Roma, l'Arma compie 205 anni: la Banda suona all'Opera

Roma, l'Arma compie 205 anni: la Banda suona all'Opera
di Lucilla Quaglia
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Martedì 28 Maggio 2019, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 10:58

Diverse auto, alcune d’epoca, con inconfondibili sigle e colori, affollano piazza Beniamino Gigli. Anche la zona antistante il foyer. Viavai frenetico di divise, impegnatissime nei preparativi, malgrado la pioggia, per un evento che deve essere assolutamente impeccabile. Sta per andare in scena il concerto della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri, in vista delle celebrazioni per i 205 anni di fondazione dell’istituzione. Nella lunga lista degli illustri invitati si legge il nome del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta. A fare gli onori di casa, con gli altri vertici dei Carabinieri, il comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri. Arriva Giorgio Pasotti. Sfilano sottosegretari, politici e alte uniformi. Scambio di saluti, poi si prende posto tra i velluti rossi: inizia la fascinazione delle note.
 

 


Diretta dal maestro colonnello Massimo Martinelli, con i suoi 102 orchestrali, la Banda si esibisce con un’ampia varietà di repertorio da Rossini alle colonne sonore di Morricone, dalle opere di Nino Rota al musical di Bernstein. Una serata spettacolo durante la quale la banda propone brani di grande successo come il celebre “America”, da “West Side Story”, con l’accompagnamento della violinista americana Caroline Campbell. Sul palco si esibisce uno dei jazzisti più noti al mondo, il maestro Paolo Fresu che suona anche un brano dedicato alla sua terra: “Sardinia incanto”. Tra le esecuzioni più applaudite, immancabile, “La Fedelissima”, marcia d’ordinanza dell’Arma. Come da tradizione il concerto si chiude con l’emozionante esecuzione dell’Inno nazionale italiano, “Il canto degli italiani”, che coinvolge gli ospiti presenti in sala. Lunghi applausi al termine dello spettacolo.

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