Al via i Children's Days di Cesvi: 20 incontri virtuali per parlare dei diritti e delle fragilità dei minori

Al via i Children's Days di Cesvi: 20 incontri virtuali per parlare dei diritti e delle fragilità dei minori accentuate dal Covid
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Mercoledì 28 Aprile 2021, 16:22

Grandi nomi del mondo dello spettacolo e dello sport si raccontano in occasione del Children's Days di Fondazione Cesvi: 20 incontri virtuali in programma tra martedì 4 e sabato 8 maggio per parlare delle esigenze, dei diritti e delle fragilità di bambini e adolescenti, temi diventati di estrema attualità e urgenza in questo momento di emergenza Covid-19, che vede acuiti tutti i fattori di rischio per il maltrattamento minorile e la trascuratezza. Tra gli appuntamenti anche testimonianze di crescita e riscatto raccontate da importanti figure del mondo dello spettacolo e dello sport. 

Il programma

Il calendario dei Children's Days prevede momenti di approfondimento con professionisti come la psicoterapeuta Stefania Andreoli (mercoledì 5 maggio, ore 10.30- in diretta su Instagram), la giornalista e divulgatrice scientifica esperta in alimentazione e benessere Rosanna Lambertucci (martedì 4 maggio, ore 17- in diretta su Facebook e You Tube), il professore e protagonista della trasmissione Rai "Il Collegio" Andrea Maggi (mercoledì 5 maggio, ore 17.30-in diretta su Instagram) e la giornalista e scrittrice Christiana Ruggeri (martedì 4 maggio, ore 18- in diretta su Facebook), ma anche spazi dedicati al racconto di storie di crescita e riscatto con gli artisti Cristina Parodi (giovedì 6 maggio, ore 17- in diretta su Facebook e You Tube), Alessio Boni (mercoledì 5 maggio, ore 18.30- in diretta su Facebook), Paola Turani (mercoledì 5 maggio, ore 19.30- in diretta su Facebook), Maria Grazia Cucinotta (giovedì 6 maggio, ore 18- in diretta su Facebook), Annie Mazzola (marted' 4, ore 18.30- in diretta su Instagram), Vava77 (venerdì 7 maggio, ore 19.30- in diretta Facebook), gli influencer Myriam Sabolla, Giorgia Polo e Guido senza Patente (giovedì 6 maggio, ore 9- in diretta su Instagram) e gli sportivi Giorgia Sottana e Giampaolo Ricci (martedì 4 maggio, ore 21.15- in diretta su Instagram), Francesca Dallapè e Valentina Marchei (mercoledì 5 maggio, ore 11- in diretta su Instagram) e Cherif Karamoko (venerdì 7 maggio, ore 18.30- in diretta su Facebook). In programma una tavola rotonda sulla responsibilità sociale d'impresa moderata da Rossella Sobrero (venerd' 7 maggio, ore 11- in diretta su Facebook) e un incontro con la partecipazione della giornalista Emanuela Zuccalà in memoria di Brandi Gatica, cooperante Cesvi appena scomparsa che ha dedicato la sua vita alla protezione dell'Amazzonia e sin da piccola sognava di proteggere la sua terra (venerdì 7 maggio, ore 16-in diretta su Facebook).

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In particolare, Cristina Parodi racconterà la sua esperienza nelle Case del Sorriso di Fondazione Cesvi in India e Haiti. Gli incontri con Alessio Boni, Paola Turani, Myriam Sabolla e Giorgia Polo saranno focalizzati sul tema della genitorialità e dell'importanza dei sogni, soprattutto per i bambini.

Rosanna Lambertucci parlerà di alimentazione sana per la crescita e Mariagrazia Cucinotta di come le donne celebri possono essere un esempio per le giovani generazioni perché crescano libere e forti. Con Giorgia Sottana, Giampaolo Ricci, Francesca Dallapè, Valentina Marchei e Cherif Karamoko si parlerà di sport e sogni realizzati. Si parlerà, infine, di giovani e clima (venerdì 8 maggio, ore 16-in diretta su Facebook) e infanzia a rischio con rappresentanti di Spazio Aperto Servizi, Fondazione Giovanni Paolo II e Università Cattolica del Sacro Cuore (giovedì 7 maggio, ore 17-in diretta su Facebook).

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La rassegna si aprirà martedì 4 maggio alle ore 11 con la presentazione, in diretta sui canali Facebook e You Tube di Casvi, della IV edizione dell'Indice Regionale sul Maltrattamento all'Infanzia in Italia, uno studio curato dalla Fondazione Cesvi che analizza la vulnerabilità al maltrattamento dei bambini nelle singole regioni italiane attraverso l'analisi dei fattori di rischio presenti sul territorio e della capacità delle amministrazioni locali di prevenire e contrastare il fenomeno tramite i servizi offerti. L'edizione di quest'anno include anche un focus sull'impatto che l'emergenza Covid-19 ha prodotto sulla salute mentale delle famiglie, dei genitori e dei bambini diventando un nuovo fattore di rischio al maltrattamento dei minori attualmente non tracciabile in alcuna rivelazione quantitativa ufficiale. L'incontro sarà moderato dalla giornalista e madrina di Fondazione Cesvi Cristina Parodi e vedrà la partecipazione della Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, professoressa Elena Bonetti.

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«L'idea della campagna "Quando sarò grande" nasce dalla triste constatazione, quando si interagisce con minori vulnerabili in tutto il mondo, del fatto che hanno perso la capacità di sognare. Sono sopraffatti da un presente che vede non soddisfatti i loro bisogni materiali, affettivi, educativi; perdono la capacità di aspirare a una condizione diversa rispetto a quella in cui si trovano e quindi di immaginare un futuro come cittadini partecipi e produttivi» dichiara Roberto Vignola, vicedirettore generale di Fondazione Cesvi. « Ma quando a queste giovani donne e uomini viene data la possibilità di essere ascoltati, quando gli viene concessa la possibilità di ricevere sostegno concreto, quando si riesce a stimolarli e ad avviare un percorso che rafforzi l'autostima e la capacità di vedersi come protagonisti della propria vita e del futuro, allora nulla può fermarli e ritrovano la forza di sognare». Per questo nasce Quando sarò grande: ogni bambino, in Italia, quanto negli altri Paesi del mondo, ha il diritto di sognare un futuro migliore in cui è protagonista della propria vita e del proprio futuro. E' il percorso che Cesvi sta facendo a Bergamo insieme a Luca che sogna di diventare medico, nelle case del Sorriso in India dove molti bambini vorrebbero diventare ingegneri o ancora in Perù dove giovani ragazze desiderano diventare ristoratrici o estetiste. Investire sul futuro dei bambini, vuol dire rovesciare una prospettiva di sconfitta che vede i perdenti trasformarsi in protagonisti.

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