X Factor, al via il 16 su Sky. Le parole di Tersigni e Agnelli. Emma: «Viva l'abolizione dei generi. Conta solo il talento»

I giudici di X Factor 2021 con Ludovico Tersigni
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Martedì 14 Settembre 2021, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 15:33

E ora parlano i protagonisti. Oggi al Blue Note di Milano si è tenuta infatti la conferenza stampa di presentazione di X Factor 2021, talent che partirà giovedì 16 settembre su Sky Uno. Presenti Ludovico Tersigni e i giudici Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli e Mika. Con loro Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia; Nils Hartmann, Senior Director Original Productions Sky Italia; Gabriele Immirzi, CEO Fremantle; Eliana Guerra, curatrice di XF2021.


Il primo a parlare è Tersigni che ha preso il posto di Cattelan: alla domanda sull’approccio con i ragazzi e il suo futuro in Sky, dice: «Ci sono stati tanti abbracci, abbracciare una persona non è scontato, non sapevamo come abbracciarci, c’era un po’ di impaccio, non di impiccio, avevamo perso la dimestichezza. Il mio futuro? Questo è un segnale forse che un posticino nella famiglia di Sky si trova».

Manuel Agnelli accetta di parlare del succeso dei Maneskin lanciati proprio da X Factor: «I Maneskin sono il risultato di contaminazione, Thomas e Vik sono rocker, Ethan è un alieno ma Damiano non lo è ad esempio, non nasce così. Stanno reinterpretando un genere, per noi è una reinterpretazione ma per i ragazzi no. Per loro è tutto nuovo e dà una freschezza che non c’era da anni».


A sua volta, Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia, afferma: «X Factor rappresenta la nostra shining star. Abbiamo sfondato il classico muro del talent show, ma è un’interpretazione di quello che sta succedendo nella società, ci rappresenta in maniera sostanziale». A riprendrere la parola è Tersigni che parla del suo predecessore, Alessandro Cattelan: «Alessandro non l’ho sentito ma se sarà possibile lo farò. La sua scelta è stata importante perchè ha lasciato spazio ai giovani. Lo stile a cui mi ispiro è quello di Fiorello, vorrei portare quella luce, quell’energia».


E sull’importanza del talento, a rispondere è Emma: «I generi sono sempre esistiti e sempre esisteranno. Ribadisco l’unica differenza è il talento, l’abolizione dei generi in questa edizione è più a favore nostro perchè non dobbiamo fossilizzarci a lavorare con le Under Donna o le band. Favorisce noi perchè possiamo lavorare con tutti e fare molte più cose. I generi sono esistiti ed esisteranno la differenza la fa il talento».

Intanto cresce l’attesa per la nuova edizioner. Confermati, come detto più volte, i quattro giudici, Emma ed Hell Raton (alla loro seconda esperienza), oltre a Manuel Agnelli e Mika (per la quinta volta a X Factor). «Come as you are. Libero di essere chi sei. Sempre», il motto della trasmissione, che cambia un po’ la formula. Nessuna etichetta, nessuna paura, nessuna categoria, nessun genere, nessuna barriera. Con queste premesse, si introduce l’abolizione della suddivisione in categorie tradizionali. 
Un talent “senza confini”, dunque, che vedrà 4 squadre formate solo sulla base della proposta musicale e del progetto di ogni artista, mentre per i giudici vale una sola regola: ognuno dovrà portare ai Live almeno un solista e una band. «Tornare al tavolo dei giudici - ha commentato Hell Raton - è stato entusiasmante, ritrovarsi è sempre un’emozione tipo compagni di classe che si rivedono dopo tanto tempo».
Ludovico Tersigni è stato subito accolto molto bene.

Emma lo definisce «molto carino e in gamba», e anche il neo conduttore è pieno di entusiasmo: «Con i giudici mi sono trovato benissimo dal primo momento - racconta - non vedo l’ora di paracadutarmi con Manuelito, di suonare con Manuel, di bere fiumi di champagne con Mika e di andare a un concerto di Emma». 

Sull’onda dei Maneskin, come è stato detto oggi in conferenza stampa, lanciati proprio da X Factor e fortemente voluti da Manuel Agnelli, cambierà un po’ il genere musicale dominante. «C’è un cambio quest’anno rispetto a quello che abbiamo sentito l’anno scorso - dice Mika - c’è il ritorno anche di un aspetto un pò più rock, c’è meno trap e anche il rock è molto più contaminato rispetto a quello che abbiamo sentito tanti anni fa». 
La varietà è un bene, sottolinea Emma, che va apprezzato, pensando che «arriviamo da un anno complicato, dove i ragazzi non si sono potuti esprimere proprio al 100%, quindi magari qualcuno di loro è uscito dalla cameretta e si è presentato direttamente sul palco di X Factor». Ci saranno sicuramente «colori ancora più vari rispetto all’anno scorso», magari rappresentati da artisti che hanno potuto provare soltanto nel chiuso delle loro camere.
«Rispetto all’anno scorso - commenta Hell Raton - quest’anno ci sono dei progetti che sono molto particolari». Agnelli ha notato la presenza, durante la selezione, di molti talenti veri, come a dire il vero è successo anche in precedenza. Ci saranno anche «parecchie band, alcune sono anche molto buone, però particolari e questo è un vantaggio», sottolinea il frontman degli Afterhours.

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