Concerti a Roma dal 12 al 18 ottobre: Leo Pari al Largo Venue, Barbara Eramo all'Alex

Leo Pari
di Fabrizio Zampa
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Domenica 11 Ottobre 2020, 17:58 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 15:01

LUNEDI’ 12 OTTOBRE

Jazz/Lino Patruno, Monday Night Show all’Alexanderplatz

Il banjoista, chitarrista e bassista Lino Patruno, figura storica del jazz made in Italy, torna con il suo "Monday Night Jazz Show" e con una formazione che vede al suo fianco Gianluca Galvani alla cornetta, Silvia Manco al pianoforte e voce, Guido Giacomini al contrabbasso e Riccardo Colasante alla batteria, più il vocalist inglese Clive Riche. Jazz d’annata fatto secondo le migliori regole e con il sound giusto. 

Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22

MARTEDI’ 13 OTTOBRE

Jazz/Fabrizio Consoli live all'Elegance con il nuovo album “Con Certo Jazz”

Torna il cantautore milanese Fabrizio Consoli, già chitarrista con tante star, da Eugenio Finardi a Alice, Cristiano De Andrè, Mauro Pagani, PFM, che si muove fra canzone d’autore, jazz e world music. Stasera presenta dal vivo l’album appena uscito “Con Certo Jazz – Live from the Heart of Europe”, che raccoglie i live del concerto del 2018 al Millers Theater di Zurigo e di quello dello stesso anno al piemontese Teatro Civico Luciano Pavarotti, a Leinì. Consoli, che nella sua musica si ispira a Paolo Conte, Gianmaria Testa, Vinicio Capossela, Sergio Cammariere e Fabio Concato, ha fatto tour in mezza Europa, Russia compresa, e al suo fianco hanno suonato il sassofonista Riccardo Sala, il trombettista Paolo de Ceglie, il pianista Gigi Rivetti e il batterista Silvio Centamore, special guest Fausto Beccalossi all’accordeon, la fisarmonica francese.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21.30

Swing/Les Petits Papiers al Village Celimontana

Il martedì al Village c’è la serata Swing Swing Swing, che apre con una lezione gratuita di ballo della scuola romana Feel That Swing, da seguire con l’indispensabile mascherina che però è evitabile per le coppie di congiunti. Poi, alle 21.30, concerto del gruppo Les Petits Papiers, che porterà il pubblico tra le atmosfere dello swing dei vecchi tempi condito dai toni romantici del manouche francese. Sono la vocalist Federica Di Stefano, il fisarmonicista Danilo di Paolonicola e il contrabbassista Renato Gattone.

Village Celimontana, via della Navicella 12, dalle ore 20.30

Jazz/All’Alexanderplatz il trio di Valerio Serangeli

Il contrabbassista, compositore e arrangiatore Valerio Serangeli è reduce da tante avventure musicali, vedi il Russian Crossover Project che per anni ha tradotto in jazz le opere di grandi compositori russi, e stasera è in concerto al club romano con il suo trio, che vede al suo fianco il sassofonista e flautista Stefano Arduini e il pianista Arturo Valiante.  
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22

MERCOLEDI’ 14 OTTOBRE

Soul Reggae/Al Village il mix di culture della Kisitoband

Un esempio vivente di mescolanza di culture, una band del terzo millennio che ha saputo arricchirsi dall'incontro con la musica occidentale senza mai intaccare la profonda identità africana delle proprie radici: ecco la Kisito Band, gruppo nato in Senegal dall’incontro al conservatorio di Dakar di otto studenti di diverse nazionalità che uniscono la loro tradizione africana agli insegnamenti di varie scuole di musica in Europa e in Africa ed è cresciuta in diversi paesi all’insegna di un saporito cocktail di stili. Spesso propone nei suoi live un omaggio a Bob Marley, mescolando la sua musica a jazz, soul, merengue e ritmi africani come soukous, zouk e makossa. I componenti variano, e la formazione più recente vedeva il vocalist e percussionista Natty Fred, Awa Koundoul (voce e danza), Joseph Thiakane (tastiere), Michel Diatta (basso e percussioni), Sabatino Matteucci (sax e percussioni), Papis Diouf (chitarra), Marcelin Diarra (batteria) e Ali Mbaye (percussioni). Quanti ne sono rimasti? Andare a vederli e senrtirli per controllare.

Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21.30

Cantautori/All’Alexanderplatz “Emisferi, il nuovo album di Barbara Eramo

«Emisferi è un disco che contiene più anime, diretta espressione del mio percorso musicale e che lascia soprattutto la voce alla conduzione del viaggio al suo interno. Le sonorità sono ampie, quasi cinematografiche, con l’idea che possano riempire l’aria di immagini, suggestioni, grazie soprattutto alla presenza degli archi in molti brani e di lievi richiami d’Oriente: un’attitudine minimale dove emergono nitide le melodie senza rinunciare a momenti di maggior impatto ritmico ispirati ai miei ascolti da teenager negli anni 80»: così Barbara Eramo, tarantina, 48 anni, vocalist, cantautrice e musicista, descrive il nuovo album “Emisferi”, che presenta stasera live al club romano con Andrea D'Apolito (piano, chitarra, harmonium), Martina Bertini al basso e Filippo Schininà alla batteria, mentre lei oltre a cantare suona l’ukulele e il santur (uno strumento a corde iramiano) e cura la parte elettronica.

«I testi delle canzoni – spiega Barbara - hanno uno sguardo femminile, circolare, parlano della necessità di un misticismo lontano dai luoghi di culto e voraci di vita, del disagio ad accettare la naturale bellezza dell’imperfezione, della drammatica attitudine alla condanna facile pervasa di pregiudizio verso il femminile e di cui la storia è testimone, dei nostri emisferi che non possono decidere nulla in autonomia, di questa danza solitaria che spesso conduciamo nelle nostre vite pur essendo diamanti grezzi, ma che per vivere devono rifrangersi di luce, di umanità».

Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22

Jazz/Al’Elegance tutti a New Orleans con gli Sweet Georgia Brown

Torna la band dei Sweet Georgia Brown, che prende il nome da uno dei brani più popolari e famosi dell’epoca dello swing, composto nel 1925 da Ben Bernie e Maceo Pinkard. Si sono messi insieme grazie alla passione e all’amore per il jazz di New Orleans e sono la vocalist Andrea Bruno, il chitarrista Luca Costantini e il contrabbassista Daniele Basirico. Per loro (ma non solo per loro) la tradizione dixieland è stata nel secolo scorso il genere più brillante per tante band, quelle che diedero luce a musicisti come Louis Armstrong, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Benny Goodman, Bix Beiderbecke, Cole Porter, maestri ai quali la band si ispira.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5. ore 21.30

GIOVEDI’ 15 OTTOBRE

Brasile/Il Djazzvan Project live al Village Celimontana

Un week end a tutto Brasile nel Parco del Celio. Stasera arriva Djazzvan Project, che rappresenta un mix fra l’improvvisazione del jazz e le composizioni del cantautore brasiliano Djavan. E’ nato tre anni fa, dopo anni di gestazione, da un’idea del vocalist, chitarrista e arrangiatore Marco Ricciardi e dall’incontro di tre generazioni di musicisti dai diversi percorsi ma accumunati da una passione per la musica brasiliana e per l’improvvisazione vocale e strumentale. Il concerto offre un itinerario intimo, dalle sonorità acustiche, che rivisita i brani composti o interpretati da Djavan nella sua lunga carriera, ma che fruga nel repertorio di altri grandi autori di bossanova, choro e musica popolare come Antonio Carlos Jobim, Caetano Veloso, Ivan Lins, Pixinguinha, Cartola e via di questo passo. Con Ricciardi suonano Dario Piccioni al contrabbasso, Alberto D'Alfonso al flauto e Umberto Vitiello alle percussioni.

Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21.30

Jazz/The Connection di Aldo Bagnoni live all’Alexanderplatz

The Connection è il nuovo progetto del batterista barese Aldo Bagnoni, che propone composizioni originali e jazz contemporaneo tra tango, camerismo, atonale, etnico, elettrico. «Nel suo complesso è per tutti coloro che, in questo mondo logorato dalla paura e dall'odio dell'Altro, non lavorano a dividere, ma appunto a connettere», spiega il leader. Con lui suonano il sassofonista Emanuele Coluccia, il pianista e tasterista Mauro Tre e il contrabbassista Giampaolo Laurentaci.

Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22

Jazz/Il progetto Organ Fever in concerto all’Elegance Cafè  

Un ritorno alla magia del suono dell’organo Hammond con Fabio Di Cocco, solista di organo che ha collaborato con musicisti come Mike Stern, Bob Franceschini e Alain Caron. E’ in trio con il chitarrista Luca Casagrande (James Taylor, Dan Aykroyd, Harold Bradley) e con Piero Fortezza alla batteria (ha suonato con Ennio Morricone, Roma Blues Band, Joy Garrison), e propone un concerto energico e caldo che ha in repertorio brani di Jimmy Smith, James Taylor Quartet e Booker T, ma anche titoli del grande songbook americano opportunamente riarrangiati.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5. ore 21.30

VENERDI’ 16 OTTOBRE

Jazz/Cinque star del made in Italy per due sere all’Alexanderplatz

Per due notti un incontro di grandi del nostro jazz, ospite d'onore il contrabbassista Furio di Castri: presentato senza troppi dettagli e con il solo titolo “The Event”, è il doppio concerto che accanto a Furio vede protagonisti il trombettista Fabrizio Bosso, il chitarrista Bebo Ferra, la pianista Rita Marcotulli e il batterista Roberto Gatto, come dire una formazione fra le migliori che il jazz made in Italy possa offrire. E’ logico prevedere che le due serate possano fruttare una registrazione live, o comunque siano un progetto destinato a future riproposte, magari per qualche importante festival, o anche che siano solo un’occasione per riunire un quintetto di all stars. Comunque sono due concerti da non mancare.

Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 22

Jazz & samba/Il trio del chitarrista Eddy Palermo live al Village

Torna Eddy Palermo, eccellente chitarrista che ha diviso la sua vita fra Italia e Brasile, con il suo Brazilian Jazz Trio, che offre uno dei rari esempi, quasi unico, di brasilian jazz interpretato dalla chitarra con riarrangiamenti originali di brani di grandi autori come Jobim, Valle, Nascimento, Einhorn, Djavan, Donato e altri, e nel repertorio non manca qualche composizione dello stesso Eddie. Vi aspetta una fusione tra jazz e ritmi brasiliani che vanno dalla bossa al samba e al baiào, il tutto con uno swing rigorosamente made in Brazil. Palermo ha sviluppato un suo stile molto personale che parte da una tradizione jazzistica e da una grande passione per la bossa nova che lo hanno accompagnato sin da bambino. Con lui Dario Rosciglione al contrabbasso e Alessandro Marzi alla batteria.

Village Celimontana, piazza della Navicella 12, ore 21.30

Jazz/L’orchestra di Emanuele Urso sul palco del Cotton Club

Al club di via Bellinzona è di scena lo swing del clarinettista e batterista Emanuele Urso alla testa della sua orchestra, in un viaggio ai tempi della Harlem degli anni 30 con arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra. La formazione vede al suo fianco il trombettista Lorenzo Soriano, il pianista Adriano Urso, Stefano Napoli al contrabbasso, Giovanni Cicchirillo alla batteria e la vocalist Clara Simonoviez.

Per chi teme il Covid niente paura: il locale è stato rinnovato con un nuovo impianto di aerazione con abbattimento della carica batterica e virale pari al 100% grazie al sistema di sterilizzazione con lampade UVC.

Cotton Club, via Bellinzona 22, ore 22

Jazz/Il grande swing all'Elegance con il quintetto di Mimma Pisto

«Esistono solo due generi di musica: quella bella e quella brutta. Da noi trovate quella bella», diceva il grande Duke Ellington, e il suo principio è la regola dell’Absolue Jazz Quintet della vocalist Mimma Pisto, con Quintino Protopapa al piano, Fabio Di Nunno al sax tenore, Piero Piciucco al contrabbasso e Stefano Pacioni alla batteria. Il concerto di stasera ripropone, con arrangiamenti ad hoc, una selezione dei brani più rappresentativi dell’epoca d’oro della musica swing d’oltreoceano.La band fruga nel grande repertorio swing nato nell’America fin dagli anni Venti e oggi fortunatamente riscoperto da tanti gruppi e formazioni. In scaletta brani come “Fly Me To The Moon”, “The Lady Is a Tramp”, “Cheek To Cheek”, “Mack The Knife” e così via, più altri pezzi a sorpresa.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21.30

SABATO 17 OTTOBRE

Cantautori/Leo Pari anticipa live il suo nuovo album al Largo Venue

Romano, 42 anni, chitarrista, pianista, tastierista, cantautore e producer, cresciuto nel mondo del rock e del pop, già collaboratore di tanti artisti (Thegiornalisti, Simone Cristicchi, Francesco Renga, Elodie, Roberto Angelini, Tommaso Paradiso, Roy Paci, Tommaso Colliva, Niccolò Fabi, Gazzelle…), Leo Pari è un bel protagonista della nostra musica e ha una lunga carriera alle spalle. Fra le sue tante avventure ce n’è una dei primi tempi, quando nel 2005 inviò una delle sue canzoni, intitolata “Ho un Grillo per la Testa” e scritta insieme a Pier Cortese, a Beppe, il futuro creatore dei 5 Stelle: parlava della lotta del comico genovese contro le ingiustizie della classe politica italiana e diventò la sigla di “Incantesimi”, lo spettacolo grillino dell’anno seguente. Dieci anni dopo, nel 2015, insieme ad altri musicisti decise di immaginare, nel progetto “Il Lato B”, che album avrebbero scritto Lucio Battisti e Mogol se fossero nati nel 1977: ne venne fuori un’anomala e saporita rilettura dei brani battistiani, a partire da quelli del disco “Anima Latina” del 1974, uno dei più sperimentali di Lucio.

Insomma, Pari è un musicista al quale non mancano davvero l’ispirazione e la voglia di fare cose nuove, e in attesa del nuovo album al quale sta lavorando e che ruota nelle infinite sfaccettature dell’universo femminile, nel live di stasera proporrà i suoi hit, ovviamente, ma anche diverse anticipazioni del cd in arrivo a fine anno. Dopo il precedente cd “Hotel Califano”, del 2018, Leo ha già pubblicato quattro singoli che anticipano il disco: “Matrioska”, “Dobermann”, “Le donne sono come le stelle”, già in classifica su Spotify, e l’appena uscito “Lucchetti”. Concerto da non mancare.

Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22   

Brasile/Al Village il jazz samba di Jim Porto, romano d’adozione

Jim Porto, all’anagrafe Jorge Gonçalves Porto, viene da Rio Grande, la più antica città dello Stato di Rio Grande do Sul, non è più un ragazzo (è nato il 26 marzo 1953), vive in Italia da lungo tempo e ormai è un romano d'adozione. Ha una decina di album alle spalle (il primo, del 1983, lo fece con il trombettista Chet Baker, e uno dei più notevoli fu ”Live at the Blue Note Milano”, che nel 2006 testimoniò la sua passione di vecchia data per il jazz) e ha un profondo rispetto per i grandi compositori brasiliani con i quali è cresciuto e con gli artisti al cui fianco ha lavorato, da Joao Gilberto a Tania Maria, Gilberto Gil, Milton Nascimento, Jorge Ben e così via.

