Il successo di pubblico e di critica fu tale che ben presto il dramma approdò a Broadway e quindi a Parigi (con Michel Piccoli) e Londra. Ovunque le comunità cattoliche, in occasione della rappresentazione teatrale di «Il Vicario» tra il 1963 e il '65 gridarono allo scandalo.
In Italia il dramma rischiò addirittura di provocare un incidente diplomatico tra lo Stato e la Santa Sede. Ma «Il Vicario» aprì la strada della riflessione. Già nel 1964 vennero pubblicati tre libri di storici che indagavano il rapporto tra Pio XII e il Terzo Reich. Nel 1965, per replicare alle accuse infamanti, Papa Paolo VI decise di avviare il processo di beatificazione del suo predecessore, peraltro ancora in corso. Allo stesso tempo Paolo VI decise di divulgare con largo anticipo il contenuto degli archivi vaticani relativi agli anni 1939-1945, proprio per smentire le calunnie su Pio XII. Incurante delle polemiche, Rolf Hochhuth ha continuato la sua provocatoria attività di drammaturgo di revisione di valori storici e etico-politici.
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