Lo spettacolo di cuore che aiuta a guarire

Lo spettacolo di cuore che aiuta a guarire
di Lucilla Quaglia
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Martedì 15 Gennaio 2019, 09:38

Uno spettacolo per salvare la vita. Al teatro di via Tortona è di scena Naufragio a Hermandad l'isola dei cuori felici, di Carlo Munns. Ottima occasione per la onlus Dona la vita con il cuore, a cui è devoluto il ricavato dell'happening. L'Associazione, attiva nell'ambito della Fondazione Policlinico Gemelli, è fondata nel 2013 dal professor Massimo Massetti con un preciso target: operare nel settore dell'assistenza sociale e sanitaria per la lotta alle malattie cardiovascolari acute e croniche. Nobile fine che vanta amici davvero eccellenti. Tra i primi a prendere posto lungo le poltroncine ecco Enrica Bonaccorti, in total black su piumino blu, sempre molto attenta alla solidarietà. Non manca l'appuntamento Ninetto Davoli, dall'inconfondibile sorriso e verve. C'è anche il cantante Pupo che saluta Ugo Zampetti, segretario generale della Presidenza della Repubblica. Tutti applaudono i due video, commentati da Massetti poco prima dell'inizio dello spettacolo, sulle intense attività della onlus al Carcere di Pianosa e a Tor Bella Monaca. Pupo rimane molto colpito dalle immagini e dal lavoro benefico raccontato e realizzato attraverso i camion attrezzati dell'organizzazione, con cui i pazienti vengono visitati gratuitamente.

DOMENICHE DEL CUORE
Dona la vita con il cuore opera infatti con interventi di assistenza diretta, in diverse regioni d'Italia, a favore di persone bisognose e in difficoltà con le sue Domeniche del cuore: progetto di volontariato sanitario in cui si eseguono gratuitamente visite cardiologiche grazie ad oltre 50 medici specialisti. Prossimo appuntamento: domenica 27 gennaio, al Don Orione, ancora una volta con la Bonaccorti. «Inizialmente spiega il cardiologo Christian Colizzi, tra i soci fondatori della onlus pensavamo di doverci occupare solo di immigrati. Poi ci siamo accorti dell'enorme necessità di cure gratuite di cui hanno bisogno tanti italiani». Applaudono Massimo Fabbricini, presidente Circolo Canottieri Aniene e amico dell'organizzazione e Mauro Cozzoli, della Pontificia università Lateranense. E dopo la parte scientifica si alza il sipario sulla tempesta che fa naufragare una piccola nave da crociera nei Caraibi. Sei passeggeri, su una zattera di salvataggio, raggiungono fortunosamente una spiaggia di un'isola sperduta. Pian piano i naufraghi cominciano a sentire che il nuovo stato rappresenta un'occasione preziosa per superare i fallimenti. Tra momenti divertenti e di meditazione sui loro errori, ritrovano il vero senso della vita. Un po' come il camion delle Domeniche del cuore, parcheggiato fuori dal teatro per tutto il tempo della rappresentazione per ricordare il senso della giornata e della sua importante mission.

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