Parole e pensieri ricordando Moro

Parole e pensieri ricordando Moro
di Roberta Marchetti
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Giovedì 15 Novembre 2018, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 10:21

Nell’intimo e suggestivo teatro della Cappella Orsini “L’Ombra di Aldo Moro”, ieri sera reading di Patrizio J. Macci, interpretato da Pino Calabrese. Protagonista di questo emozionante ricordo Oreste Leonardi, il caposcorta del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro, rapito dalla Brigate Rosse il 16 marzo 1978 e ucciso dopo un mese e mezzo di prigionia. 
 

 


È Leonardi l’ombra di Aldo Moro e attraverso il suo ritratto l’autore e l’interprete hanno voluto dare voce a tutti gli altri poliziotti, carabinieri e uomini di ogni arma che sono arrivati a sacrificare la vita per difendere i valori più alti. «La mia idea - ha spiegato Calabrese - di professione di attore è quella di mettermi a disposizione del sociale e del politico. Il teatro può e deve risvegliare le coscienze, sempre».

In via di Grotta Pinta, l’altra sera, anche diversi volti noti nel pubblico per rileggere una delle più oscure e dolorose pagine della storia italiana: Francesca Rettondini, il regista Angelo Longoni e la moglie Eleonora Ivone, attrice e al suo esordio da regista con il cortometraggio “Apri le labbra”, presentato alla Festa del Cinema di Roma, in cui ha diretto Gaia De Laurentis e Pino Calabrese. 

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