Porto è un virtuoso del jazz samba, quel mix di Brasile e improvvisazione che ha fatto storia fin dai lontani tempi della bossanova, e da lui, che ha collaborato con mille musicisti, che spesso ha celebrato il Carnevale come si sarebbe fatto in patria e che nei suoi concerti propone sia brani originali che composizioni di grandi autori connazionali, potete aspettarvi di tutto, a cominciare dalla qualità. Stasera Jim, considerato come il più aggiornato interprete e compositore brasiliano del nostro paese, presenta il suo spettacolo "Brasiliando", in quartetto con il trombettista Denis Fattori, il contrabbassista Daniele Basirico e il batterista Mauro Salvatore.

Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21.30

Soul funk/Con gli Adika Pongo la disco music rivive al Cotton Club

La vocalist Francesca Silvy, il sassofonista Costantino Ladisa, il chitarrista Alberto Lombardi, il batterista Andrea Merli, il bassista Alessandro Benedetti, il tastierista Alessio Scialò e il percussionista Pablo Enrique Oliver sono gli Adika Pongo, band fondata nel 1994 dal cantautore Niccolò Fabi, che tiene viva la tradizione della disco music proponendo e incidendo una dance che mescola pop, soul, black music e sapori anni Settanta. Il gruppo porta in Italia e in Europa quella disco che era suonata da band come gli Earth Wind & Fire, gli Chic, le Sisters Sledge, Barry White, Kool & The Gang e tanti altri. Ripropongono anche il loro più recente singolo, “You”.

Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22.30

Jazz/Alla Scuola di Testaccio concerti con l’Orchestra Giovanile

Una serie di concerti dedicati alla musica dei grandi compositori: è il programma dell’Orchestra Giovanile di Jazz della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, che oggi si dedica al repertorio di Duke Ellington. Diretta da Mario Raja, autore degli arrangiamenti, vede in scena la vocalist Federica Carmen Santoro, Francesco Notaristefano al clarinetto, i sassofoni di Alessio Bernardi, Marta Fratini, Federico Pascucci, Daniel Ventura e Lorenzo Batocchioni, le trombe di Paolo Casetti e Francesco Fratini, il trombone di Augusto RuizHenao, la chitarra di Emmanuel Losio, il pianoforte di Alessio Magliari, il contrabbasso di Alessandro Bintzios e la batteria di Luca Monaldi. Una bella e ricca formazione.

Scuola Popolare di Musica di Testaccio, Sala Concerti, piazza Orazio Giustiniani 4/a, ore 19. Ingresso libero previa prenotazione al numero 360-1025779

Jazz/All’Arciliuto il trio del batterista Luigi Latini

Una serata di jazz con il trio del batterista romano Luigi Latini, sul palco con il pianista Marco Russo e il contrabbassista Lorenzo Mancini.  La formazione di Latini, musicista che ha collaborato con tanti artisti,  da Enzo Scoppa a Stefano Sabatini, Gianni Foccià, Leo Cancellieri, Steve Mariani,  Andrea  Beneventano, Roberto Silli, Sonia Cannizzo, Henry Cook, Marco Collazzoni, si muove nelle atmosfere dell’hard bop. Il numero dei posti è limitato, ci si può prenotare al 333-8568464 o allo 06-6879419 dalle ore 16 in pooi.

Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21

DOMENICA 18 OTTOBRE

Musica/Brunch samba & jazz al Village Celimontana, poi live con Le Chat Qui Pêche

Un bruch con musica che comincia alle 12.30, va avanti nel pomeriggio e si conclude con il concerto serale: è l’appuntamento di oggi al Village, che celebra i 100 anni trascorsi dal 1920, data d’inizio dei famosi “anni ruggenti", con un percorso di storia e musica che va dal dixieland allo swing, dal jazz alla bossanova. Sul palco il pianista Stefano Reali, anche nel ruolo della voce narrante, con la vocalist Pamela D'Amico, Stefano Nunzi al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria.

Poi tocca a Le Chat Qui Pêche Orchestra, sette musicisti assai attivi nel panorama jazzistico italiano che eseguirà brani di grandi autori come Duke Ellington, Fats Waller, Tadd Dameron, Cole Porter, resi celebri dalle più famose formazioni jazz. La band prende il nome da una via del centro di Parigi molto stretta e caratteristica (la Rue Chat Qui Pêche) e da un famoso Jazz Club che negli anni ’50 ha visto passare i più grandi musicisti del mondo. Sono il trombettista Mirko Rinaldi, Walter Fantozzi al trombone, Claudio Giusti al sax alto, Giuseppe Ricciardo al sax tenore, Vincenzo Lucarelli al pianoforte e agli arrangiamenti, Renato Gattone al contrabbasso e Carlo Battisti alla batteria, special guest la vocalist Clara Simonoviez.

Village Celimontana, via della Navicella 12, dalle ore 12.30

Rock/Al Cotton Club anni ’50 con Marco Liotti & Fifty Fifty

“Bevo solo rock’n’roll” è la serata del club romano che propone musica vintage all'insegna del rock e dintorni. Stasera si torna negli anni Cinquanta con il vocalist Marco Liotti e la band dei Fifty Fifty, cioè il chitarrista Cristiano Riccardi, il pianista e vocalist Cristian Fortucci, il sassofonista Fabio Mancano, il bassista Massimiliano Pischedda e il batterista Tommaso Sansonetti. In scaletta le canzoni più famose di quel periodo, da “Diana” a “Put Your Head on My Shoulder“, “Oh Carol”, “The Great Pretender”, brani di Elvis Presley, evergreen come “Fly me to the Moon” e “Cheek to Cheek” e colonne sonore di film come “Happy Days”, “Dirty Dancing”, “Grease” e così via.

Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22

Jazz/All’Alexanderplatz la Carlo Loffredo Memorial Band

Da gennaio, con una lunga pausa covid, all’Alexanderplatz il cornettista e vocalist Paolo Petrozziello rende omaggio alla memoria di un caro amico scomparso, Carlo Loffredo, musicista e bandleader che ha guidato molte formazioni, dalla Seconda Roman New Orlans Jazz Band a tanti altri gruppi. Per ricordarlo è nata la Carlo Loffredo Memorial Band, formata da tutti musicisti che nella loro carriera hanno avuto a che fare con lui. Sono Petrozziello e il batterista Paolo Rossi (entrambi della "Banda Loffredo" originale fondata nel 1971), il pianista Jimmy Polosa (ha suonato spesso con Carlo ed è tra i fondatori della band The Flippers), il clarinettista e sassofonista Sebastiano Forti (figlio di Francesco, uno dei più noti bluesmen), il trombonista Carlo Ficini (molti anni fa faceva parte di un gruppo di giovani ai quali Loffredo mise il nome di "Jazz Babies"), il banjoista Armando Mortet (che pur non facendo parte della "Banda Loffredo" ha suonato mille volte con gli altri componenti) e al basso tuba Fabrizio Iacomini (musicista che proprio con "Banda Loffredo" ha suonato in una famosa e storica "missione" a Mosca).

Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21.30

Jazz/Monica Gilardi canta all’Elegance i brani che ama

"Monica Sings Her Best Loved": ecco il concerto della vocalist romana Monica Gilardi, che ha cantato con la Swing Valley Band di Giorgio Cuscito, ha studiato gospel a New York, si è esibita a UmbriaJazz e spiega che «mi piace raccontare storie come fanno tutte le canzoni: le interpreto nei bar, le sussurro nei club, le intono nelle mie passeggiate. Sono composizioni senza tempo, sono le mie confidenze, le mie preferite, e credo che saranno anche le vostre». E’ in duo con il pianista Francesco Di Gilio.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21.30

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