«L’influenza dell’antico Egitto nella moda dagli anni ’20 a oggi» è invece il tema che affronterà Isabella Campagnol, storica dell’arte, specializzata nella gestione di gallerie d’arte e nella storia della moda italiana e dei tessuti e docente all’Università americana di Roma. Già curatore della Collezione storica e dell’Archivio Rubelli di Venezia, celebre per la storia della seta nella città lagunare, la Campagnol ha collaborato come consulente con diverse istituzioni nazionali e internazionali. In particolare ha catalogato abiti, accessori e collezioni d’arte presso il Museo Napoleonico di Roma, il Palazzo Reale e la Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia. Tra le sue pubblicazioni una è dedicata alle mode proibite e ai lussi invisibili nei primi conventi veneziani.
Una serata dove immagini e ricordi riporteranno in vita tante antiche e moderne Nefertiti che incanteranno il pubblico con le loro vesti ricoperte di oro, bagliori di luce dai fili metallici, tessuti decorati in rosso porpora e azzurro, scarabei blu, incroci di perline, pietre e fili preziosi. Un mash up tra Roma e la terra di Cleopatra fatto di racconti, dipinti e immagini con l’imperdibile trucco della regina più famosa d’Oriente con il suo kajal nero a ricordare l’occhio Uaget. Ma anche con giovani donne che indossano gonne che imitano lo shendyt egiziano; abiti che con le loro strisce dorate omaggiano l’iconica maschera mortuaria di Tutankhamon; sottili tubini di garza color avorio lunghi fino alle caviglie, come i kalasiris di Cleopatra e delle sue ancelle e vesti ricche di luccicanti fili d’oro. Roma e l’Egitto uniti anche dalla moda.
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