"Valentina, una vita per Crepax" a Bassano del Grappa

"Valentina, una vita per Crepax" a Bassano del Grappa
3 Minuti di Lettura
Domenica 14 Ottobre 2018, 15:29
L’inossidabile caschetto di capelli scuri, il broncio da bambina, il corpo efebico reso sensuale dalle lunghe gambe: è Valentina, la donna di una vita per Guido Crepax che l’ha disegnata, ma anche per milioni di uomini nel mondo che l’hanno sognata. Valentina arriva ai Musei Civici di Bassano del Grappa, affascinante protagonista di una mostra originale, totalmente nuova rispetto alle recenti esposizioni che a lei e al suo creatore sono state dedicate a Roma e a Milano. A Bassano del Grappa, Valentina Rosselli, in arte solo Valentina, accoglierà amici e ospiti, dal 2 dicembre al 15 aprile 2019, da bellissima padrona di casa della mostra intitola appunto «Valentina. Una vita con Crepax», a cura dell’Archivio Crepax.

Nessuno noterà i suoi anni, oltre 70, attraversati con l’intangibilità che appartiene al sogno e al disegno.
Protagonista di una vita normale e onirica, di cui la seconda è fuga dalle difficoltà della prima. Una vita molto reale, marchiata dall’anoressia, dalle allucinazioni, dalle difficoltà.

Una quotidianità superata dal sogno, là dove tutto è consentito e nulla è impossibile o censurabile. Donna forte e fragilissima, donna normale, quindi. E anche per questo Valentina è il ritratto di un’epoca, oltre che il frutto di un uomo di genio, il suo creatore, Guido Crepax.

Chiara Casarin, direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa, e Giovanni Cunico, assessore alla Cultura del Comune, spiegano il perché di questa mostra. «Valentina è una delle icone femminili più affascinanti della storia del fumetto italiano. Il suo creatore, Guido Crepax, sarebbe stato il più ambito ospite nella nostra commissione per la Biennale di Incisione e Grafica Contemporanea che si terrà nella primavera del 2019 che questa mostra vuole anticipare nella stessa sede (la Galleria Civica dei Musei di Bassano del Grappa) e con un omaggio, una dedica al grande autore internazionalmente ammirato. Il progetto espositivo è stato concepito dai tre figli di Crepax ad hoc per questa occasione, si conferma come momento di produzione culturale rivolta al pubblico più ampio e vede il suo focus nel lavoro di un artista contemporaneo volto alla valorizzazione delle tradizioni e del genius loci a partire dalle collezioni dei Remondini, con le loro stampe popolari, per arrivare alla sesta Biennale che ormai è un appuntamento consolidato della città sul Brenta».

Valentina e Crepax sono i co-protagonisti della mostra che ripercorre le tappe della vita di entrambi. «In questa ricerca delle origini del lavoro di una vita, che trascende l’ambito del fumetto e colloca l’autore e il suo personaggio tra i testimoni di quarant’anni di vita italiana, la città di Venezia è un tassello fondamentale nella sua formazione» anticipano i curatori.

Dopo una parentesi dedicata al principale passatempo dell’autore (realizzare giochi da tavolo basati sulla sua passione per la ricostruzione storica) la mostra si focalizza sul personaggio di Valentina che, unico nel mondo dei fumetti, invecchia, vive in una realtà possibile (anche se con frequenti divagazioni oniriche) ed ha una psicologia complessa, passioni e idee che possono essere comuni a molte donne reali. L’ultima tappa del percorso sull’evoluzione artistica dell’autore (al piano terra) sarà dedicata alla scelta di Crepax, innovativa per il mondo tradizionale del fumetto, di fare delle donne le protagoniste delle proprie storie. Non solo per un fatto estetico o legato alla valenza erotica delle sue storie, ma per distinguersi dagli altri fumetti, uscire dal solco della tradizione, esplorare mondi psicologici e stili narrativi nuovi e talvolta, anche per far discutere, riflettere, scandalizzare.

Il primo piano sarà dedicato, invece, ai tanti contenuti video dedicati all’autore e al personaggio di Valentina e ai possibili sviluppi futuri: dalla video arte alla colorazione delle pagine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA