World Food Programme, a Roma parte la raccolta fondi con una cena di gala

World Food Programme, a Roma parte la raccolta fondi con una cena di gala
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Venerdì 31 Marzo 2017, 21:14

Il WFP è l'agenzia Onu in prima linea contro le emergenze alimentari, e la sua missione è di contrastare la fame a livello globale: ogni anno porta cibo a circa 80 milioni di persone, in oltre 80 Paesi del mondo. Con FAO e IFAD fa parte del polo agro-alimentare dell'Onu con sede a Roma.

Nella cornice di Palazzo Rospigliosi di Roma si è svolta una cena di gala, presentata da Cristina Chiabotto e organizzata dalla società di comunicazione Ital Communications, con l’obiettivo di promuovere il WFP Italia. Attilio Lombardi, ideatore dell’iniziativa e fondatore di Ital Communications ha aperto la serata con il saluto di benvenuto insieme all’Ambasciatore Giovanni Castellaneta, presidente del WFP Italia.
 

 

Durante la serata è stata anche lanciata la campagna di raccolta fondi “Zero Hunger Heroes”, per sostenere il lavoro dei 14 mila operatori del World Food Programme, di cui piu’ del 90% opera sul campo, veri e propri “eroi di tutti i giorni”, che sfidano mille difficoltà per portare il cibo dove occorre a donne, uomini, anziani e bambini. Tutti possono diventare ZeroHunger Heros: con una una donazione regolare che consenta al WFP e ai suoi operatori di poter portare cibo e salvezza giorno dopo giorno a chi ne ha bisogno.

Intanto il Segretario Generale dell'Onu Antonio Guterres e il direttore generale della FAO José Graziano da Silva hanno annunciato oggi la nomina dell'americano David Beasley alla guida del World Food Programme al posto della connazionale Ertharin Cousin che lascia l'incarico dopo un mandato di cinque anni. Beasley, la cui candidatura era stata avanzata in febbraio dall'ambasciatrice Usa all'Onu Nikki Haley, ha una vasta esperienza di governo. È stato eletto a 21 anni al parlamento statale South Carolina, stato di cui tra 1995 e 1999 è stato governatore. Nel 2003 ha ricevuto un premio «Profili di Coraggio» della JFK Library.

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