"L'orecchio è un senso poco usato nella scultura, ma l'artista ci stupisce traendo il suono dalla nuda pietra con forme astratte. La sua arte trasferisce il piacere di accarezzare le sue opere ... Un mondo immensamente vivo in cui l'ottimismo è perfetta letizia aprendosi al canto degli strumenti musicali", ha scritto Luciano Pagano dell'opera di Rufini che è arrivata a Pesaro su iniziativa di Federico Mondelci, direttore artistico dell'Ente concerti della città di Rossini.
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