Race for the Cure: quando correre allunga la vita

Race for the Cure: quando correre allunga la vita
di Barbara Carbone
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Lunedì 21 Maggio 2018, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 15:03

Un caldo sole estivo ha illuminato il Circo Massimo per la giornata conclusiva della XIX edizione della “Race for the Cure”, la più grande manifestazione al mondo per la lotta ai tumori del seno, organizzata dalla Susan G. Komen Italia. Sono stati oltre 72.00 gli iscritti alla simbolica corsa per la vita che hanno letteralmente invaso e colorato le strade del centro cittadino. Protagoniste dell’evento, come ogni anno, le “donne i rosa”, quelle che il cancro lo hanno sconfitto e che si rendono riconoscibili per testimoniare, alle 50.000 mila che ogni anno si ammalano, che la battaglia contro il cancro si può vincere. Prima di tutto facendo prevenzione.
 

 


Insieme al Presidente di Komen Italia, Riccardo Masetti hanno partecipato al taglio del nastro di avvio il Sindaco di Roma Virginia Raggi, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente del Napoli e titolare di Filmauro, Aurelio de Laurentiis, le storiche testimonial Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, il pallavolista Andrea Lucchetta, Il Direttore della Fondazione Policlinico Gemelli, Rocco Bellantone, il Direttore del Polo Salute della donna del Gemelli, Giovanni Scambia, i giornalisti Massimo Giannini e Maurizio Mannoni, le attrici Andrea Delogu e Claudia Zanella, la cantante Elodie e altre personalità del mondo del giornalismo, della televisione, dello sport e della cultura. Qualche fischio ha interrotto il saluto del Sindaco Raggi che non ha preso parte alla maratona e ha ammesso: «Non sono una sportiva e non sono allenata». Soddisfatto del record di adesioni Riccardo Masetti.
 

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