, con Madonna in paillettes sul cappotto, ma anche diversi atleti, soprattutto del mondo della scherma come Aldo Montano, ma anche il cestista Andrea Bargnani, dal momento che il padrone di casa, Giacomo Guidi, in gilet di pelle nera, è stato un campione di scherma. Lo guarda sognante, adagiata accanto ad un flipper molto anni Ottanta, la sua dolce Giorgia, in ampio vestito beige damascato con bordi di pelliccia e tacco dodici rosso con plateau. Atteso Giovanni Malagò. All’entrata non passano certo inosservate le colorate drag quenn Lafebmua e Shana Rose. Lo scrittore Fulvio Abbate, in giacca colorata, si aggira nello spazio dove domina l’allegorico argento e le ambientazioni anni Sessanta. Drink e musica fino a notte fonda. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA