Il Salone Internazionale del Libro di Torino ritorna con il suo pubblico ed è più vivo che mai. Dal 14 al 18 ottobre, negli spazi del Lingotto Fiere e dell’Oval, ma anche nei piazzali esterni, ci saranno gli editori e tanti big della letteratura in arrivo da ogni parte del mondo. Il programma sarà annunciato a settembre, ma il direttore editoriale Nicola Lagioia annuncia i primi nomi: la scrittrice francese Valérie Perrin, il cui libro Cambiare l’acqua ai fiori è stato il più venduto in Italia nel 2020, Andrè Acimar, dalla Spagna Javier Cercas e Alicia Gimenez-Bartlett, l’argentino Alan Pauls, Stefania Auci e Domenico Starnone.
Arriverà al Salone David Quammen autore di Spillover. Tra i grandi ospiti, ci saranno la scrittrice, giornalista e commentatrice politica turca Ece Temelkuran e Carlo Verdone, è previsto un incontro in collegamento con Jeff Kinney. «Il libro non soltanto ha resistito, ma è addirittura più forte di prima. All’inizio pensavamo che sarebbe stato un Salone più italiano, con autori nazionali. E invece avrà un palinsesto di grandi autori e progetti di respiro internazionale. Sarà un Salone più internazionale che mai», sottolinea Lagioia che svela anche il manifesto illustrato dall’artista Elisa Seitzinger. Il tema del Salone, nel settecentesimo anniversario dantesco, è Vita Supernova, un’esplosione stellare di enorme potenza: con la sua luce può illuminare ciò che altrimenti resterebbe al buio.
«Il Salone del Libro si adatta ai tempi, alle circostanze, è sempre capace di rinascere e oggi è pronto a rimettersi in moto. Da oggi Torino riprende a respirare ed è bello che siano i libri a ridarci il fiato», aggiunge Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori. «E' un momento emozionante perché è un segnale concreto della ripartenza» afferma il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. «Ripartiamo da un elemento dell’identità di Torino, il libro e da un settore che ha tanto sofferto in questi mesi, la cultura», dice la sindaca Chiara Appendino.