La meglio gioventù del cinema sul palco: premiati attori e registi

La meglio gioventù del cinema sul palco: premiati attori e registi
di Maria Serena Patriarca
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Lunedì 17 Dicembre 2018, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 10:45

 Cinema, danza e musica in mix effervescente per la serata che ha registrato il tutto esaurito al teatro di Lungotevere Vittorio Gassman. Applausi e tanto entusiasmo sul palcoscenico e fra il pubblico per la cerimonia di premiazione della quarta edizione dei Fabrique du Cinéma Awards, il premio internazionale dell'innovazione in campo cinematografico. Tanti i protagonisti dell'evento che si sono alternati sul palco: a partire dai conduttori, gli attori Riccardo Festa e Laura Adriani, passando per Andrea Carpenzano, cover story del nuovo numero di Fabrique du Cinéma: grande assente il presidente di giuria, il regista premio Oscar Paul Haggis, che ha però inviato un videomessaggio in cui mandava il suo grande in bocca al lupo a tutti i partecipanti.
 

 


Qualche numero della kermesse: 1200 candidati provenienti da oltre 60 paesi e 12 premi da assegnare. In regia, capitanati da Haggis, attori di spicco e registi del nostro panorama nazionale: Valentina Lodovini, Giorgio Pasotti, Susanna Nicchiarelli, Jonas Carpignano e il musicista Brunori Sas, che hanno assegnato i 12 premi tra sezioni nazionali e internazionali a giovani cineasti e attori che più di tutti si sono distinti per coraggio e originalità. Sul palco salgono Francesco Montanari, che premia la migliore attrice rivelazione Sara Serraiocco (per il film In Viaggio con Adele), Camilla Filippi che consegna il premio al miglior attore rivelazione Guglielmo Poggi (per il suo ruolo nel film Il Tuffofare), e Mario Martone a cui spetta conferire il premio alla miglior opera prima italiana, assegnato a La terra dell'Abbastanza di Fabio e Damiano D'Innocenzo. Fra i presenti anche gli attori Miguel Gobbo Diaz, Simona Tabasco, Antonia Truppo, Irene Vetere, Emanuel Caserio, Simona Cavallari, Liliana Donna Fiorelli, Daniela Virgilio, Paolo Bernardini, Alessandro D'Ambrosi.

Cerimonia di premiazione, sì, ma anche un vero e proprio party al ritmo degli Zen Circus, una delle band indie-rock più acclamate del panorama italiano, con la performance dei ballerini di Effetto Domino, e un omaggio a Bernardo Bertolucci. Nel parterre de roi si riconoscono inoltre Laura Luchetti, il regista Volfango De Biasi, Enrico Oetiker, Francesco Maccarinelli. A vincere come Miglior Opera Innovativa e Sperimentale Italiana è Troppa Grazia di Gianni Zanasi.

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