In scena all'Ambra Jovinelli, “Le signorine” conquistano cinema e jazz

In scena all'Ambra Jovinelli, “Le signorine” conquistano cinema e jazz
di di Lucilla Quaglia
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Sabato 2 Febbraio 2019, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 11:08

Laura Morante, in delizioso cappottino blu, è come sempre allergica ai flash ma cede di fronte alla richiesta dell’amico regista Ferzan Ozpetek: e con lui posa, divertita, per il richiestissimo scatto. Nel cortile del teatro di via Guglielmo Pepe, dove sta per andare in scena la commedia “Le signorine”, con due grandiose Isa Danieli e Giuliana De Sio, arriva un parterre davvero da gran prima. Ecco il pluripremiato Marcello Fonte, star di Dogman di Matteo Garrone, salutato dalla fascinosa direttrice artistica dello stabile, la bruna Fabrizia Pompilio, che per l’occasione sceglie un delicato cappottino dalle nuance grigie. “Sono felice – commenta Fonte – di apprezzare l’arte di due così grandi signore del palcoscenico”.
 

 


Tra la folla che conquista man mano il foyer si riconosce la cantautrice Teresa De Sio, sorella della protagonista, in stile folk, assieme all’amico Daniele Burattini. E ancora in tema musicale appare il compositore Stefano Bollani, in versione molto casual: sono in tanti a chiedergli dei selfie. Molto gettonata anche l’eterea attrice comica Maria Amelia Monti, il cui video-sketch sul problema della differenziata a Roma, girato con Angela Finocchiaro, è diventato in breve tempo un fenomeno del web. E in questa passerella glam non potevano mancare l’effervescente Simona Marchini, in pellicciotto nero, reduce dal successo teatrale di “Bella figura”, e la regista Nora Venturini che da marzo dirigerà il marito Giulio Scarpati e Valeria Solario nel “Misantropo”, sempre all’Ambra Jovinelli. Prende posto, in sala, il consorte della Danieli, Luigi Esposito. E finalmente si alza il sipario sul lavoro di Gianni Clementi, con la regia di Pierpaolo Sepe, sulle vite di Addolorata (De Sio) e Rosaria (Danieli): due sorelle zitelle offese da una natura ingenerosa che trascorrono l'esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse. È in una piccola merceria di un vicolo di Napoli, circondata da empori cinesi e fast food mediorientali, che passano gran parte della giornata per poi tornare in un modesto appartamento.

Una vita scandita dalla monotona ripetizione degli avvenimenti. Un testo irriverente e poetico, si commenta tra le poltroncine, che ricorda come la famiglia sia il luogo dove è permesso dare il peggio di noi senza il rischio di perdere i legami più importanti. Applausi interminabili per le due star, al termine della rappresentazione, e poi oltre mezz'ora di attesa, di fronte ai camerini, per congratulazioni e foto ricordo.
Poi il cast raggiunge, a tarda sera, una storica trattoria per un goloso dinner a base di ricette della tradizione romana. Gran finale con lo champagne offerto dal produttore Marco Balsamo, per brindare al successo.

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