A colpire nel catalogo d’asta non è solo la rassegna dei nomi, ma anche la qualità delle foto, talvolta d’autore. È il caso ad esempio dell’elegante ritratto dello stilista Valentino eseguito da Elisabetta Catalano autografato con la dedica «A Mimmo con tutti i miei più vivi complimenti e sincera ammirazione». Tra le foto di Veruschka presenti in collezione (la prima vera top model della storia della moda del ‘900 era una habituée della Taverna Flavia) colpisce quella in cui la fashion star fa riferimento alle insalate che Mimmo, tradendo l’inclinazione del suo ristorante per la cucina tradizionale romana, inventava per lei: «A Mimmo dopo la seconda, favolosa insalata». Folta la galleria delle star del cinema, non solo hollywoodiano: un bellissimo ritratto di Burt Lancaster nelle vesti del principe di Salina, il ruolo rivestito nel Gattopardo di Visconti, Alfred Hitchcock, Gloria Swanson, Charlton Heston, Joan Collins Rock Hudson, Danny Kaye, Henry Fonda, Peter Sellers, Carrol Baker, Sharon Stone, Yul Brynner, Al Pacino, Sylvester Stallone, Ben Gazzara, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Silvana Pampanini, Sylva Koscina, Irene Papas, Bibi Andersson, una delle muse di Ingmar Bergman.
Tutte presenti le dive della commedia sexy all’italiana annì70, i B-movie riscoperti e adorati da Quentin Tarantino: Agostina Belli, Gloria Guida, Barbara Bouchet, Edwige Fenech. Ma soprattutto c’è lei, Liz Taylor, la diva dagli occhi viola a cui Mimmo aveva votato il suo cuore facendola oggetto di un amore platonico che la sua madonna ricambiava con mille piccoli segnali d’affetto.
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