Un tuffo nella periferia romana degli anni Settanta: al Ghione arrivano le "Storie bastarde"

Un tuffo nella periferia romana degli anni Settanta: al Ghione arrivano le "Storie bastarde"
di Giampiero Valenza
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Mercoledì 8 Maggio 2019, 21:27 - Ultimo aggiornamento: 21:28
L'estrema periferia di Roma, con i sapori e le emozioni che l'hanno contraddistinta tra gli anni Settanta e i Novanta, arriva in scena al Teatro Ghione. Fino a domenica 12 maggio, infatti, il palcoscenico  è tutto per "Storie Bastarde" di Ariele Vincenti e Fabio Avaro, tratto dall’omonimo libro del direttore di Leggo, Davide Desario (Avagliano Editore).

Si tratta di un viaggio che parte da Ostia, dopo la morte di Pasolini, dove un adolescente diventa adulto attraverso esperienze di strada, di comitiva, di vita. Le partite a calcio sull’asfalto, le bande di ragazzini che vengono educati su due piani paralleli, la famiglia e la strada. Tutto, con un comune denominatore quotidiano: vivere, anzi convivere tutti insieme in un unico contenitore sociale, il quartiere: il barista con il delinquente, il figlio di papà alle case popolari, i bambini ignari che giocano circondati dalla tossicodipendenza. 

Ecco lì che, condito con un po' di comicità romana mai banale, esternata dalla semplicità dei propri protagonisti, emergono anche le differenze di una periferia animata dalle esperienze umane più diverse. A colorare lo spettacolo, in un percorso che fotografa in maniera lucida quei momenti, il portiere abruzzese con le sue battute incomprensibili e il professore siciliano che non si prende mai sul serio oltre a tanti altri personaggi che danno quel tocco di comicità popolare e spontanea.

Teatro Ghione - Fino a domenica 12 maggio 2019 - Via delle Fornaci 37 (Roma) - Biglietti: da 23 euro
Tel. 06.6372294
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