Tullio Solenghi: «Porto in scena il genio di Woody Allen. Il bello della comicità? Un pubblico trasversale»

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Martedì 21 Giugno 2022, 16:20

di Caterina Carpanè

È un inedito Tullio Solenghi quello in scena con "Dio è morto e neanch'io mi sento tanto bene”, il reading che raccoglie alcune delle battute più formidabili, ironiche e taglienti di Woody Allen. Accompagnato dall’Ensemble del maestro Alessandro Nidi, il comico porta sul palcoscenico brani tratti non solo dai film del genio americano, ma soprattutto aforismi tratti dai libri del regista newyorchese. In occasione dello spettacolo al Teatro Romano di Verona, durante il Festival della Bellezza, Solenghi racconta a ilmessaggero.it il suo legame con Allen, ne svela le analogie con il suo lavoro e spiega cos’è per lui la bellezza della comicità, ricordando sempre i suoi storici compagni di avventura, Massimo Lopez e l’indimenticata Anna Marchesini.

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