Non c’è autunno senza cicerchia, nella Terra del Verdicchio. Siamo nelle Marche, in uno spicchio di terra tra le colline, terra magica che anno dopo anno fa sbocciare un’eccellenza, un legume antico che è tornano alla luce, grazie alla dedizione e alla volontà di Serra de Conti. È la Cicerchia, uno speciale legume che avrà un evento dedicato e aperto a tutti il 25,26 e 27 novembre.
Cicerchia, cosa è il legume delle Terre del Verdicchie
Conosciuta e ampiamente utilizzata già dagli antichi Romani la cicerchia è un legume che ha pochi grassi e molti amidi e, averla in dispensa, costituiva una garanzia per l’imminente inverno perché ha un buon rapporto proteico superiore del 30% a quello dei ceci, del pisello e della lenticchia.
Una Cicerchia più buona di quella di Serra de Conti è difficile da trovare. Viene servita in tanti modi, ma quello che più di ogni altro ci piace da impazzire è nella pagnotta svuotata dalla mollica e ripiena di zuppa calda di cicerchia.
Divenuta oggi elemento di identità delle Terre del Verdicchio, la cicerchia è un legume antico che cresce anche nei terreni marginali e più impervi: simboleggia quindi la volontà di resistere anche in situazioni avverse e festeggiarla in questo momento storico, è davvero di buon auspicio, ancor più tenerne una scorta a casa.
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Un viaggio nei sapori delle Marche
Di cantina in cantina sarà un viaggio nel sapore delle Marche, di cui la cicerchia è regina indiscussa. A Serra de’ Conti meritano una visita anche il Museo delle Arti Monastiche, una struttura unica nel suo genere che racconta oltre cinque secoli di vita claustrale attraverso gli oggetti della vita quotidiana e delle attività manuali delle monache, oltre al Chiostro di San Francesco annesso al Palazzo Comunale, al Monastero di Santa Maria Maddalena e al percorso panoramico di San Paterniano.
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